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Martedì, 30 Maggio 2023
Il caso

Vaccino obbligatorio da domani sul lavoro: spuntano i trucchi per aggirare il decreto

Tra poche ore scatta l’obbligo per alcune categorie (sanità, scuola, militari, forze dell'ordine). Ci sono molti irriducibili che studiano come non perdere lo stipendio

Dal 15 dicembre, domani, dopo l'entrata in vigore del nuovo decreto Super Green Pass scatta l’obbligo di vaccinarsi per alcune categorie di lavoratori. Dal 15 scatta l'obbligo vaccinale non solo per i sanitari (terza dose) ma anche per chi lavora nel comparto sanità, sicurezza, difesa e istruzione. L’estensione ha validità a decorrere dalla mezzanotte di domani ed esclude la possibilità di essere adibiti a mansioni diverse. Ecco chi dovrà necessariamente vaccinarsi entro il 15 dicembre per poter continuare a lavorare:

  • personale amministrativo della sanità
  • docenti e personale amministrativo della scuola
  • militari
  • forze di polizia, compresa polizia penitenziaria
  • personale del soccorso pubblico

Ci sono però molti lavoratori che hanno deciso di non vaccinarsi contro il Covid. I numeri sono imponenti: il 13 per cento delle forza armate non ha nemmeno la prima dose (su 340mila miliutari totali, i non vaccinati sono 44mila); il 9 per cento dei carabinieri non è vaccinato; il 6,2 per cento dei lavoratori nella scuola non sono vaccinati (circa 60mila persone). 

C'è chi è disposto a non lavorare, perdendo lo stipendio ma conservando il posto, mahgari anche per mesi. Ma c'è chi cerca di sfruttare ogni minimo pertugio nella maglia del decreto per evitare di ritrovarsi senza salario. Alcuni sindacati del mondo della scuola hanno suggerito a coloro che nion vogliono vaccinarsi di pretendere dal preside una raccomandata di richiesta di regolarizzazione, ritirarla dopo un mese, poi si hanno 5 giorni di tempo per rispondere, altri 20 per presentare la prenotazione del vaccino, più tre per comunicare di averlo fatto. Insomma, temporeggiamento totale.

I presidi, racconta oggi Repubblica, prevedono che il problema si paleserà dopo le vacanze di Natale, nel frattempo fanno fronte a richieste di sospensive dall’insegnamento per fare un altro lavoro e di collocazione in Dad.

In generale chi può usufruire di aspettative, permessi speciali e congedi per maternità o paternità, li sta chiedendo. Gli irriducibili non si fanno problemi: "Farò il muratore o il manovale in nero. Da uomo di legge passerò dall’altra parte della barricata. Devo riempire il piatto dei miei figli", dice un agente. In molti si sono rivolti agli avvocati ritenendo la sospensione dal servizio "incostituzionale". Altri lavoratori tramite i legali hanno chiesto di allungare i tempi con accertamenti medici prima del vaccino. Altri hanno prenotato il vaccino ma non si presenteranno e proveranno a mettersi in malattia. Tutto pur di non vaccinarsi. I ricorsi sono però destinati a non essere accolti in quasi tutti i casi. Intanto si prova a prendere tempo.

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