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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Vaccino Pfizer ai ragazzini tra 12 e 15 anni: c'è il via libera

L'agenzia governativa degli Stati Uniti (Food and Drug Administration) ha autorizzato il vaccino Pfizer per giovani dai 12 ai 15 anni di età. Il vaccino fino a ieri era autorizzato solo a partire dai 16 anni

La competente agenzia governativa degli Stati Uniti (Food and Drug Administration) ha autorizzato il vaccino Pfizer per giovani dai 12 ai 15 anni di età. Il vaccino fino a ieri era autorizzato per persone a partire dai 16 anni. I vaccini Moderna e Johnson&Johnson sono autorizzati per persone a partire dai 18 anni.

Vaccino Pfizer ai ragazzi di 12-15 anni

L'azienda farmaceutica tedesca BioNTech puntava apertamente a un'approvazione in tempi stretti per il vaccino Pfizer alla fascia d'età 12-15 anni. L'amministratore delegato dell'azienda farmaceutica tedesca BioNTech, Ugur Sahin, aveva detto un mese circa or sono al settimanale Der Spiegel di essere "nella fase finale" della preparazione per la domanda di approvazione all'Ema del vaccino Pfizer. La valutazione dei test "richiede in media da quattro a sei settimane". Tempi rispettati. I dati di uno studio di fase III ha mostrato il 100% di efficacia e robuste risposte anticorpali in pazienti di età compresa tra 12 e 15 anni che hanno ricevuto il vaccino BNT162b2. I risultati principali dello studio di fase avanzata su 1.160 adolescenti hanno superato i dati clinici visti nei pazienti dai 16 ai 25 anni. Le società avevano spiegato di avere intenzione di presentare questi dati alla Food and Drug Administration degli Stati Uniti e all'Agenzia Europea per i Medicinali per un emendamento richiesto all'Autorizzazione d'Uso di Emergenza di BNT162b2 e all'Autorizzazione Condizionata di Commercializzazione dell'UE per Comirnaty (questo il brand del vaccino) per espandere l'uso negli adolescenti di 12-15 anni di età il più rapidamente possibile. I partecipanti alla sperimentazione continueranno a essere monitorati per altri due anni dopo la loro seconda dose per verificare la protezione e la sicurezza a lungo termine.

Pfizer sta studiando l'efficacia e la sicurezza del vaccino sui bambini tra i 6 e gli 11 anni e nei prossimi mesi potrebbe chiedere l'autorizzazione per l'uso di emergenza su questa fascia di età. Possibile che accada in autunno

In Italia il calendario vaccinale inserisce nella "Categoria 5", l'ultima in calendario, il resto della popolazione generale di età inferiore a 60 anni. Anche in caso di approvazione Ema, ci sarà da attendere sicuramente qualche mese in più. La vaccinazione degli over 50 è appena iniziata in molte regioni e servirà tempo.  In Italia sono circa 3 milioni le dosi di vaccino in arrivo questa settimana e che veranno distribuite alle regioni. La maggioranza, secondo quanto si apprende da fonti del commissario per l'emergenza, saranno ancora di Pfizer Biontech ma sono comunque previsti arrivi anche di Astrazeneca, Moderna e Johnson & Johnson. Sono più di 24 milioni i vaccini somministrati in Italia, con il 28% della popolazione che ha ricevuto la prima dose.

Gli Usa verso l'immunità di gregge?

Dovrebbe quindi iniziare la vaccinazione di massa degli studenti delle scuole medie e superiori prima della fine dell'anno scolastico. Il via libera era atteso da alcuni giorni, dopo che Pfizer aveva annunciato i risultati della sua sperimentazione. Negli Usa il vaccino Pfizer-BioNtech  viene già somministrato dai 16 anni in su, ma ora la platea si allarga e di molto: in particolare, con il via libera si apre la vaccinazione a un altro 5% della popolazione degli Stati Uniti, quasi 17 milioni di persone in più, per un totale dell'85% della popolazione statunitense che avrà diritto a ricevere un vaccino Covid-19 nei prossimi mesi.

La 23enne a cui sono state iniettate 6 dosi di vaccino Pfizer

Per errore le hanno somministrato una intera fiala di vaccino Pfizer, pari alle dosi che normalmente si inoculano a 6 persone. Per fortuna dopo una notte in osservazione con i classici sintomi post vaccinazione, quali la febbre e i dolori alle ossa, è stata dimessa dall'ospedale. E' successo tutto a Massa Carrara, ad una studentessa di 23 anni: per errore una infermiera ha iniettato una fiala intera del vaccino anticovid in unica soluzione. Le condizioni della giovane donna saranno monitorate con attenzione nei prossimi giorni e settimane. L'Asl Toscana Nord ha aperto una indagine interna sull'accaduto. 

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