rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Russia

Il vaccino Sputnik funziona (ma non l'abbiamo comprato)

Secondo uno studio pubblicato su Lancet l'efficacia è del 91,6%, la più alta tra i farmaci a vettore adenovirus. L'immunologa Antonella Viola: "Dati solidi, ma ci sono dei punti da chiarire"

 Il vaccino russo 'Sputnik V' funziona. Lo dicono i risultati preliminari di uno studio di fase 3 pubblicato sula rivista 'The Lancet'. Il farmaco, somministrato in 2 dosi a 21 giorni di distanza l'una dall'altra, ha dimostrato di aver un'efficacia del 91,6% contro Covid-19. L'effetto protettivo non è statisticamente diverso per gli over 60 rispetto al gruppo 18-60 anni e il profilo di sicurezza è alto, con la maggior parte (94%) degli effetti avversi che si presenta in forma lieve. 

Lo studio è stato condotto su quasi 20mila partecipanti. Il calcolo sull'efficacia del regime a 2 dosi del prodotto scudo a base di adenovirus è stato effettuato sull'esame di 78 casi confermati di Covid-19, 62 identificati nel gruppo placebo e solo 16 nel gruppo vaccino. "Tra i casi analizzati, oltre il 98% dei volontari ha sviluppato una risposta immunitaria umorale e il 100% una risposta immunitaria cellulare", riferiscono gli esperti. Dalle analisi condotte, il livello di anticorpi neutralizzanti dei volontari vaccinati con Sputnik V è risultato "1,3-1,5 volte superiore al livello di anticorpi dei pazienti che sono guariti da Covid", hanno spiegato gli autori.

Lo studio sul vaccino russo Sputink: "Efficace al 100% nel prevenire le malattie gravi"

Gli eventi avversi gravi, cioè che hanno richiesto il ricovero ospedaliero, sono stati "rari sia nel gruppo placebo che in quello del vaccino (0,2%)" e "nessuno è stato ritenuto associato alla vaccinazione". La maggior parte degli eventi avversi riportati sono stati "lievi, inclusi sintomi simil-influenzali, dolore al sito di iniezione e debolezza". Nello studio sono stati segnalati 4 decessi, nessuno dei quali è stato considerato correlato al vaccino. I dati sugli over 60 sono ricavati da una sottoanalisi di 2.144 persone (età massima 87 anni), secondo cui l'efficacia per gli anziani è stata del 91,8%. La sperimentazione ancora è in corso e mira a includere un totale di 40mila partecipanti, aggiungono gli autori. Il monitoraggio della sicurezza e dell'efficacia continua. "Il vaccino è efficace al 100% nel prevenire malattie gravi o morte, che è il parametro più cruciale - sottolinea Hildegund CJ Ertl, professore del The Wistar Institute (Usa) in una dichiarazione citata nel sito web dedicato al vaccino Sputnik V - Anche dopo una singola dose, la protezione contro la malattia era dell'87,6%". Il Gam-COVID-Vac è un vaccino in 2 parti che include 2 vettori di adenovirus (rAd26-S e rAd5-S), modificati per esprimere la proteina Spike di Sars-CoV-2. Secondo gli autori l'uso di un diverso vettore di adenovirus per il richiamo può aiutare a creare una risposta immunitaria più potente, poiché riduce al minimo eventuali rischi di resistenza. 

Gli autori precisano che sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere l'efficacia del vaccino su Covid asintomatica e sulla trasmissione del virus.  Alexander Gintsburg, direttore del Gamaleya Research Institute, centro di ricerca epidemiologica con sede a Mosca, ha sottolineato che  "lo Sputnik V è il primo vaccino a vettore adenovirus a raggiungere l'efficacia del 90% osservata con i due vaccini a mRna". La temperatura di conservazione del prodotto è, fra le altre cose, "tra 2 e 8° C, il che consente una distribuzione più semplice in tutto il mondo", evidenziano gli esperti russi.

Antonella Viola:  "Dati solidi con alcuni punti da chiarire"

Insomma, il vaccino russo è sicuro ed ha un'efficacia maggiore dei farmaci sviluppati da AstraZeneca (60%) e Jonhons and Jonhons (66%). Ottima notizia, il vaccino 'russo' ha un'efficacia superiore al 90%. Un altro vaccino dall'efficacia eccezionale con un meccanismo simile ad AstraZeneca, ma con una differenza fondamentale di cui parleremo". Così in un tweet il virologo dell'Università San Raffaele Roberto Burioni ha commentato i risultati preliminari del vaccino Sputnik V. 

Burioni Sputnik-2

Per Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova, "il vaccino è sicuro ed efficace e i dati tutto sommato solidi. Ci sono dei punti non chiari, ma che vi risparmio perché sono molto tecnici". Fra gli elementi da chiarire, riassume la scienziata, "sono stati inclusi nello studio soggetti che si sono infettati tra la prima e la seconda dose, ma non sono stati considerati Covid-positivi". Inoltre, "il 15% dei controlli ha anticorpi contro il virus e non è chiaro come siano stati considerati". Secondo Viola "probabilmente, analizzando meglio tutti questi punti poco chiari, l'efficacia potrebbe scendere un po', ma comunque non c'è dubbio che il vaccino funzioni. L'efficacia riportata è oltre il 90%". "Una differenza rispetto agli altri che usano adenovirus sta nel fatto che in questo studio i russi hanno deciso di utilizzare una formulazione che si conserva a -18°C. Questo andrà considerato - conclude l'immunologa - nel caso si decidesse di aprire a questo vaccino".

Insomma, dalla Russia arrivano ottime notizie. Il problema (non da poco) è che l'Ue finora non ha comprato neanche una fiala di questo vaccino. La cancelliera tedesca Merkel ha spiegato qualche giorno fa che qualora il farmaco venisse "approvato dall'Ema" dovremmo iniziare a parlare di "accordi sulla produzione e anche dell'uso". In particolare la cancelliera si sarebbe detta “aperta all’idea” di mettere a disposizione l’industria tedesca per aumentare i volumi di produzione delle dosi russe. Insomma, la Germania spinge per avviare un'intesa con i russi ma finora dall'Ue non sono arrivate risposte. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il vaccino Sputnik funziona (ma non l'abbiamo comprato)

Today è in caricamento