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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il vaiolo delle scimmie diagnosticato anche in Emilia Romagna

Dopo i casi di Roma e Arezzo un uomo è stato ricoverato all'ospedale San'Orsola di Bologna: salgono a 7 i casi di vaiolo delle scimmie diagnosticati in Italia

Un paziente risultato positivo al vaiolo delle scimmie è stato ricoverato all'ospedale Sant'Orsola di Bologna, dove è isolato. "Le sue condizioni sono buone e stabili ed è in corso l'indagine epidemiologica per sapere i suoi contatti" spiega Giuseppe Diegoli, responsabile Area sanità veterinaria e igiene degli alimenti del servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica Emilia-Romagna.

Si tratta di un cittadino cileno trentacinquenne presentatosi al pronto soccorso del Policlinico di Sant’Orsola: all'inizio di maggio aveva alloggiato a Madrid ed era stato messo in allerta dalla notizia che in un locale, in cui aveva trascorso la serata, erano stati segnalati più casi positivi e per questo motivo l'esercizio successivamente era stato chiuso. Prima di arrivare in Italia, lo scorso 24 maggio ha viaggiato in Germania. Durante la visita il paziente ha mostrato di essere in buone condizioni di salute, secondo quanto fanno sapere dall'ospedale, presentando un numero limitato di vescicole cutanee, alcune delle quali sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi e risultato positivo al MPXV, il Monkeypox virus. Adesso è ricoverato in isolamento presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale Sant’Orsola.

Il vaiolo delle scimmie in Italia

Con il caso accertato a Bologna salgono a sette pazienti cui è stata riscontrata la monkeypox (5 a Roma, 1 ad Arezzo), mentre in tutto il mondo sono 219 i casi di vaiolo delle scimmie diagnosticati al di fuori dei paesi in cui la malattia è endemica: Sono 19 i paesi in cui la malattia è insolita e la maggior parte si trova in Europa: Regno Unito (71 casi), Spagna (51) e Portogallo (37) i territori da cui provengono più segnalazioni. 

"La maggior parte dei casi sono giovani uomini, che si identificano come uomini che hanno rapporti sessuali con uomini. Non ci sono stati decessi", specifica l'agenzia europea con sede a Stoccolma che segnala come il numero sia quintuplicato dal suo primo conteggio il 20 maggio, quando l'agenzia ha contato 38 casi. Lunedì, nella sua prima valutazione del rischio, l'ECDC aveva però ritenuto che la probabilità di contagio nella popolazione generale fosse "molto bassa". Lo stesso giorno, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha confermato una situazione "atipica" ma ha ritenuto possibile "fermare" questa trasmissione della malattia tra gli esseri umani.

Mentre il Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri predica calma nel Regno Unito l'Agenzia per la sicurezza sanitaria (Ukhsa) ha acquistato oltre 20mila dosi di "un vaccino sicuro contro il vaiolo", l'Imvanex della danese Bavarian Nordic, come "parte della rapida risposta all'aumento dei casi di vaiolo delle scimmie". Questo vaccino, spiega l'ente sanitario, viene offerto a "contatti stretti identificati di persone con diagnosi di monkeypox, per ridurre il rischio di infezioni sintomatiche e malattie gravi". 

Vaiolo, arrivano vaccini e quarantena: la circolare del ministero della Salute 

Vale la pena ricordare che nella circolare pubblicata ieri dal ministero della Salute e firmata dal direttore generale Giovanni Rezza vengono date indicazioni su segnalazione, tracciamento dei contatti e gestione dei casi di monkeypox. In particolare viene consigliata la vaccinazione a operatori sanitari e ai contatti a rischio di soggetti risultati positivi al test.

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