rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
lo studio

Vaiolo delle scimmie, virus in sperma infettivo fino a 20 giorni

Lo studio dei ricercatori dello Spallanzani è stato pubblicato sulla rivista scientifica Lancet

Il virus del vaiolo delle scimmie "rimane a lungo nello sperma" fino a circa 20 giorni dall'insorgenza dei sintomi "e non solo come Dna ma con la presenza viva di particelle virali con una capacità infettante" dimostrando così la natura di malattia a trasmissione sessuale. È il risultato emerso da uno studio a firma di alcuni ricercatori dell'Istituto nazionale per le malattie infettive (Inmi) Spallanzani di Roma, pubblicato su 'Lancet Infectious Diseases'.

Questo risultato fa seguito al lavoro dei ricercatori dell'Istituto, sempre sul Monkeypox, che ha portato all'identificazione dei primi casi italiani e pubblicato sulla rivista del Centro europeo per il controllo delle malattie Eurosurveillance, e al primo sequenziamento di Monkeypox virus in Italia, che ha dimostrato l'appartenenza di questo virus al ceppo responsabile dell'attuale diffusione internazionale.

Il caso studiato si riferisce ad un uomo di 39 anni, che ha viaggiato in Austria durante le prime 2 settimane di maggio 2022, identificato come Msm ('Men who have sex with men', ovvero uomini che fanno sesso con altri uomini), che ha riferito di aver avuto rapporti sessuali senza preservativo con diversi partner maschili durante il mese precedente.

Il paziente, affetto da Hiv, è stato ricoverato in ospedale cinque giorni dopo l'insorgenza dei sintomi, che includevano febbre, comparsa di lesioni papulari pruriginose a grappolo nella regione anale e singole lesioni su testa, torace, gambe, braccia, mano e pene. L'uomo di 39 anni non ha ricevuto alcun trattamento attuale per l'infezione da virus del vaiolo delle scimmie.

"La prestigiosa rivista 'Lancet' pubblica un importante lavoro frutto dei ricercatori dell'Istituto Spallanzani. Ancora una volta il Servizio sanitario regionale si dimostra all'avanguardia sui virus". Così in una nota l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. "Lo studio viene pubblicato proprio nel giorno in cui sono iniziate, primi in Italia, le vaccinazioni. Desidero ringraziare le donne e gli uomini dello Spallanzani, sempre in prima fila contro le malattie infettive".

Nella giornata di oggi 8 agosto è partita la campagna di vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie o Monkeypox virus. E' lo Spallanzani di Roma, l'istituto nazionale per le malattie infettive, a fare da apripista in tutta Italia per l'inoculazione.  Al momento non sarà una vaccinazione di massa, ma sarà diretta ad alcune categorie specifiche

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vaiolo delle scimmie, virus in sperma infettivo fino a 20 giorni

Today è in caricamento