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Giovedì, 28 Marzo 2024
"Il sistema è allertato"

La variante delta plus è già in Italia: "Sequenziata in molte regioni"

Brusaferro avverte: al momento sequenziamenti "limitati" ma distribuiti "un po' in tutte le regioni"

La variante delta plus è stata sequenziata anche in Italia. "Ci sono al momento in Italia numeri di sequenze limitati, presenti in molte regioni", ha spiegato oggi il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa per la presentazione dei dati del monitoraggio settimanale. Al 19 ottobre "sono stati fatti 86 sequenziamenti" distribuiti "un po' in tutte le regioni", ha aggiunto Brusaferro, e "tutto il sistema è in questo momento allertato". Ad oggi, ha ricordato, la variante Delta è quella dominante nel nostro Paese e rappresenta oltre il 99 per cento dei casi. Si tratta, ha spiegato, "di un dato molto coerente con il resto dell'Unione europea".

Il capo dell'Iss ha ribadito che anche se in Italia "abbiamo una circolazione del virus più limitata che in altri Paesi", questo non deve far dimenticare che "siamo ancora in pandemia". Per questo è necessario continuare a mantenere "comportamenti di prudenza". L'obiettivo, ha ribadito Brusaferro, "è quello di tornare alla piena socialità, a una nuova normalità ma in questo momento dobbiamo sforzarci di mantenere la curva contenuta, coprire le categorie più fragili e garantire attività come la scuola".

In Italia casi in risalita ma "la situazione è sotto controllo"

"L'Italia è ancora in una situazione di controllo della pandemia e ha le incidenze più controllate rispetto all'Ue mentre in altri Paesi c'è una risalita della positività", ha detto poi Brusaferro. "Se vediamo i dati più ravvicinati nel tempo, si nota una situazione stabile anche se la curva italiana non decresce più. Nelle fasce di età più avanzate c'è una stabilizzazione, in quelle più giovani un rialzo. L'RT è a 0,87 ed è un'indicazione di leggera crescita ma rimane comunque sotto il valore di soglia epidemica", ha aggiunto. 

Per quanto riguarda l'analisi del rischio, "tutte le Regioni sono a rischio basso, quattro a rischio moderato dovuto all'incremento comunque contenuto dei casi". Per Brusaferro, "questo quadro epidemiologico ha portato la cabina di regia a riportare alcune considerazioni: la variante circolante è la delta e questo significa che serve aumentare la copertura vaccinale, mantenere elevata l'immunità ottenuta con il vaccino con le precauzioni introdotte per le persone fragili e gli over 60 con il richiamo, seguire le misure di precauzione qualora si verifichino casi positivi, isolare e contenere i casi; proseguire con comportamenti aderenti alla riduzione della circolazione del virus".

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