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Giovedì, 25 Aprile 2024
La mutazione C.37

La variante Lambda: cosa sappiamo sulla nuova mutazione del covid presente anche in Italia

Comparsa lo scorso anno in Perù, dove adesso è diventata il ceppo predominante, è stata registrata in quattro continenti. È presente anche nel nostro Paese: individuate le sequenze genetiche in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Lazio e Sicilia. Identificata con la sigla C.37, è caratterizzata da un mix inusuale di mutazioni che disorienta gli esperti. L'Oms la classifica tra le varianti di interesse e non tra quelle che destano preoccupazione

Dopo la Delta, c'è un'altra variante del virus Covid-19, la Lambda, che mette in allarme la comunità scientifica. Comparsa a fine dicembre 2020 in Perù, dove è ormai diventata il ceppo predominante, attualmente risulta già diffusa in quasi trenta Paesi del mondo in quattro continenti (Europa, America, Africa e Oceania). In Italia, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Lazio e Sicilia sono le regioni che hanno già individuato alcuni casi (per ora sporadici) e condiviso a livello internazionale, attraverso la banca dati Gisaid, le sequenze genetiche di questa variante.

La variante Lambda: cosa sappiamo finora

La variante Lambda è identificata con la sigla C.37 ed è caratterizzata da un mix inusuale di mutazioni che disorienta gli esperti. Sono ancora troppo pochi i dati disponibili per capire la sua reale pericolosità, tanto che l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) la classifica tra le varianti di interesse (variants of interest) e non tra quelle che destano preoccupazione, le cosiddette Voc (variants of concern). Dichiarandola "variante di interesse", l'Oms ha affermato che sta osservando il suo comportamento in termini di potere di contagio prima dell'eventuale inclusione nella categoria delle "varianti preoccupanti", come per le mutazioni Alpha, Beta, Gamma e Delta.

Le analisi genetiche della variante Lambda condotte finora hanno rivelato la presenza di sette mutazioni sulla proteina Spike, un mix "insolito rispetto ad altre varianti", secondo l'esperto Jeff Barrett del Wellcome Sanger Institute. In particolare, la mutazione "L452Q" sembra ricordare quella responsabile della maggiore contagiosità della variante Delta, mentre la mutazione "F490S" è stata in precedenza associata ad una ridotta suscettibilità agli anticorpi nei test in provetta. "Al momento non c'è una prova che faccia pensare che sia più aggressiva delle altre varianti - ha sottolineato Jairo Menz Rico, consulente per le malattie virali all'Organizzazione sanitaria pan-americana -. È possibile che ci sia un più alto tasso di contagio ma c'è ancora da studiare".

Come e dove si è diffusa

La diffusione di C.37 è avvenuta in Sud America in presenza di centinaia di ceppi circolanti e delle varianti che destano preoccupazione Alfa e Gamma, fatto che suggerisce un'aumentata trasmissibilità, anche se servono ulteriori analisi e dati epidemiologici. In Perù, secondo l'Oms, nei mesi di maggio e giugno 2021 la variante Lambda ha rappresentato l'82% dei casi. Il Paese ha il più alto tasso di mortalità al mondo. Anche in Cile, ora, rappresenta quasi un terzo dei nuovi casi. Al momento diversi casi della variante Lambda sono stati rilevati anche in Argentina (dove ha contagiato anche il presidente Alberto Fernández), in Colombia, Ecuador e Brasile. Lambda ha raggiunto anche il Messico e il Nord America (Stati Uniti e Canada). Come detto, è presente anche in Italia con alcuni casi sporadici.

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