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Venerdì, 19 Aprile 2024
Contagiato un manager 55enne

Come sta il "paziente zero" italiano della variante Omicron

Il primo caso accertato di variante sudafricana è quello di un 55enne manager di Eni residente a Caserta

Il primo cittadino italiano contagiato dalla variante Omicron del Covid sta bene e manifesta solo lievi sintomi, così come la sua famiglia. L’uomo, un 55enne di Caserta manager di Eni, si è detto “soddisfatto di essersi vaccinato, perché il vaccino nel nostro caso ha funzionato in maniera egregia". Sono inoltre risultati positivi alla stessa variante anche la moglie e i due figli minori, come confermato dal sequenziamento rapido effettuato sul loro materiale genetico dopo la conferma della prima positività.

“Considerati i sintomi blandi miei e della mia famiglia, che è stata contagiata e comprende persone tra gli 8 e gli 81 anni, posso dire che l'infezione si è manifestata solo in modo lieve”, ha detto all’Ansa l’attuale “paziente zero” della variante che in questi giorni fa più paura. La conferma del primo caso di Omicron in Italia è arrivata sabato, e nelle ore successive le indagini sanitarie hanno consentito di accertare il “percorso” del virus dal Mozambico, dove il 55enne era arrivato per lavoro, all’aeroporto di Fiumicino (Dove è atterrato l’11 novembre) passando per Milano e a Caserta.

Proprio a Milano la variante è stata sequenziata. L’uomo il 15 novembre era arrivato nel capoluogo lombardo per alcuni accertamenti clinici tra cui anche un tampone covid e per ripartire poi alla volta del Mozambico. Prima della partenza gli è stata comunicata la positività, e ha deciso di tornare a casa, a Caserta, per auto isolarsi. Soltanto nei giorni scorsi però è arrivata conferma della tipologia di virus contratto, complice anche la decisione di testare in maniera più approfondita chiunque sia arrivato dal Sudafrica e manifesti sintomi negli ultimi 10 giorni.

Contact tracing in Campania, Lazio e Lombardia

Sono intanto, come detto, arrivati i risultati dei test effettuati sul materiale genetico dei cinque familiari conviventi del manager: la moglie, i due figli e i suoceri. La moglie e i due figli sono anche loro positivi alla variante Omicron, hanno sintomi blandi e bassa carica virale e sono in buone condizioni di salute. I risultati sono arrivati in tempi rapid grazie a strumenti che con tecnologia NGS, di cui è dotato il laboratorio del Ospedale Cotugno, consentono di processare e valutare il genoma virale nel giro di 24 ore.

Test sono stati avviati anche per i 133 passeggeri che viaggiavano sul volo dal Sudafrica a Fiumicino su cui ha viaggiato il manager, un contact tracing serrato avviato dalla Regione Lazio per individuare nel modo più rapido eventuali casi positivi e far scattare isolamenti e quarantene. La Asl di Caserta ha invece messo in isolamento precauzionale due classi della scuola elementare frequentata dai due figli dell'uomo, dove a oggi non sembrano essere stati registrati nuovi casi.

La Asl di Caserta ha tracciato nei giorni scorsi tutti i contatti avuti dall'uomo e dai parenti, in particolare dai figli, effettuando alcune decine di tamponi agli alunni e ai docenti delle due classi; già due le serie di test effettuate a distanza di cinque giorni, ed entrambe hanno dato esito negativo. La Regione Lombardia dal canto suo ha fatto sapere che l’uomo "non ha avuto contatti con altre persone, né in ambito lavorativo né in ambito extra-lavorativo, sul territorio lombardo”.

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