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Martedì, 23 Aprile 2024
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Giovane positiva al coronavirus, rintracciato (dopo giorni) l'uomo che l'aveva accompagnata in ospedale

Dopo il ricovero al San Bortolo di Vicenza di una giovane donna risultata positiva al nuovo coronavirus, la polizia ha effettuato infatti alcuni accertamenti che hanno portato all'identificazione dell'uomo che ha accompagnato la giovane al pronto soccorso: negativo

Nessun allarme, ma sono stati giorni concitati a Vicenza riguardo al caso di una giovane positiva al Covid-19. La Questura della città veneta ha fornito alcuni dettagli: dopo il ricovero al San Bortolo di una giovane donna di nazionalità nigeriana risultata positiva al nuovo coronavirus, la polizia ha effettuato infatti alcuni accertamenti che hanno portato all'identificazione dell'uomo che ha accompagnato la giovane al pronto soccorso.

Ecco come sono andate le cose. I poliziotti hanno infatti appreso che il 17 luglio scorso, intorno all'ora di pranzo, un cittadino nigeriano, senza precedenti, in regola con le norme sul soggiorno, residente in provincia di Torino ed attualmente domiciliato a Vicenza per lavoro, dopo essere uscito dalla propria abitazione per recarsi al supermercato, arrivato in viale San Lazzaro, ha incontrato la giovane connazionale, mai in precedenza conosciuta, che, dopo una breve conversazione, gli ha chiesto di accompagnarla all’ospedale perché non si sentiva bene.

L’uomo ha accompagnato la ragazza al pronto soccorso, e gli ha lasciato il proprio contatto telefonico, per qualsiasi necessità. Martedì mattina il personale del posto di polizia è riuscito a mettersi in contatto con l'uomo, dopo vari tentativi effettuati senza esito nei giorni scorsi, spiegandogli che, per la propria salute e per l’incolumità pubblica, si doveva assolutamente recare in ospedale per sottoporsi al tampone Covid (in ragione della positività della ragazza).

L'uomo si è subito reso conto della gravità della situazione, così, martedì verso le 14, si è recato al Pronto soccorso del San Bortolo, dove è stato sottoposto al tampone Covid che è risultato negativo. Nel frattempo una volante della Questura, arrivata al San Bortolo, ha identificato l'uomo.

"In merito alla situazione della giovane donna attualmente ricoverata in ospedale - comunica la Questura berica - invece, al momento, non vi è ancora prova che la stessa, oltre a quanto dichiarato ai medici (nei confronti dei quali mantiene comunque un atteggiamento non collaborativo), abbia esercitato attività di prostituzione all’interno del Comune di Vicenza (lo hanno riportato per giorni i quotidiani locali, ndr), ove risulta essere giunta solo recentemente, essendo residente fuori regione. La stessa non risulta in precedenza mai controllata nel Comune o nella provincia di Vicenza. Sono comunque in corso ulteriori accertamenti".

In ogni caso era stato impossibile per l'azienda sanitaria procedere tracciare tutti i possibili contatti, perché la donna non aveva fornite molte indicazioni utili.

Coronavirus, prostituta positiva ma per i medici è impossibile tracciare tutti i contatti

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