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Venerdì, 29 Marzo 2024
Vacanze in pericolo

Perché i voli dall'Italia sono a rischio

Dalle 14 di oggi scattano quattro ore di sciopero proclamato dai controllori di volo dell'Enav e dal personale. Disagi per i passeggeri delle compagnie low cost

Clima rovente nei cieli italiani. Dalle 14 di oggi, 17 luglio, scattano quattro ore di sciopero proclamati dai controllori di volo dell'Enav e dal personale delle compagnie low cost Ryanair, Malta Air, Crewlink, EasyJet e Volotea. Incroceranno le braccia dalle 14 alle 18 di oggi anche gli addetti alla vigilanza privata e ai servizi di sicurezza nei siti aeroportuali. Da nord a sud dell'Italia, sono almeno 50 i voli cancellati in ciascuno dei principali aeroporti, come quello di Fiumicino, Milano, Bari e Bologna.

Le motivazioni dello sciopero

La giornata di oggi è l'ultima di una serie di contestazioni di piloti, assistenti di volo e anche 'uomini radar' per protestare contro il pesante e cronico sotto organico in cui si trova ad operare gli addetti del settore e anche per le condizioni di lavoro durissime e massacranti: stipendi bassissimi per effettuare 20 voli in 5 giorni; non sono previsti congedi parentali e legge 104 nel periodo estivo. La legislazione italiana, a differenza di quanto accade in altri paesi europei, ha posto un limite alle astensione degli operatori delle compagnie aeree: niente più scioperi fino almeno all’8 settembre. Il Garante era intervenuto per ridurre la finestra di sciopero indetto nelle compagnie, inizialmente previsto per 24 ore consecutive.

A sostegno dei lavoratori, ci sono le sigle sindacali di Filt-Cgil, la Fit-Cisl e la Uiltrasporti, così come l'Ugl Trasporto Aereo e Unica. Quest'ultima sottolinea come "la carenza di personale ormai cronica, non è più sostenibile. Il contratto di lavoro è scaduto da quasi tre anni e la società, anziché negoziare eventuali nuovi istituti normativi con le organizzazioni sindacali, reinterpreta in modo unilaterale e inaccettabile le regole in essere", afferma la sigla sindacale. Sulla vertenza, ricordano i sindacati, era intervenuto anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando che si era assunto l'impegno di approfondire la condizione contrattuale del settore e svolgere un'azione di forte sollecitazione e sensibilizzazione nei confronti delle associazioni datoriali per riprendere la trattativa e consegnare al piu' presto un risultato negoziale ad un settore che opera anche nell'ambito degli appalti pubblici.

Ryanair ha cancellato tutti i voli nella fascia oraria di sciopero da e per l’Italia: circa 240 voli con circa 40mila passeggeri che rimarranno a terra. La Uiltrasporti conferma anche lo sciopero di Easyjet e Volotea. "Nonostante la riduzione delle ore di sciopero da 24 a 4 imposta dalla Commissione di Garanzia per gli scioperi, piloti e assistenti di volo di queste compagnie porteranno avanti, nel rispetto delle regole, questa nuova azione di protesta visto il perdurare delle inaccettabili condizioni in cui sono costretti a lavorare", denuncia la sigla sindacale. Anche i controllori di volo Ita Airways hanno incrociato le braccia: la compagnia italiano ha per questo cancellato 122 voli, sia nazionali che internazionali.

A tutela dei passeggeri

Lo sciopero del trasporto aereo indetto per oggi costerà circa 7 miliardi di euro alle società aeree, con i vettori che dovranno versare oltre 2 miliardi di euro ai passeggeri solo a titolo di rimborsi e ristori previsti dalla normativa. Lo afferma il Codacons, che in questa giornata difficile sul fronte delle partenze estive, presenta la guida ufficiale sui diritti dei viaggiatori.

"Ricordiamo che anche in caso di sciopero le compagnie aeree sono tenute a riconoscere ai passeggeri che si vedono cancellato il volo l'assistenza e l'indennizzo previsti dal regolamento europeo 261/04 - spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi - Chi non riuscirà a raggiungere le mete di villeggiatura a causa dello sciopero odierno ha diritto inoltre a chiedere ad agenzie di viaggio, tour operator e strutture ricettive il rimborso integrale di quanto pagato per i servizi non goduti, sulla base del principio della "causa di forza maggiore" e delle norme del codice civile, e potrà agire contro le compagnie aeree chiedendo anche il danno morale da "vacanza rovinata" fino a 5mila euro a viaggiatore".

Proprio in favore degli utenti danneggiati dallo sciopero del settore aereo, il Codacons ha attivato una piattaforma volta ad aiutare i cittadini nella gestione delle pratiche di rimborso e risarcimento. L'associazione dei consumatori dunque ricorda come anche nel corso di uno sciopero i vettori aerei siano tenuti a garantire al passeggero: bevande e pasti durante tutto il periodo di attesa; sistemazione in albergo, qualora la cancellazione del volo faccia sorgere la necessità di uno o più pernottamenti;trasferimenti da e per l'aeroporto all'occorrenza a mezzo taxi o autobus; chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail. 

L'Unione Nazionale Consumatori ha presentato un esposto all'Antitrust sullo sciopero di oggi nel settore aereo.
"Abbiamo chiesto all'Authority di accertare se le compagnie aeree hanno tempestivamente e correttamente informato i viaggiatori sui loro diritti", scrive Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. 

L'associazione ricorda che non essendo stati informati dello sciopero con almeno due settimane di preavviso, i passeggeri hanno diritto non solo ad assistenza, rimborso o riprotezione, ma anche alla compensazione pecuniaria, salvo che siano stati informati della cancellazione sette giorni prima purché venga offerto un volo alternativo non più di due ore prima dell'orario di partenza originario e che si possa raggiungere la destinazione finale meno di quattro ore dopo l'orario di arrivo originariamente previsto. 

La compensazione pecuniaria è pari a 250 euro per le tratte fino a 1.500 Km, 400 euro per i voli tra i 1.500 ed i 3.500 Km (o oltre 3.500 Km per le tratte intracomunitarie) e 600 euro per le tratte superiori ai 3.500 Km al di fuori dell'UE. La cifra è dimezzata se al passeggero è offerto un volo alternativo il cui orario di arrivo non superi rispetto al volo originario, rispettivamente, le 2, 3 o 4 ore.

Peggiore il quadro europeo

Ma il problema riguarda tutta Europa e si concentra in particolare sugli scali del Nord. Le compagnie aeree europee hanno cancellato 15.788 voli previsti per il mese di agosto a causa di scioperi e carenze di personale, pari al 2% del loro programma totale e al 60% delle operazioni a livello mondiale, secondo un rapporto di Cirium, la società di analisi del settore dell'aviazione.

Inoltre, le compagnie aeree di tutto il mondo hanno registrato 25.378 voli cancellati dagli orari di agosto, il che significa l'eliminazione di circa 818 voli al giorno, 4,4 milioni di posti rimasti invenduti e meno dell'1% dell'orario totale. Il rapporto Cirium sottolinea che il continente europeo è la regione più colpita a causa della combinazione di un'impennata della domanda, della carenza di personale e delle vertenze sindacali che hanno portato a una serie di scioperi.

Per quanto riguarda le compagnie aeree, Turkish Airlines è il vettore con il maggior numero di cancellazioni in Europa, con 4.408 voli, metà dei quali a Istanbul e un quarto verso la Russia. Seguono British Airways con 3.600 cancellazioni, easyJet (2.045), Lufthansa (1.888) e Wizz Air (1.256). In altre parti del mondo, la brasiliana Azul ha cancellato 2.133 voli, la sudcoreana Korean Air ne ha ritirati 2.033, mentre l'indiana IndiGo ne ha cancellati 2.030.

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