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Giovedì, 18 Aprile 2024
L'allerta

L'epidemia di dengue, l'assaggio delle conseguenze del cambiamento climatico

Il 2020 è stato anche l'anno in cui per la prima volta è stato certificato un focolaio autoctono della dengue in Italia: ora nel sudest asiatico si sta registrando la peggior emergenza mai registrata

Un'epidemia insolita, per portata e per diffusione sta mettendo in allarme il sud-est asiatico, ma non solo: il focolaio di dengue non è infatti una emergenza solo per Singapore ma è anche indicativo delle conseguenze (ora non più) nascoste dei cambiamenti climatici. Partiamo dai fatti: nella città-stato asiatica di Singapore al 1 giugno erano già stati superati 11.000 casi di febbre "dengue", più del doppio di quanti sono stati diagnosticati in tutto il 2021. Una epidemia lontana? Tutt'altro: il 2020 ha rappresentato per l'Italia il primo anno in cui è stato chiaro lo sviluppo sul nostro territorio  di una circolazione del virus Dengue a carico della ormai "nostrana" zanzara tigre Aedes albopictus.

Ma torniamo a Singapore: il picco di casi di dengue è arrivato in anticipo rispetto al solito, ovvero quando il clima tropicale rende il conglomerato urbano un terreno fertile per le zanzare Aedes che portano il virus. Il caso di Singapore può però diventare un monito per il resto del mondo poiché i cambiamenti nel clima globale significano che è probabile che tali focolai diventino più comuni e diffusi nei prossimi anni.

Che cos'è la dengue

La dengue non è una malattia piacevole. Provoca sintomi simil-influenzali come febbre alta, forti mal di testa e dolori muscolari. In casi estremi possono verificarsi sanguinamento, difficoltà respiratorie, insufficienza d'organo e persino la morte. "I casi stanno decisamente aumentando più rapidamente", ha affermato il ministro degli affari interni di Singapore Desmond Tan.

Il problema di Singapore potrebbe essere un presagio per i paesi che sperimentano periodi caldi prolungati e rovesci temporaleschi che aiutano a diffondere sia le zanzare che il virus di cui sono portatrici. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità la malattia è ormai endemica in più di 100 paesi con casi in aumento di 30 volte negli ultimi 50 anni. 

rete anti zanzare-2

L'Oms ha registrato nel 2019 5,2 milioni di casi nel mondo con una mortalità non elevata ma comunque preoccupante: lo scorso anno proprio Singapore ha affrontato la peggiore epidemia di dengue della sua storia con 35.315 casi e 28 morti. Quest'anno degli 11.670 casi di dengue segnalati circa il 10% ha comportato il ricovero in ospedale.

L'ondata di dengue a Singapore è il risultato di molteplici fattori come il recente clima caldo e umido e un nuovo ceppo virale dominante, ha spiegato alla rete tv americana Cnn Ruklanthi de Alwis, ricercatore senior presso la Duke-NUS Medical School ed esperto di malattie infettive emergenti. "Studi di modelli predittivi passati hanno dimostrato che il riscaldamento globale dovuto ai cambiamenti climatici alla fine amplierà le aree geografiche in cui prosperano le zanzare così come la durata delle stagioni di trasmissione della dengue", ha affermato de Alwis.

Le condizioni meteorologiche estreme creano le condizioni perfette per la riproduzione delle zanzare nonostante i tentativi di contenere le popolazioni di zanzare attraverso azioni di disinfestazione. Un nuovo tentativo potrebbe passare dall'immissione in natura di zanzare create in laboratorio e rese incapaci di trasmettere il virus.

I consigli - a Singapore così come in Italia - sono gli stessi: rimuovere rapidamente le acque stagnanti che possono costituire l'habitat di riproduzione delle zanzare che possono tresmettere agenti virali come Zika, chikungunya e appunto dengue. Lo avevamo detto settimana scorsa: i cambiamenti climatici sono già qui, non resta che adattarci al cambiamento e rallentarlo quanto più possibile per aver la chance di prepararsi alle sue conseguenze.

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Che cosa fa l'Italia contro la dengue

Come avevamo citato prima il 2020 è stato anche l'anno in cui per la prima volta è stato certificato un focolaio autoctono della dengue in Italia a Montecchio Maggiore in Veneto: non più quindi pazienti in arrivo da viaggi all'estero ma una dengue italiana. Nel 2019 il ministero della Salute aveva pubblicato un piano quinquennale contro le malattie portate dalle zanzare, aracnidi e altri insetti. Un piano che probabilmente potrebbe dover essere aggiornato. 

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