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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Cosa cambia nelle regioni in zona arancione fino al 15 gennaio

La nuova ordinanza del ministro della Salute Speranza "declassa" Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto mentre lascia in area gialla il resto della penisola. Dagli spostamenti ai negozi: le regole (e le deroghe) per orientarsi

Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto passano in zona arancione. È quanto prevede l’ordinanza che il ministero della Salute Roberto Speranza si appresta a firmare in serata e che sarà valida da domenica 10 a venerdì 15 gennaio. Secondo quanto emerso dalla bozza del monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità (Iss)-ministero Salute, relativo al periodo 28 dicembre 2020-3 gennaio 2021, "Calabria, Emilia Romagna e Lombardia un Rt puntuale significativamente maggiore di 1, altre 6 lo superano nel valore medio (Liguria, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta), altre 4 hanno un valore uguale, la Puglia, o che lo sfiora, Lazio, Piemonte, Veneto". Il Veneto, che invece ha un Rt pari a 0,97, "mostra un tasso di incidenza particolarmente elevato, rispetto al contesto nazionale".

L'ordinanza sarà valida fino al 15 gennaio, data in cui scadrà il Dpcm. Con il nuovo Dpcm verranno valutate eventuali proroghe.

Chi abita in Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto dovrà dunque rispettare le regole in vigore nelle zone arancioni. Tutte le altre regioni resteranno gialle anche se, è bene ricordarlo, come stabilito dal decreto legge del 5 gennaio il prossimo sarà comunque un week end arancione su tutto il territorio nazionale.

Ricapitolando:

  • 9-10 gennaio > tutta l’Italia sarà arancione;
  • 10-15 gennaio > Zona arancione in Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto.

zone arancioni 11 gennaio-4

Cosa cambia nelle regioni in zona arancione dal 10 al 15 gennaio 2021

Cosa cambia per i cittadini? Nelle zone arancioni, i negozi restano regolarmente aperti, fatto salvo ovviamente il rispetto delle misure anti-Covid.  Sono invece chiusi bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie (ad eccezione delle mense e del catering). Resta consentita la possibilità di effettuare la consegna a domicilio e fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Saranno ovviamente chiusi musei, palestre, piscine, centri benessere e centri termali mentre sono aperti i centri sportivi (chiusi invece nelle zone rosse).

divieti area arancione-2

Diverso il discorso per quanto riguarda la mobilità. Di norma nelle zone arancioni è consentito circolare liberamente all’interno del proprio comune dalle 5 del mattino alle 22, senza dover presentare alcuna autocertificazione. Le cose cambiano se ci si vuole recare al di fuori del proprio comune: in tal caso anche per chi abita nelle regioni arancioni è necessario presentare una autocertificazione indicando che lo spostamento è dovuto a motivi di lavoro, salute, urgenza o necessità.

Il decreto approvato in Cdm lo scorso 5 gennaio prevede però un’altra deroga: nonostante la zona arancione, nei giorni del 9 e 10 gennaio 2021 saranno consentiti “gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”. Va infine sottolineato che il medesimo decreto prevede il divieto di spostamento tra regioni e province autonome anche per le zone gialle.

La nuova ordinanza di Speranza e le cinque regioni in zona arancione

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