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Giovedì, 28 Marzo 2024
La stretta / Napoli

La zona rossa "inevitabile" in Campania

Nella regione guidata da Vincenzo De Luca i numeri dei contagi sono in risalita da alcuni giorni, con il rapporto positivi-tamponi che ha raggiunto e talvolta superato il 10%. Le parole del sindaco di Napoli

Le spie rosse di un'aumentata circolazione del virus, la cui forte accelerazione sta di fatto avviando la terza ondata, sono state segnalate dagli esperti già da alcune settimane. Mezza Italia è a rischio zona rossa e arancione, con alcune regioni che potrebbero ritrovarsi nelle aree a maggiori restrizioni covid dopo la nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza attesa per domani, venerdì 5 marzo. In zona rossa da lunedì 8 marzo, dopo il consueto report del venerdì dell'Istituto superiore di sanità, potrebbe finire la Campania.

La zona rossa "inevitabile" in Campania

L'aumento dei contagi e dei ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive potrebbe portare a un aumento delle restrizioni già a breve. Una decisione che per il sindaco Luigi de Magistris è ormai inevitabile: "Se i dati sono questi non credo ci sia altro da fare. Anzi, dico che prima arriva la decisione meglio è, così da poter prepararci ad una primavera più serena. Se c'è un dato positivo è che nelle prossime settimane dovrebbe entrare nel vivo la campagna vaccinale". 

Il primo cittadino esclude, invece, la possibilità di contingentare l'accesso a piazze e strade della città luogo di assembramenti negli scorsi weekend: "Se si chiude il lungomare, i cittadini vanno in via Toledo o altrove. È una polemica inutile. Se non si vuole la gente per strada, l'unica soluzione è la zona rossa. Non c'è all'orizzonte, quindi, nessun provvedimento di questo tipo".

Servizio video di Massimo Romano/NapoliToday

Nella regione guidata da Vincenzo De Luca i numeri dei contagi sono in risalita da alcuni giorni, con il rapporto positivi-tamponi che ha raggiunto e talvolta superato il 10%.Sono 2.635 (di cui 354 casi identificati da test antigenici rapidi) i nuovi casi di coronavirus in Campania registrati ieri, a fronte di 26.533 (di cui 6.783 antigenici) tamponi analizzati. Mercoledì si sono registrati purtroppo anche 40 nuovi decessi (15 deceduti nelle ultime 48 ore, 25 deceduti in precedenza ma registrati ieri, 4.374 in totale), mentre sono 628 le persone guarite (188.570 in totale). Dall'inizio della pandemia di coronavirus, in Campania sono 274.196 (di cui 6.981 antigenici) i casi totali, mentre sono 2.991.864 (di cui 118.628 antigenici)​ i tamponi analizzati.

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