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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'ordinanza "cambia colori"

Confermata la zona rossa fino al 31 gennaio per la Lombardia, Speranza: "Non è punizione"

Firmata la nuova ordinanza del ministro della salute: nonostante il ricorso paventato dal governatore Fontana, il provvedimento viene giustificato vista una "incidenza di contagi superiore a 50 casi per 100mila abitanti". La nuova stretta parte da domani 17 gennaio

La Lombardia sarà in zona rossa fino al 31 gennaio 2021, con le limitazioni che scatteranno domani 17 gennaio. Lo prevede l'ordinanza del ministero della Salute che è stata firmata oggi da Roberto Speranza contenente "misure urgenti di contenimento e gestione dell'emergenza sanitaria nella Regione Lombardia. 

Il provvedimento viene giustificato con l'applicazione dell'articolo 3 del Dpcm del 14 gennaio, vista una "incidenza di contagi superiore a 50 casi per 100mila abitanti", e quindi "rischio alto". L'ordinanza firmata dal ministro Roberto Speranza sulla base dei dati del monitoraggio settimanale: la Lombardia ha annunciato ricorso ma il ministro intervenendo a 'Stasera Italia' su Rete4 ha voluto chiarire che le chisure sono indispensabili e non devono essere valutate come punitive.

Di tutt'altro parere il vicepresidente e neo assessore al Welfare Letizia Moratti che ha invitato il ministro della Salute a sospendere con effetto immediato l'ordinanza "in quanto l'incertezza dei dati non aggiornati alla base della decisione non legittima un provvedimento restrittivo di questo tipo. Inoltre, chiedo al Ministro Speranza - spiega Moratti - la revisione dei criteri da parte dei tecnici ministeriali in quanto ci sono ben altre regioni con rischi superiori a quelli della Lombardia non collocate in zona rossa".

Mentre Bolzano, forte del suo status di Provincia Autonoma, tenta lo strappo e si "autoproclama" in gialla, nessun problema invece con la Sicilia, il cui presidente Musumeci aveva espressamente chiesto la zona rossa. Oggi il governatore siciliano ha annunciato che se fra due settimane le cose non dovessero cambiare, verrà ordinata la chiusura anche delle scuole primarie e delle prime classi della media.

Zona rossa e zona arancione, le nuove regole

Parte domani domenica 17 gennaio quindi la nuova stretta su gran parte delle Regioni italiane, per fronteggiare la risalita della curva epidemica: per almeno due settimane la mappa della Penisola si tinge di arancio e rosso. 

  • in zona rossa: Lombardia, Sicilia, Provincia Autonoma di Bolzano; 
  • in zona arancione: Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle D'Aosta, Veneto;
  • in zona gialla: Basilicata, Campania, Molise, Sardegna, Toscana, Provincia Autonoma di Trento

colori regioni italia da 17 gennaio 2021-3

Vediamo insieme le nuove regole stabilite dal Dpcm, dal nuovo decreto e dalla nuova ordinanza.  

Nella zona rossa: 

  • gli spostamenti sono consentiti solo per ragioni lavoro, salute, necessità e tra questi rientra l’assistenza ad una persona non autosufficiente; si potrà rientrare nella propria residenza, nel domicilio o nell’abitazione in cui ci si ritrova abitualmente con il partner; si potrà andare a fare la spesa e a messa oltre che in farmacia e dal tabaccaio;
  • ci si potrà recare a casa di altre persone (in due, ma nel totale non sono contati gli under 14) con spostamenti all'interno del proprio comune; 
  • Bar e ristoranti chiusi; è consentito solo il servizio a domicilio o l’asporto entro le 18 per i bar. Restano aperti gli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti;
  • I negozi aperti sono: supermercati, alimentari, parrucchieri, barbieri, tabaccai,  farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorari, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali; 
  • non si potranno frequentare le lezioni in aula dalla seconda media compresa in su, in terza e alle superiori si è in dad;
  • non si potrà fare qualsiasi sport salvo attività motoria all’aperto e in forma individuale; si potrà fare jogging o andare in bici individualmente e senza allontanarsi da casa;

Nelle zona arancione:

  • ci si può muovere all'interno del proprio comune e tutti i negozi, tranne bar e ristoranti, sono aperti; 
  • potranno aprire gli esercizi commerciali di qualsiasi tipo, con orari continuati e allungati fino alle 21 per evitare che, soprattutto nei primi giorni della prossima settimana, si creino assembramenti;
  • il coprifuoco sarà in vigore dalle 22 alle 5; 
  • si potranno praticare sport non di contatto come il tennis; 
  • si potrà fare visita a parenti e amici, ma solo due persone (oltre ai minori di 14 anni) e non più di una volta al giorno; 
  • ci si potrà spostare fino a 30km dal comune se si risiede in un centro con meno di 5mila abitanti, ma non verso i capoluoghi; 
  • si potrà portarea  casa il cibo dal ristorante fino alle 22 (ma non dal bar), farsi consegnare con il delivery un pasto a qualsiasi ora.

Nella zona gialla:

  • sarà vietato uscire dalla propria regione se non per motivi di studio, lavoro, salute o necessità;
  • sarà in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5;
  • ci si potrà recare in visita agli amici usando la deroga (senza uscire dalla propria regione) al massimo in due persone più gli under 14 e gli eventuali disabili a carico;
  • cinema e teatri resteranno chiusi; 
  • bar e ristoranti saranno aperti fino alle 18; l'asporto sarà consentito fino alle 22 così come la consegna a domicilio; 
  • sarà possibile frequentare i musei rispettando le regole del distanziamento sociale e utilizzando la mascherina.

Inoltre vale la pena ricordare che:

  • anche nelle zone gialle gli spostamenti tra regioni sono bloccati fino al 15 febbraio, con le eccezioni dei motivi di lavoro, salute o necessità e urgenza con autocertificazione. Resta sempre possibile tornare al domicilio, alla residenza o all'abitazione e ricongiungersi con il partner dove si alloggia assieme abitualmente;
  • in casa si possono ospitare non più di due persone.

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