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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Inchiesta sulle zone rosse, Conte oggi dai pm: "Ho agito in scienza e coscienza"

Il premier verrà ascoltato come persona informata dei fatti sulla mancata istituzione della zona rossa  nei comuni di Nembro e Alzano Lombardo: ''Non sono affatto preoccupato''. Smentita l'ipotesi di un suo partito: ''Non lo farò'' 

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte verrà ascoltato oggi dalla procura di Bergamo, come persona informata sui fatti in merito alla mancata istituzione della zona rossa nei comuni di Nembro e Alzano Lombardo all’inizio dello scorso marzo. Oltre al premier, i pm ascolteranno anche il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, e il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Inchiesta sulle zone rosse, Conte: ''Ho agito in scienza e coscienza''

"Le cose che dirò al pm, come persona informata sui fatti, non le posso anticipare. Riferirò doverosamente tutti i fatti a mia conoscenza", ha fatto sapere Conte. "Non sono affatto preoccupato, il mio non è un atteggiamento di arroganza o di sicumera, ci confronteremo venerdì e riferirò tutti i fatti di cui sono a conoscenza in piena serenità". "Ogni volta che ho preso una decisione è stata difficile, dietro tanti morti e tante persone che hanno sofferto, ma io sono sereno, ho agito con coscienza e sono stato affiancato, oltre che dai ministri, da esperti e abbiamo cercato di fare tutto il possibile per salvaguardare la comunità nazionale".

Una commissione d'inchiesta parlamentare sul Covid-19? "Tutte le indagini e le inchieste ben vengano, i cittadini hanno il diritto di conoscere e noi che abbiamo responsabilità di rispondere. Se c'è la richiesta di istituire un'indagine parlamentare non sta a me commentarla ma al Parlamento decidere, ed è giusto che ci si renda subito disponibili. Per quanto riguarda" l'emergenza affrontata sin qui, "in tutti questi mesi abbiamo sempre comunicato in modo molto trasparente, sono tranquillo ma non lo dico con arroganza, ma con la consapevolezza di chi ha agito in scienza e coscienza".

Conte: ''Non farò un mio partito''

In merito all'ipotesi che circola da diversi giorni circa un possibile partito di Conte, il premier ha spiegato di essere "qui non per interessi personali, per coltivare un mio partito e favorire amici e conoscenti, ma per questo servizio. Un incarico che ha assunto un rilievo gravoso per l'emergenza. Sarebbe folle dedicare anche solo un millesimo di energia a questi pensieri".

Zone rosse a Bergamo, la polemica tra Gori e la Lombardia

Intanto, nella giornata di ieri, le polemiche non si sono placate, anzi. Ad innescarle è stato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori che in un tweet si è lamentato che in Regione "da quando abbiamo segnalato che i decessi reali erano molti di più di quelli "ufficiali", hanno secretato i dati per provincia". Immediata la replica della Regione Lombardia, secondo cui la denuncia di Gori "non corrisponde al vero" perché l'informazione "non è cambiata e continua a essere la stessa".

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