Le affinità elettive
E se il vero femminismo fosse fuori dall’Occidente?
Sappiamo tutto dello stile ladylike di Alessandra Moretti (Pd, candidata alla presidenza del Veneto), abbiamo letto tutto delle allusioni di Alessandra Mussolini (FI) contro Nunzia De Girolamo (Ncd), siamo a conoscenza dei crucci di Laura Boldrini sulla “grammatica di genere”, ma...
nel marzo del 2015
Le affinità elettive
Varoufakis, il marxista in terrazza
Quella del dito medio alla Germania, va detto, è stata una birichinata ma che ha contribuito a rendere ancora più nitidi i contorni di un’icona della ribellione all’euroburocrazia: Yanis Varoufakis è il simbolo di una Grecia impertinente e non più succube, anche se alla fine...
nel marzo del 2015
Le affinità elettive
A proposito del fascismo che ritorna…
Quando ero una giovane attivista del Msi si favoleggiava di una frase di Pino Romualdi: non so come, non so quando, ma il fascismo tornerà (dove fascismo si pronunciava fassismo, alla romagnola…). Ne ridevamo, perché anche noi sapevamo che non...
nel marzo del 2015
Le affinità elettive
La merenda di Adolf Hitler e i guanti di Maria Stuarda
Cosa fa Adolf Hitler mentre discute a Vienna con un gentiluomo ebreo? Gusta una coppa di fragole con crema chantilly mentre a Mozart in viaggio a Praga viene servita in una locanda zuppa d’orzo con quadretti di speck e Napoleone, prima di partire per...
nel marzo del 2015
Le affinità elettive
Saluti romani in Campidoglio
Sui saluti romani di un gruppetto di aderenti al fantomatico nuovo Fronte della Gioventù andati in scena qualche giorno fa nel Comune di Roma si è molto favoleggiato. Sicuramente non è in preparazione alcun golpe, l’eversione nera non è in agguato, lo “sfregio” all’aula...
nel febbraio del 2015
Le affinità elettive
“Piccolo è bello”, uno slogan che torna a convincere
Quando vide la luce il manifesto economico di Ernst Friedrich Schumacher, Piccolo è bello, correva l’anno 1973. Era un preavviso al capitalismo: per sopravvivere, sosteneva lo studio, il sistema deve puntare su risorse locali e mercati locali.
Poi venne l’era della globalizzazione...
nel febbraio del 2015
Le affinità elettive
Quanto erano antipatici i compagni
Troppo tardi la sinistra si è accorta di quanto erano antipatici i compagni. L’ha detto Giampiero Mughini a proposito del film di Francesca Archibugi “Il nome del figlio”. Perché oggi, è il suo ragionamento, mettere a nudo vizi e tic degli ex barricaderi è esercizio da salotto...
nel febbraio del 2015
Le affinità elettive
I pupazzetti di Charlie Hebdo e i pupazzi di Houellebecq
Abbiamo dimenticato Je suis Charlie? Sono già archiviate le riflessioni sulla liberà di satira come metafora dell'Occidente da salvare? Possibile che tutta la grande mobilitazione della Francia laica e erede dei libertari giacobini abbia prodotto solo la risalita di Hollande nei...
nel febbraio del 2015
Le affinità elettive
Cenerentola e le cattive ragazze
Su Repubblica di qualche giorno fa Elena Stancanelli ha scritto che stanno tornando in auge le “cattive ragazze”, colpa (o merito) di film come L’amore bugiardo e di romanzi come quelli in cui Elena Ferrante racconta l’amicizia controversa tra Elena Greco...
nel febbraio del 2015