Bisciola vegan, la tradizione valtellinese diventa light
Il "panettone" della valle senza burro e senza uova: la ricetta
Per molti è considerata la versione valtellinese del panettone meneghino, ma in realtà la bisciola, dolce tipico della valle, è consumata durante tutto l'anno, in particolare come colazione o come merenda molto nutriente. Preparata tradizionalmente con burro e uova, la bisciola contiene anche uvetta e fichi secchi, oltre alle noci in gran quantità, che apportano all'organismo grassi sani come gli Omega 3 e Omega 6, acidi grassi monoinsaturi che aiutano a regolare il livello di colesterolo nel sangue.
Una versione light e vegan della tradizionale pagnottella della Valtellina è stata elaborata dall'autrice del blog "La gioia che mi do": con un contenuto molto ridotto di grassi rispetto alla versione classica, la versione vegan costituisce una variante non soltanto adatta anche a chi sceglie uno stile di vita cruelty free, ma anche a chi non vuole rinunciare al dolce senza doversi preoccupare del colesterolo.
Ingredienti per 4 pagnotte rotonde o 2 pagnotte allungate:
200 g fichi secchi
200 g uvetta
200 g noci a pezzetti
grappa valtellinese q.b.
500 g farina
200 g zucchero di canna
100 g panna di mandorle (o di riso, soia, avena)
100 g olio di mais (o olio di semi di girasole, di riso o evo delicato)
Procedimento:
Tagliare la frutta (fichi e uvetta) e metterla a macerare nella grappa con l’aggiunta di un po’ d’acqua per circa 1 ora. Quando si sarà ammorbidita, scolarla dalla grappa.
Preriscaldare il forno a 200 gradi e nel frattempo preparare l’emulsione con panna di mandorle e olio, sbattendola con una frusta.
Preparare l’impasto con farina, zucchero, l’emulsione di panna e olio e unire tutta la frutta e le noci a pezzetti: una volta impastato, dare la forma di 4 pagnotte tonde o 2 filoni allungati, metterli sulla placca da forno e infornare per circa 40 minuti.