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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Alimentazione

Celiachia al femminile: ecco i sintomi da non sottovalutare

Diversi rispetto ai classici campaneli d'allarme che annunciano un’intolleranza al glutine, anemia, osteoporosi precoce e problemi di fertilità possono manifestarsi nelle donne come segnale del disturbo

Un’inspiegabile anemia, qualche difficoltà a diventare mamme, segnali di osteoporosi in giovane età e la predisposizione ad entrare in menopausa precoce possono essere i sintomi di una celiachia che nella donna potrebbero passare inosservati perché 'atipici' rispetto alle manifestazioni classiche dell’intolleranza al glutine.

Secondo le ultime stime fornite dalla 'Relazione al Parlamento sulla Celiachia' del Ministero della Salute, sono oltre 280 mila donne celiache ancora non diagnosticate e Marco Silano, coordinatore del board scientifico dell’Associazione Italiana Celiachia (AIC) che a tal proposito ha redatto un opuscolo dal titolo 'Donne & Celiachia' scaricabile dal sito, ha spiegato al Corriere.it come molte donne non abbiano neppure il sospetto di non tollerare il glutine e perciò di essere soggete ad andare incontro a rischi e complicanze. 

- Fertilità. La celiachia al femminile può colpire anche l’apparato riproduttivo, causare l’endometriosi, un menarca tardivo o una menopausa precoce, fino ad alterare il ciclo mestruale e rendere la gravidanza molto più difficile del normale. Anche la relazione 'glutine-bebè' è molto stretta: è stato infatti dimostrato che gli anticorpi anti-trasglutaminasi presenti nella donna celiaca che consuma glutine, possono attaccare la superficie di alcune cellule della placenta e indurre una risposta immunitaria tra mamma e feto e perciò, spiega l'esperto, "i test sierologici di screening della celiachia dovrebbero diventare una pratica di routine in tutte le donne in gravidanza".

- Anemia. Le donne celiache, rispetto all’uomo, sono maggiormente esposte all'anemia a causa delle perdite di ferro indotte dal ciclo mestruale: "I possibili segnali di anemia da non sottovalutare sono un eccessivo pallore cutaneo e delle mucose, la debolezza muscolare, la facile affaticabilità e la difficoltà a mantenere la concentrazione" dice ancora Silano.

- Osteoporosi. L’associazione tra osteoporosi e celiachia non è riconducibile soltanto all'incapacità dell’intestino di assorbire correttamente calcio e vitamina D, ma anche alla produzione da parte del sistema immunitario di chi soffre di celiachia di anticorpi che attaccano una proteina chiave per la salute delle ossa: "Seguire una dieta senza glutine, unita a terapia medica e stili di vita adeguati riducono il rischio di fratture in donne celiache in maniera tanto più efficace quanto più si agisce precocemente" prosegue l'esperto, per cui diventa utile garantire all’organismo un adeguato apporto di calcio con una dieta che preveda latte e derivati, alcune verdure e erbe aromatiche come broccoli, cavolo nero, coste, erba cipollina, prezzemolo, spinaci e frutta tra cui arance, kiwi, lamponi, more e ribes nero. 

L'attività fisica è sempre raccomandata in maniera regolare e costante e anche assumere pochi caffè, massimo due al giorno, evitare l'alcool e astenersi dal fumo sono abitudini alimentari che tengono sotto controllo l'insorgenza di eventuali complicazioni. 

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