Cosa (non) mangiare per prevenire la caduta dei capelli: lo svela uno studio
I ricercatori hanno scoperto che un eccesso di cibi grassi scatena infiammazione nei follicoli piliferi, inibendo il processo di rigenerazione cellulare del capello
Perdere i capelli è un fenomeno fisiologico di ricambio naturale che si verifica tutto l’anno. Ci accorgiamo di perderne di più (circa il 20/30%) nel periodo autunnale e primaverile perché il ciclo di vita del capello, in questi periodi, tende ad accelerare a causa del cambiamento climatico. Si tratta, quindi, di una caduta fisiologica e naturale dovuta al “rinnovamento”, che, però, con l’invecchiamento tende ad aumentare: con l’avanzare dell’età, infatti, la capacità dei follicoli piliferi di rinnovarsi si riduce, causando l'assottigliamento dei capelli ed infine la perdita. A giocare un ruolo fondamentale per mantenere in salute i capelli è l’alimentazione: l’obesità geneticamente indotta o una dieta squilibrata ricca di cibi ricchi di grassi, non solo possono essere causa di una precoce caduta dei capelli ma anche di uno sviluppo di malattie come il diabete, malattie cardiache e altri disturbi comuni negli obesi.
Ma ancora oggi non è del tutto chiaro come gli organi del corpo, i capelli ad esempio, si deteriorino in modo specifico e perdano funzionalità a causa dell'obesità cronica o un'alimentazione scorretta. Uno studio condotto da Tokyo Medical and Dental University (TMDU), e pubblicato sulla rivisita scientifica Nature, ha provato a far luce sul legame che esiste tra obesità cronica e caduta dei capelli. I ricercatori hanno scoperto che all'origine della perdita dei capelli c'è l’esaurimento delle cellule staminali del follicolo pilifero in seguito a un processo infiammatorio (scatenato da una condizione di obesità o da un consumo eccessivo di cibi grassi), e concluso che solo un’alimentazione povera di cibi grassi può prevenire l’alopecia e mantenere in salute i follicoli piliferi.
Qual è la funzione delle cellule staminali nel follicolo pilifero
I follicoli piliferi sono mini-organi da cui i nuovi capelli hanno origine. Alla base della crescita dei capelli vi è la corretta funzionalità delle cellule staminali presenti nel follicolo pilifero (HFSCs). Le cellule staminali del follicolo pilifero solitamente si rigenerano ciclicamente, attraverso un meccanismo di divisione cellulare, e garantiscono un processo che porta alla crescita continua dei capelli. Con il passare degli anni e con l’invecchiamento, però, queste cellule non sono più in grado di rigenerarsi in maniera efficiente e diminuiscono causando l’assottigliamento e il diradamento dei capelli. Ma perché il meccanismo di divisione cellulare cambia con l’invecchiamento e come mai il sovrappeso è causa di un maggior rischio di alopecia (caduta di capelli)? I ricercatori della TMDU, con il loro studio, hanno cercato di capire quali sono meccanismi alla base di questi fenomeni, rimasti fino ad ora pressoché sconosciuti.
Lo studio e i risultati
Partendo da questi presupposti, i ricercatori del Dipartimento di Biologia delle Cellule Staminali dell’Università giapponese hanno voluto indagare il collegamento esistente tra obesità e caduta dei capelli, effettuando esperimenti sui topi. "Un'alimentazione ricca di grassi - spiega Hironobu Morinaga, autore principale della ricerca - accelera il diradamento dei capelli esaurendo gli HFSC (le cellule staminali dei follicoli piliferi) che reintegrano le cellule mature che fanno crescere i capelli, specialmente nei topi anziani". “Partendo da questo presupposto, abbiamo confrontato l'espressione genica negli HFSC dei topi nutriti con cibi ricchi di grassi con quella dei di topi alimentati con una dieta standard".
I ricercatori hanno scoperto che i topi nutriti con la dieta ricca di grassi mostravano un cambiamento nelle cellule staminali di follicoli piliferi nei corneociti o sebociti della pelle. In pratica, questi topi perdevano peli più rapidamente e mostravano follicoli piliferi più piccoli nonché un esaurimento delle stesse cellule staminali.
I cibi grassi scatenano infiammazione nei follicoli piliferi
Gli stessi scienziati hanno osservato, inoltre, che anche un’alimentazione ricca di grassi per soli quattro giorni consecutivi provocava un aumento dello stress ossidativo delle cellule staminali di follicoli piliferi e il cambiamento epidermico. “Abbiamo osservato - spiega Emi K. Nishimura, autrice senior dello studio - che l’espressione genica nelle cellule staminali di follicoli piliferi dei topi nutriti con cibi ad alto contenuto di grassi indicava l’attivazione della segnalazione di citochine infiammatorie (proteine coinvolte nei processi infiammatori e immunitari dell’organismo) all’interno dei follicoli piliferi.
Prospettive future
Questo studio fornisce nuove interessanti informazioni sulla disfunzione dei tessuti che possono scatenarsi in seguito a una dieta ricca di grassi o ad una condizione di obesità geneticamente indotta, tracciando la strada a nuovi trattamenti contro il diradamento dei capelli, nonché alla comprensione dell'obesità correlata a malattie croniche.