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Venerdì, 29 Marzo 2024
Alimentazione

Soffri di depressione da rientro? Ecco come mangiare per stare meglio

Dopo le vacanze si rischia di tornare appesantiti e giù di morale: ecco alcuni consigli per ripartire con una marcia in più

“Post vacation blues”: è così che viene chiamata la depressione da rientro dopo le vacanze, ed è un vero e proprio disturbo che può dare dei disturbi fisici e psicologici, tra cui tachicardia, confusione, senso di stordimento, dolori muscolari. Secondo lo studio condotto da ‘In bottle’, il 50% degli Italiani soffre da depressione da rientro. Ciò che spaventa di più è il ritorno a lavoro, con tutto ciò che riguarda lo stress e i cattivi rapporti con i colleghi. 


Come si legge da Adnkronos, afferma Luca Piretta, nutrizionista e docente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma: “La vacanza spesso determina alcuni effetti nocivi sulla salute. Spesso è sinonimo di sregolatezza di orari, cambi dei ritmi sonno-veglia. Si tende a eccedere con gli alcolici, altro fattore nocivo per l'integrità cellulare, e talvolta ci si lancia in sport estremi o di resistenza senza l'adeguato allenamento o preparazione alimentare. Per ultimo, si rischia di tornare dalle vacanze con qualche chilo di troppo, in particolare le persone che tendono a ingrassare e che durante la vacanza non hanno potuto o voluto mantenere il loro corretto regime alimentare".


Dunque non solo si rischia di tornare depressi, ma anche appesantiti. Sul sito di Adnkronos si stila dunque il decalogo alimentare per affrontare al meglio il ritorno ‘alla base’.


Innanzitutto, bisogna mangiare 5 volte al giorno, senza eccedere con le porzioni ma senza farsi mai mancare frutta e verdura di stagione. Se si è in sovrappeso, meglio cominciare una dieta ipocalorica per tornare nei soliti jeans. 


Indipendentemente dal peso di partenza, bisogna ridurre l’alcol, andando invece a dissetarsi con acqua minerale che aiuta il corpo a mantenersi idratato. 


Ancora, si ribadisce l’importanza della ripresa di una regolare attività fisica. È fondamentale inoltre programmare le proprie attività quotidiane, in modo da ridurre il senso di confusione, ed è importante non buttarsi subito a capofitto pretendendo di essere subito operativi al 100%! La gradualità è sempre il miglior alleato di una giusta ripresa.

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