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Martedì, 23 Aprile 2024
Alimentazione

Ehretismo: il percorso nutrizionale che aiuta a disintossicare l'organismo

Uno stile di vita basato sull'adozione di una dieta di tipo fruttariano, che esclude il consumo di prodotti di origine animale e industriale per depurare l'organismo: ecco come funziona l'ehretismo

Il cosiddetto "metodo ehretismo" è stato ideato dal professore Arnold Ehret per dar vita alla famosa dieta senza muco molto utilizzata per dimagrire. Si tratta essenzialmente di una dieta a base di frutta, non per niente il suo ideatore è stato uno dei primi pionieri della dieta fruttariana nella Germania del 1800. Insomma, uno stile di vita basato sull'adozione di una dieta di tipo fruttariano, che esclude il consumo di prodotti di origine animale e industriale, o che comunque, nell'ambito delle sue teorie personali (che non sono mai state comprovate a livello medico e scientifico) produrrebbero quello che lui definiva "muco".

I medici avevano diagnosticato a Ehret una malattia incurabile, ciò lo portò a cercare soluzioni e a studiare metodi alternativi di cura. Si recò a Berlino e in seguito in Palestina, dove venne a contatto con un insegnamento nuovo che lo portò ad una comprensione della medicina libera dal retaggio di allora. Ritornato in Europa era guarito definitivamente e decise, vista la competenza acquisita, di aprire una clinica in Svizzera.

Ecco che agli inizi del ventesimo secolo egli formulò i principi di una nuova dieta e ne teorizzo i meccanismi fisiologici fondamentali, con l’obiettivo di rendere curabili una serie di malattie allora considerate inguaribili. Il regime alimentare che ne deriva, ufficialmente nato in Germania nel 1912, è passato alla storia con il nome di ehretismo. Pur essendo presenti evidenti contaminazioni con altre diete oggi più popolari (dal crudismo al veganesimo), ciò che distingue l’ehretismo dagli altri regimi alimentari è la sua giustificazione biologica, evidentemente priva di fondamento scientifico.

Cosa mangiare?

In questo regime alimentare sono esclusi tutti gli alimenti acidificanti che producono un'infiammazione interna che potrebbe ripercuotersi su arti e organi (ad esempio latte e latticini). Lo stesso vale per gli amidi. Un ehretista mangia frutta e verdura cruda fresca includendo semi oleosi, frutta a guscio e alcuni chicchi germogliati.

Il metodo prevede di evitare tutti i cibi che possono essere fonte di muco, in modo da limitare la presenza della sostanza all’interno del nostro corpo e arrivare alla sua completa eliminazione. Allo stesso tempo sono da prediligere tutti gli alimenti che favoriscono l’espulsione del muco. Anche se non è ben chiara quale sarebbe la giustificazione scientifica della selezione degli alimenti, secondo Ehret andrebbero eliminati completamente carni, uova, latte, pesce, riso, farine e in generale qualunque fonte di proteine animali, nonché tutti i cibi industriali e gli alimenti cotti. Di conseguenza la dieta dovrebbe essere fondata su frutta e verdura cruda, con un consumo preferenziale alimenti freschi e di origine locale. Tra i frutti sono consigliati agrumi, fichi, uva, albicocche, pesche, anguria, mele, pere, ciliegie, amarene, melone, lamponi e frutta secca. Come verdure invece sono indicate spinaci, lattuga, cipolla, pomodori, cetrioli, patate, zucca, fagiolini, piselli, funghi, rape, cicorie, barbabietole e asparagi, tutti rigorosamente crudi.

Metodo ehretismo: benefici e controindicazioni

Secondo il fondatore di questa dieta, il tipo di alimentazione proposta trarrebbe dei vantaggiosi benefici a ossa, sistema nervoso, digestivo, immunitario, e linfatico. Si disintossica il corpo e si evitano quegli alimenti che vanno a rallentare la digestione e a creare infiammazione. Sebbene gli alimenti consigliati facciano sicuramente bene al nostro organismo, questa dieta prevede l'esclusione di moltissimi cibi importanti da un punto di vista nutrizionale, le conseguenze possono essere carenze vitaminiche di vario tipo.

Inoltre, sull'ehretismo manca del tutto la sperimentazione su base scientifica: non risulta, infatti, che sia stato fatto alcuno studio secondo il metodo scientifico che possa avvalorare le tesi di Ehret; questa importante circostanza, fino a prova contraria, porta le sue teorie sul piano della pseudoscienza, non provata e non provabile. Il rischio della diffusione di tali credenze, quindi, è simile a quella di alcune altre medicine alternative senza alcun riscontro dimostrato: spingere il praticante ad abbandonare forme di cura testate ed efficaci per privilegiare pratiche prive di alcun riscontro dimostrabile. La pericolosità nascerebbe poi, anche da eventuali cure "fai da te".

Il muco

Quando Ehret parla di "muco" nei suoi libri, si riferisce alla sostanza prodotta nel tratto digestivo, da quei cibi che egli ritiene essere completamente anti-naturali per l'uomo. Quindi, produrrebbero come una "pasta collosa" che il corpo non riuscirebbe ad eliminare. Proprio a causa di questa sua caratteristica "vischiosa", starebbe alla base del processo tossiemico, producendo così "malattia" (sarebbe il terreno di coltura per tutti gli agenti patogeni).

Secondo Ehret, questo "muco" intestinale sarebbe solo uno scarto patologico e si accumulerebbe in tutto il corpo. Alimentato dai prodotti di derivazione animale e farinacei, ma soprattutto da quelli chimici e industriali, escluderebbe un sottilissimo e importantissimo strato lubrificante degli intestini.

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