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Martedì, 16 Aprile 2024
Rivoluzione / Giappone

In Giappone hanno risolto il problema del sale sul cibo

È in fase di sviluppo un prototipo di bacchetta elettrica che simula il gusto della salsedine in bocca. Dai primi riscontri l'invenzione sembra funzionare

Il sale, si sa, va dosato con cautela perché consumarne troppo può far alzare i valori della nostra pressione arteriosa, aumentando il rischio di malattie cardiache. Per non rinunciare al gusto di un buon piatto che non risulti insipido, in Giappone si sono inventati delle bacchette elettriche che simulano artificialmente il sapore del sale. Il dispositivo è stato sviluppato da un’azienda attiva nel settore alimentare (Kirin) in collaborazione con i ricercatori dell’università Meiji di Tokyo. A quanto pare, tramite una stimolazione elettrica, queste bacchette sarebbero in grado di trasferire gli ioni di sodio dal cibo alla bocca ricreando il gusto della salsedine, anche laddove i piatti sono stati cucinati usando poco sale. Affinché il dispositivo funzioni è però necessario che le bacchette siano collegate a una sorta di mini-computer che il commensale deve tenere al polso.

Secondo gli sviluppatori l’impulso elettrico è così leggero da non provocare alcun rischio per la salute. Di contro chi ha sperimentato le bacchette ha riferito di un miglioramento nel gusto dei cibi a basso contenuto di sodio che appaiono più ricchi di sapori e piacevoli al palato. Le bacchette devono ancora essere perfezionate, ma secondo l’azienda e il team di ricerca che le sta sviluppando potrebbero essere messe sul mercato entro l’anno prossimo. In una popolazione votata alla tecnologia come quella giapponese l’invenzione potrebbe avere un certo appeal. In effetti nel Paese del Sol Levante un adulto medio consuma 10 grammi di sale al giorno, il doppio di quanto raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.  

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