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Venerdì, 19 Aprile 2024
Alimentazione

Quante noci mangiare in un giorno per ridurre il rischio di infarto e ictus

Assumerne una porzione quotidiana contrasta il colesterolo e abbassa il rischio di malattie cardiovascolari. L'ultimo studio dell’Hospital Clínic di Barcellona

Consumare alimenti ricchi di acidi grassi omega-3 è una delle raccomandazioni dei cardiologi per i soggetti con livelli alti di colesterolo nel sangue. Questi acidi grassi “essenziali” hanno, infatti, una funzione protettiva sull’endotelio (tessuto che riveste l'interno dei vasi sanguigni e linfatici, e del cuore), migliorano la circolazione venosa e favoriscono l'elasticità dei capillari. Secondo l'American Heart Association, ad essere particolarmente ricche di acidi grassi omega-3, lo stesso grasso salutare per il cuore che si trova nel pesce azzurro, sono le noci. Assumerne una porzione al giorno abbassa i livelli di colesterolo e riduce il rischio di malattie cardiovascolari.

A confermarlo un recente studio condotto dai ricercatori dell’Hospital Clínic di Barcellona (in Spagna) e finanziato dalla California Walnut Commission, i cui risultati hanno dimostrato che un consumo quotidiano di 60 gr di noci intere o di 2 cucchiai di burro di noci, abbassa i livelli del colesterolo LDL (colesterolo cattivo), riducendo il rischio di malattie cardiovascolari, come infarto e ictus.

Colesterolo cattivo e colesterolo buono: le differenze

Il colesterolo è un grasso presente nel sangue che viene prodotto in gran parte dall’organismo (viene sintetizzato nel fegato) e in parte minore viene introdotto attraverso l’alimentazione. Il colesterolo (in quantità fisiologiche) è necessario per il corretto funzionamento dell’organismo, ma se in eccesso può essere causa di malattie cardiovascolari. Quando parliamo di colesterolo bisogna fare una distinzione tra colesterolo buono o HDL (lipoproteine ad alta densità) - che ha il compito di trasportare il colesterolo dalle periferie verso gli organi che lo utilizzano o lo eliminano - e il colesterolo cattivo o LDL (lipoproteine a bassa intensità) che ha, invece, il ruolo di trasportare l’eccesso di colesterolo dal fegato alle arterie con il rischio di formazione di placche aterosclerotiche e di conseguenti malattie cardiovascolari. Seguire una corretta alimentazione è fondamentale per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e preservare un ottimale stato di salute. E’ con la dieta, infatti, che possiamo diminuire l’LDL e aumentare l’HDL. Quest’ultimo, in particolare, si può aumentare introducendo nella dieta quotidiana una buona dose di omega-3, ad esempio mangiando pesce azzurro e frutta secca.

Lo studio

La ricerca dell’Hospital Clínic di Barcellona è stata condotta da maggio 2012 a maggio 2016 e ha coinvolto 708 partecipanti di età compresa tra 63 e 79 anni (68% donne), adulti sani e indipendenti residenti a Barcellona, ​​Spagna, e Loma Linda, California. I partecipanti sono stati divisi casualmente in due gruppi: di intervento attivo e di controllo. Quelli assegnati al gruppo di intervento hanno aggiunto circa mezza tazza di noci alla loro dieta quotidiana, mentre i partecipanti al gruppo di controllo si sono astenuti dal mangiare noci. Dopo due anni, sono stati testati i livelli di colesterolo dei partecipanti, e la concentrazione e la dimensione delle lipoproteine ​​sono state analizzate mediante spettroscopia di risonanza magnetica nucleare. Questo test avanzato ha consentito ai medici di identificare in modo più accurato le caratteristiche delle lipoproteine, ​​note per essere correlate al rischio di malattie cardiovascolari.

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I risultati

Gli anziani sani che hanno mangiato circa ½ tazza di noci al giorno per due anni hanno ridotto moderatamente il loro livello di colesterolo LDL (colesterolo cattivo). Il consumo quotidiano di noci ha anche ridotto il numero di particelle LDL, predittore del rischio di malattie cardiovascolari.

Tra i risultati chiave dello studio è emerso che:

  • dopo 2 anni, i partecipanti al gruppo delle noci avevano livelli di colesterolo LDL più bassi, in media di 4,3 mg/dL , e il colesterolo totale si era abbassato in media di 8,5 mg/dL;
  • il consumo giornaliero di noci aveva ridotto il numero di particelle LDL totali del 4,3% e le particelle piccole di LDL del 6,1%. Questi cambiamenti nella concentrazione e nella composizione delle particelle LDL sono associati a un minor rischio di malattie cardiovascolari;
  • anche il colesterolo HDL (colesterolo buono) era diminuito. È noto, oramai, che anche livelli elevati di colesterolo HDL (se superiore ai 60 mg/dl) è un importante fattore di rischio cardiovascolare, indipendente dai livelli di colesterolo LDL;
  • le variazioni del colesterolo LDL nel gruppo delle noci differivano per sesso: negli uomini il colesterolo LDL era diminuito del 7,9% e nelle donne del 2,6%.

I benefici delle noci

“Già studi precedenti - ha affermato il coautore dello studio Emilio Ros, MD, Ph.D., Direttore della Lipid Clinic presso il Servizio di Endocrinologia e Nutrizione dell'Hospital Clínic di Barcellona - hanno dimostrato che la frutta secca in generale, e le noci in particolare, sono associate a tassi più bassi di malattie cardiache e ictus. Uno dei motivi è che abbassano i livelli di colesterolo LDL. Grazie al nostro ultimo studio abbiamo anche scoperto che migliorano la qualità delle particelle LDL". "La ricerca ha dimostrato che le particelle di LDL piccole e dense sono più spesso associate all'aterosclerosi, alla placca o ai depositi di grasso che si accumulano nelle arterie. Il nostro studio è andato oltre i livelli di colesterolo LDL per ottenere un quadro completo riguardo la funzione delle lipoproteine ​​e l'impatto del consumo quotidiano di noci su queste per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari”.

Le noci fanno ingrassare?

"Mangiare una manciata di noci ogni giorno è un modo semplice per promuovere la salute cardiovascolare. Molte persone sono preoccupate dell'aumento di peso quando includono noci nella loro dieta", ha detto Ros. "Il nostro studio ha scoperto che i grassi sani nelle noci non hanno indotto i partecipanti ad aumentare di peso”.

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