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Venerdì, 19 Aprile 2024
Alimentazione

Primavera, come combattere la stanchezza

Movimento, idratazione e alimentazione: bisogna fare attenzione a questi tre elementi per affrontare al meglio la stagione primaverile

Movimento, idratazione e alimentazione sono le parole chiave per affrontare al meglio il periodo primaverile. Nonostante l'entusiasmo per l'arrivo del bel tempo, la primavera è però una stagione delicata per il fisico che può risentire di un po' di stanchezza. Bisogna quindi essere pronti ad affrontare questo periodo con energia e prepararsi a depurare il corpo dalle tossine e dagli eccessi invernali. 

Unire sport e movimento all'aria aperta a una cura dell'alimentazione e dell'idratazione sono i consigli degli esperti. "L'assunzione della giusta quantità di carboidrati, di proteine salutari e l'apporto di grassi 'buoni' sono accorgimenti necessari per rigenerare l'organismo. Senza dimenticare il contributo indispensabile di frutta e verdura, ricche di proprietà benefiche", dichiara Annamaria Acquaviva, dietista nutrizionista per il California Prune Board in Italia. 

"Un ruolo di particolare importanza - spiega ancora - è giocato dalle fibre che contribuiscono in modo rilevante alla disintossicazione del corpo, ripulendoci dalle tossine e dalle scorie prodotte dall'organismo". Naturalmente prive di grassi, di sodio e di zuccheri aggiunti, le prugne della California sono un alimento dall'elevato potere salutistico: hanno, infatti, un alto contenuto di vitamina K e di potassio e sono una fonte di vitamina B6, di rame e di manganese, che conferiscono loro benefiche proprietà. Studi scientifici condotti su donne in menopausa evidenziano il contributo delle prugne della California sulla salute delle ossa: una semplice porzione quotidiana di prugne disidratate può essere utile per la salute, rallentando la perdita di massa ossea. Infatti, l'alto contenuto di vitamina K e la presenza di manganese supportano il mantenimento delle ossa, mentre il potassio contenuto in quantità rilevante è indispensabile per la normale funzione muscolare

"Le prugne disidratate hanno un basso indice glicemico (IG) di 29 , grazie sia alla presenza di fibre e sia soprattutto alla composizione dei loro glucidi, fornendo un'energia facilmente disponibile e di graduale assimilazione. Il sorbitolo, dolcificante meno calorico del saccarosio (lo zucchero comune) e naturalmente presente nelle prugne, viene degradato senza l'intervento dell'insulina e viene assorbito in modo incompleto dall’intestino, dove combatte la stipsi se assunto ad alte dosi", spiega Annamaria Acquaviva.

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