rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Alimentazione

Saltare i pasti: l'abitudine sbagliata che non fa dimagrire

Saltare i pasti è un metodo che non funziona e soprattutto non fa bene alla salute. Anche la risposta dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) è chiara: non mangiare non fa dimagrire e conduce ad una maggiore voglia di consumare cibi calorici durante la giornata

Saltare i pasti per dimagrire più velocemente: questa è un'abitudine che in molti hanno e le motivazioni che spingono a fare questa scelta possono essere molteplici: c'è chi salta il pasto dopo una ricca abbuffata, chi lo fa per mancanza di tempo e chi per dimagrire in fretta. In realtà, saltare i pasti è un metodo che non funziona e soprattutto fa male alla salute. Anche la risposta dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) è chiara, come si legge nella sezione falsi miti e bufale del sito ufficiale:

"È pensiero comune che saltare i pasti sia un metodo valido ed efficace per perdere peso, e purtroppo questa pratica viene sperimentata da molti. Si crede che privando l'organismo di calorie e nutrienti durante la giornata si avrà una riduzione della massa grassa. In realtà quello che accade è l'opposto: il corpo, privato di cibo, va in allerta e rallenta il dimagrimento. Quando si salta un pasto avviene un fisiologico calo di zuccheri nel sangue, con due conseguenze importanti: in primo luogo, il cervello è spinto a desiderare cibo, con un senso irrefrenabile di fame, e soprattutto, ciò che aumenta è il desiderio di carboidrati per mantenere gli zuccheri a valori normali".

Perché saltare i pasti fa male

Condurre uno stile di vita con una dieta disordinata (con tante ore senza mangiare) è solo che controproducente e non ci farà raggiungere gli obiettivi prefissati. Anche dopo un'abbuffata è consigliabile depurarsi con una centrifuga detox, con un piatto di verdura o di frutta, piuttosto che rimanere digiuni. 

Tutti i dietologi e i nutrizionisti consigliano di seguire un'alimentazione sana ma scandita da alcuni ritmi: 3 pasti principali e 2 spuntini. Per dimagrire, dunque, bisogna pur sempre mangiare ma mantenendoci in deficit calorico: quindi prestando attenzione ai condimenti, evitando alcuni cibi e ma mai saltando pasti interi. 

Quando non saltare i pasti

Si sconsiglia di saltare i pasti, in diverse situazioni, per ragioni ben precise: saltare un pasto ci farà arriverà al pasto successivo con una fame eccessiva, di conseguenza mangeremo più del dovuto recuperando quello che non abbiamo mangiato precedentemento con un numero elevato di calorie eccesive da smaltire: come consigliano gli esperti, quindi, meglio mangiare poco e spesso. Le quantità sono importanti. Inoltre, saltare i pasti è un'abitudine sbagliata che, alla lunga, potrebbe portare anche a gravi conseguenze e problemi di salute (tra cui l'anoressia).

Cosa succede quando saltiamo un pasto

L'abitudine prolungata di saltare la colazione, il pranzo o la cena, nel tempo, fa perdere massa magra, e aumentare massa grassa perché avremo la tendenza ad abbuffarci di cibo spazzatura. Inoltre, se abituiamo il corpo a non bruciare avremo anche un rallentamento del metabolismo.

Quali pasti non saltare mai

Non esiste un pasto meno importante di un altro. Dalla colazione alla cena tutti i pasti nell'arco della giornata hanno la loro importante funzione. Attenzione, a questo proposito, a non sottovalutare gli spuntini, centrali in ogni dieta, che aiutano l'organismo a ritrovare energie senza arrivare troppo affamati al pasto successivo.

Cosa fare per dimagrire

Sarebbe ideale nutrirsi con 5-6 piccoli pasti durante la giornata, scegliendo tra cibi con calorie e grassi limitati, ma con buone quantità di proteine e nutrienti. L’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) consiglia di organizzare un piano alimentare facile da seguire, che prevede il consumo di alimenti ogni 3-4 ore.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Saltare i pasti: l'abitudine sbagliata che non fa dimagrire

Today è in caricamento