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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Tornare in forma dopo le feste con le verdure fermentate: cosa sono e perché fanno dimagrire

"Oltre a ridurre lo stato infiammatorio generato dai chili di troppo, accumulati in questi giorni di festa, sono cibi sazianti e che appagano la fame, quindi ideali per ritornare in forma”. I consigli nutrizionali della dott.ssa Daniela Vitiello

Durante le festività natalizie è praticamente impossibile resistere a golosità sia dolci che salate, mettendo inevitabilmente a rischio la linea. Secondo i dati ISTAT, il peso degli italiani aumenta in media di 3 chili rispetto all’inizio del periodo festivo. Ad essere responsabili le abbuffate dei pranzi e cenoni ma anche la cattiva abitudine di mangiucchiare durante l’intero arco della giornata. Ma niente paura, per tornare a sentirci bene e recuperare la forma fisica perduta, la prima cosa da fare è tornare a una dieta sana ed equilibrata che depuri il corpo dalle tossine accumulate. E, allora, mettiamo da parte le diete drastiche e squilibrate, e integriamo nell'alimentazione quotidiana cibi che possono aiutarci a detossificare l’organismo e recuperare facilmente la forma fisica. Tra questi ci sono le verdure fermentate. Sentiamo sempre più spesso parlare di prodotti fermentati e dei suoi innumerevoli benefici (yogurt, kefir, ecc): diversi studi hanno, infatti, dimostrato, come questi alimenti siano in grado di migliorare la salute del tratto gastrointestinale, ridurre le manifestazioni allergiche nei soggetti predisposti e ridurre il rischio di alcuni tipi di cancro. Ma cosa sono i cibi fermentati? Perché fanno così bene, e in che modo possono aiutarci a tornare in forma dopo le feste? Ne abbiamo parlato con la dott.ssa, biologa nutrizionista, Daniela Vitiello.

Dott.ssa Vitello, ultimamente sentiamo parlare spesso bevande fermentate, ma esistono anche le verdure fermentate. Di cosa si tratta?

“I cibi fermentati sono cibi ricchi di microrganismi vivi, perlopiù batteri lattici derivanti appunto dalla fermentazione. Questi batteri vanno ad arricchire il microbiota intestinale, sede, in parte, del nostro sistema immunitario. Alcuni di questi cibi li conosciamo già, come ad esempio i crauti".

Perché è importante inserire i fermentati nella nostra alimentazione, e in particolare le verdure fermentate?

“Perché sono un vero concentrato di probiotici che nel nostro organismo vanno a competere con i patogeni, per ripristinare l'equilibrio dell'organismo e rafforzare le difese immunitarie”.

Quali tipi di verdure sono adatte alla fermentazione?

“Tutte le verdure che abbiano una certa durezza possono essere fermentate. Come le radici, carote, daikon, ma anche cavolfiore, zucchine, ecc” .

Quali sono i benefici delle verdure fermentate?

“Sono tantissimi i benefici delle verdure fermentate. Tra i principali:

  • Aiutano la regolarità intestinale;
  • Aiutano a rafforzare le difese immunitarie contrastando gli agenti patogeni;
  • Apportano maggiore di nutrienti rispetto al cibo crudo;
  • Migliorano la digestione grazie ai batteri lattici;
  • Consentono una maggiore conservabilità dei prodotti;
  • Riducono i gas intestinali;
  • Riducono la predisposizione alle allergie;
  • Riducoo il rischio di alcuni tipi di cancro".

In che modo possono aiutarci a tornare in forma dopo le Feste?

“I cibi fermentati migliorano il microbiota intestinale, come già detto, riducendo lo stato infiammatorio. Ricordiamo che i chili di troppo (per di più "grasso in eccesso" ) generano una condizione infiammatoria notevole. Quindi un consumo quotidiano di cibi fermentati riducono lo stato infiammatorio generato dai chili di troppo. Per di più sono sazianti e appagano la fame”.

Qual è la ricetta base per preparare in casa le verdure fermentate?

“La buona riuscita dipende dalla materia prima. Prediamo come esempio le carote. Bisogna lavarle per bene e pelarle. Tagliatele a pezzi o a listarelle, come più preferite . Inserire le carote in un contenitore di vetro con del sale. Mettete un peso sopra, a contatto diretto con le verdure. Chiudete bene il contenitore per non fare entrare aria. Non deve essere aperto per tutto Il periodo di fermentazione. Il sale aggiunto farà rilasciare acqua alle verdure che così fermenteranno nel liquido rilasciato. La fermentazione dura circa 15 giorni e deve avvenire al buio”.

Come consumarle e come conservarle?

“Si possono consumare tutti i giorni tranne i casi particolari di problemi intestinali. Possono essere inserite nelle insalate o utilizzati come contorni . Una volta aperto il contenitore bisogna consumarlo nel giro di pochi giorni. Va conservato in frigo ma lontano dalla luce”.

L'intervista su NapoliToday

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