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Venerdì, 19 Aprile 2024
Bellezza

Come proteggere la pelle dallo smog (in tre mosse)

Il chirurgo estetico Patrizia Giardino spiega la skin routine per pulire in profondità la pelle dalle polveri sottili

Lo smog è uno dei nemici della pelle. Applicare una crema sulla cute, senza aver prima provveduto a pulirne la superficie, non basta per difenderla dalle polvere sottili che quotidianamente la aggrediscono. A venirci in soccorso è il chirurgo estetico Patrizia Giardino, intervistata dall'AdnKronos. 

Lo smog danneggia la pelle

Ma prima di tutti, cerchiamo di capire in che modo lo smog agisce sulla pelle. Le polveri sottili contribuiscono ad accelerare il processo di invecchiamento della cute e accentuano rughe e macchie sul volto, così come il fumo e i raggi UV. Depositandosi sulla pelle e restando intrappolate nel film idrolipidico che ricopre naturalmente la cute, le sostanze inquinanti penetrano in profondità nella pelle portano all’incremento dei radicali liberi che riducono la produzione di collagene ed elastina.

Pulizia della pelle ogni sera

Un fenomeno relativamente nuovo e a fronte di nuovi fattori serve una beauty routine nuova, pensata ad hoc per contrastare i danni. A partire da tre semplici mosse utili per combattere il cosiddetto 'stress ossidativo' provocato dall’inquinamento. "Partiamo da una pulizia molto accurata della pelle la sera. È importante agire in profondità per eliminare tutte quelle micro particelle che si sono depositate durante la giornata nel film idrolipidico della pelle e che sono in grado di penetrare creando micro danni metabolici", spiega Patrizia Gilardino, chirurgo estetico.

Le creme giuste

Il secondo passaggio è nutrire la pelle usando prodotti topici che contengono vitamine, in particolare A, C ed E, e ricchi di antiossidanti quali rame, selenio, ma anche carotenoidi, flavonoidi e polifenoli. "Sono sostanze in grado sia di far recuperare la produzione di collagene, che restituisce luminosità ed elasticità alla pelle, sia di rigenerare la normale barriera della pelle", spiega Gilardino.

Trattamenti di biorivitalizzazione

Terzo step: "per potenziale ancora di più la produzione e l’azione del collagene, ci sono dei trattamenti biorivitalizzanti che, utilizzando i medesimi componenti, permettono di intervenire con maggiore profondità". Trattamenti di biorivitalizzazione anche più intensivi, ma sempre mini invasivi e senza particolari controindicazioni, servono, in particolare, quando il danno è più evidente più rilevante. "Questo tipo di trattamenti permettono anche di predisporre al meglio la pelle ad essere trattata per altre problematiche o inestetismi. Una pelle ben nutrita e in salute reagisce sicuramente meglio a ogni tipo di trattamento per combattere l’insorgenza di piccole rughe o per riempiere zone dove si è perso di tono".

Dieta e attività fisica

Restano però sempre valide le raccomandazioni di base: una dieta ben bilanciata, attività fisica e una buona qualità del sonno sono i rimedi naturali per conservarla giovane più a lungo.

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