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Giovedì, 28 Marzo 2024
ALLARME CALDO

Le 5 cose da NON fare se state morendo di caldo

Per combattere la canicola la rete è piena di consigli su "cosa fare". Noi, qui, vi diciamo invece cosa "non fare" per evitare, dopo una breve sensazione di refrigerio, di precipitare in un "inferno" peggiore

ROMA - Fa caldo. Ok, lo sappiamo. Anzi, fa caldissimo. E come sempre accade in rete è "boom" di articoli più o meno "scientifici" che ci spiegano cosa fare per trovare refrigerio. Bene, noi in questa rapida guida vogliamo invece dirvi cosa non fare. Perché spesso dei piccoli gesti che sembrano dare un po' di sollievo, in realtà, ci precipitano in un "inferno ben peggiore.

1) Bagno o doccia gelata - Inutile e, soprattutto, pericoloso: lo schock termico dato dall'immergersi nella vasca da bagno piena di acqua fresca è pericoloso. Idem la doccia "gelata". La sensazione di "freddo", infatti, durerebbe l'arco di pochi minuti. Poi si finirebbe per sentire ancora più caldo. Consigliato, invece, un pediluvio freddo: in questo caso un "piccolo" schock termino contribuisce ad abbassare gradualmente la temperatura del corpo.

2) Una bella birra fresca - Questo consiglio è ovviamente inutile e controproducente. L'alcol è un vasodilattatore,  crea instabilità circolatoria e quindi peggiora lo stato di benessere generale, abbassando la pressione.

3) Gelato e granite - "No" ai gelati cremosi e calorici, "sì" a una bella granita di frutta. Anche qui il motivo è chiaro: un gelato cioccolato e fiordilatte, per quanto fresco, è calorico. E le calorie producono energia, quindi calore. Allora meglio una bella granita di frutta, fresca, dissetante e poco calorica.

4) Abbracciare il ventilatore - Mettersi davanti al ventilatore, inseguendo magari la pala rotante, è quanto di più sbagliato possa farsi per stare "al fresco". Il ventilatore è utile ma messo in stanza per far circolare aria che, più circola, più si raffredda. Sconsigliato, invece, spararselo addosso per asciugare il sudore.
 
5) Condizionatore "a palla" - Sconsigliato impostare a 22° il condizionatore e salutare il mondo, chiudendosi in stanza. Il problema, infatti, sarebbe ampliato non appena fuori da casa, dove invece ci sono ad attenderci 40°. Consiglio: tenere l'aria condizionata a 6-8 gradi di differenza (in meno) rispetto all'esterno. In questo caso il sollievo sarebbe comunque assicurato e lo schock "dell'uscita" sarebbe minore.

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