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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Acquatrekking: l'attività perfetta per la bella stagione, per chi ama la natura e l'acqua

L'acquatrekking è un'attività outdoor forse poco conosciuta ma in realtà molto praticata anche in Italia: da provare durante la bella stagione, questa disciplina è perfetta per chi ama l'acqua e gli ambienti naturali, ecco tutti i benefici

Abbiamo già parlato di come in quest'ultimo anno di pandemia gli italiani abbiamo scoperto una nuova passione, il trekking. E se questa pratica è stata la più amata negli ultimi tempi, esiste una sua variante, ideale per chi ama l'acqua e perfetta per la bella stagione ormai alle porte: un'attività outdoor forse poco conosciuta ma in realtà molto praticata anche in Italia: stiamo parlando dell'acquatrekking, perfetta da svolgere in ambienti naturali, da soli, o in piccoli gruppi. Insomma, una forma di escursionismo nelle fosse, nei valloni, nei canyon, vicino e dentro l'acqua.

Le origini dell'acquatrekking

Le origini dell'acquatrekking sono abbastanza singolari, potremmo definirla una pratica nata dalla classica escursione ma per caso o per semplice necessità. Gli escursionisti, infatti, durante i mesi più caldi e alle prese con la calura, per ovviare al problema della fatica data dalle temperature più alte, hanno cominciato a camminare dentro i letti dei torrenti scoprendo una nuova e piacevole passione trasformatasi poi in una vera e propria pratica. Ed è così che qualche anno fa, in Provenza, l'acquatrekking si è affermata come una versione di trekking. In Italia la diffusione ebbe inizio nel 2011 per iniziativa di un gruppo di escursionisti.

Dove fare acquatrekking

L'acquatrekking si può praticare anche lungo le coste, ma il contesto naturale più indicato è sicuramente nell'entroterra, in zone dove abbondano torrenti, ideale per chi ama la natura. Inoltre, questa disciplina può essere praticata da tutti, anche da persone che non hanno una preparazione particolare.

Come leggiamo su gqitalia.it "fra le zone più gettonate ci sono, per le loro caratteristiche oro-idrografiche, il Parco nazionale del Pollino, a cavallo tra Basilicata e Calabria, la Tuscia laziale e la Sardegna dove uno dei siti d'elezione è il Rio San Gerolamo". Nulla da togliere però ad altri territori immersi nella natura dove abbondano ruscelli e torrenti d'acqua, e sappiamo che in Italia sono tanti. L'importante è cercare di praticare l'attività con sicurezza e in luoghi che lo permettono. La raccomandazione, quindi, è quella di svolgere questo tipo di attività sempre in compagnia di guide esperte che conoscano bene il territorio, luoghi e percorsi, in modo da tale da evitare rischi e pericoli degli itinerari nei pressi di valloni, laghi, torrenti e cascate.

I benefici dell'acquatrekking

L'escursionismo è un'attività motoria e sportiva basata sul camminare a scopo di studio o svago lungo percorsi poco agevoli che tipicamente non possono essere percorsi con i mezzi di trasporto convenzionali (sentieri, sentieri a lunga percorrenza, ippovie ecc.); derivato dalla lingua inglese, questo sport viene indicato anche come trekking - dal verbo inglese to trek, che significa appunto camminare lentamente o anche fare un lungo viaggio. Normalmente l'escursionismo si svolge in montagna o comunque in un ambiente naturale, e può essere accompagnato da attività naturalistiche quali l'osservazione degli uccelli, l'osservazione di specie botaniche o anche la visita di monumenti o fenomeni naturali posti lungo il percorso. 

Per chi lo pratica, inoltre, il trekking apporta numerosi benefici sia fisici che psicologici: è una valvola di sfogo che aiuta ad allentare le tensioni e lo stress quotidiano, aiuta i processi cerebrali, fa bene all'apparato cardiocircolatorio, migliora la respirazione, tonifica la muscolatura.

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