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Giovedì, 28 Marzo 2024
Fitness

L'elettrostimolazione muscolare fa dimagrire? I benefici e i falsi miti

Degli strumenti che con degli impulsi creano una contrazione non volontaria dei muscoli, mimando quella che naturalmente si ha quando si fa attività fisica o ci si allena. Ecco a cosa serve l'elettrostimolazione, i benefici ed anche qualche falso mito

Ne abbiamo sicuramente sentito parlare: l'elettrostimolazione muscolare è considerata una modalità di "fare esercizio fisico" da fermi grazie ad un piccolo strumento elettronico costituito da una centralina con batteria e due o più coppie di elettrodi attaccanti alle fasce muscolari interessate del corpo con una superficie adesiva. La superficie adesiva sul muscolo interessato produce una piccola scarica elettrica ripetuta frequentemente che induce una bassa corrente stimolandolo. In commercio sono presente tantissimi modelli, anche cinture con gli elettrodi fissati al suo interno per allenare addominali, i bicipiti, le spalle, i fianchi e i glutei.

Questi impulsi creano una contrazione non volontaria dei muscoli, mimando quella che naturalmente si ha quando si fa attività fisica o ci si allena. I campi d’applicazione dell’elettrostimolazione non si limitano però alla solo pratica sportiva.

Tipologie di elettrostimolazione

Come leggiamo su gymblog.it, ogni tipo di elettrostimolatori possiede programmi specifici al fine di ottenere determinati benefici sul corpo:

  • Elettrostimolatori Ems (elettrostimolazione muscolare): vengono utilizzati per migliorare le capacità muscolari ma anche per accelerare ed ottimizzare i tempi di riabilitazione del muscolo. I dispositivi che utilizzano questo tipo di corrente sono appositamente studiati per rafforzare le capacità atletiche degli sportivi oppure per aiutare gli stessi a riprendersi più velocemente dagli infortuni. L’elettrostimolatore, durante i periodi di stop forzato dell’atleta che è costretto al completo riposo, consente di non far perdere la massa muscolare tenendola sempre in attività grazie all’elettrostimolazione.
  • Elettrostimolatori Tens (stimolazione elettrica nervosa transcutanea): hanno lo scopo di alleviare i dolori.
  • Elettrostimolatori Fes (elettrostimolazione funzionale): studiati per stimolare e rafforzare il pavimento pelvico. Il trattamento con questo genere di elettrostimolatori è fondamentale per chi soffre ad esempio di incontinenza.
  • Elettrostimolatori Mcr o Mens (elettroterapia a microcorrenti): questa tipologia di elettrostimolatori utilizzano le cosiddette microcorrenti, le quali hanno la possibilità di generare ATP, molecola coinvolta nella sintesi delle proteine che rigenerano i tessuti muscolari danneggiati.
  • Elettrostimolatore per ionoforesi: utilizzato solo da medici e professionisti, consente di far penetrare in profondità diversi farmaci e rendere di conseguenza le terapie molto più efficaci, senza che vengano applicati trattamenti invasivi.

Ricordiamo naturalmente che utilizzare questi strumenti al posto di praticare attività fisica può essere una soluzione valida solo per un limitato periodo di tempo, in nessun caso un elettrostimolatore può sostituire un allenamento vero e proprio. Inoltre, l’elettrostimolatore non ci consente di sviluppare capacità atletiche.

L'elettrostimolatore fa dimagrire?

Complici diverse pubblicità che negli anni hanno dato popolarità a questo genere di prodotti, ci si è convinti che l’elettrostimolatore sia in grado di far dimagrire. Purtroppo non è così. L’elettrostimolatore può aiutarci a rendere i tessuti più sodi e tonici ma sempre e solo se uniamo il suo utilizzo ad una regolare attività fisica e una corretta alimentazione.

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