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Martedì, 19 Marzo 2024
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Gli esercizi e le tecniche di yoga che conciliano il sonno

Praticare yoga o tecniche di respirazione può essere d’aiuto per allontanare stress e preoccupazioni. Così facendo riusciremo a trovare un benessere interiore che migliorerà la qualità del nostro sonno

Dormire bene è molto importante perché ci consente di iniziare al meglio la giornata ed affrontarla con le energie necessarie. L'insonnia può influenzare fortemente la concentrazione, l'umore e persino le capacità motorie e alla lunga, la perdita di sonno cronica, può determinare problemi di salute più gravi come l'ipertensione, l'aumento di peso e un sistema immunitario indebolito.

Quanto bisognerebbe dormire?

Secondo la National Sleep Foundation statunitense, dai 26 ai 64 anni bisognerebbe dormire da sette a nove ore per notte.

I problemi dovuti alla mancanza di sonno

Tra i principali problemi dovuti alla mancanza di sonno ricordiamo:

  • Aumento di peso: la perdita di sonno cronica influisce sul metabolismo. Potresti iniziare a vedere un aumento di peso, quando il livello ormonale del tuo corpo oscilla.
  • Umore: proprio come i bambini piccoli sono irritabili quando mancano i loro pisolini, l'umore può diventare irritabile e spiacevole dopo diverse notti di sonno irrequieto. La mancanza di sonno può influire sul livello di pazienza e sulla capacità di concentrazione.
  • Memoria: il sonno consente al cervello di ricaricarsi, aiutandolo a elaborare più facilmente nuove informazioni. L'insonnia cronica, può influire sulle capacità di memoria e comprensione.
  • Ipertensione: le persone che dormono cinque ore o meno a notte, possono essere a maggior rischio di sviluppare ipertensione o peggiorare un’ipertensione preesistente. Il sonno, può aiutare a regolare gli ormoni dello stress. Gli ormoni dello stress iperattivo, possono portare alla pressione alta.
  • Sicurezza: ogni volta che si soffre di insonnia possono sorgere problemi di sicurezza. La sonnolenza diurna a causa di un sonno inadeguato, ad esempio, può farti assopire durante la guida. La sonnolenza cronica può causare disattenzione, che è pericolosa quando si è alla guida, si lavora con qualsiasi tipo di macchinario o si eseguono anche determinate faccende domestiche.

L'esercizio fisico contro l'insonnia

Fra i tanti rimedi per dormire meglio l'esercizio fisico può essere molto efficace. In particolare, praticare yoga o tecniche di respirazione zen può essere d’aiuto per allontanare stress e preoccupazioni. Così facendo riusciremo a trovare un benessere interiore che migliorerà la qualità del nostro sonno. Si tratta di particolari posizioni - da mantenere almeno per 5 minuti ciascuna - che possono aiutare a liberare la mente dai pensieri negativi e dalle ansie quotidiane. Inoltre, riducono la fatica accumulata dal nostro corpo sciogliendo le contrazioni muscolari.

Lo Yoga Nidra, ad esempio, letteralmente Yoga del sonno, è una potente tecnica costituita da fasi ben precise da seguire, accompagnati dalla voce guida di un istruttore:

  • il Sankalpa: è un'intenzione, uno scopo che si dà a questa pratica di rilassamento. Potremmo chiedere a noi stessi di abbandonare qualche abitudine da cui vogliamo liberarci, o chiedere di ottenere le qualità che potrebbero aiutarci a vivere serenamente. Viene formulato all’inizio e alla fine della pratica.
  • La rotazione della coscienza: una fase in cui la voce guida accompagna l’attenzione dei praticanti in diverse parti del corpo, in un ordine particolare che rispecchia l’ordine presente nella corteccia cerebrale. Il corpo lascia andare le tensioni e quindi in questa fase il rilassamento diventa molto profondo, a volte fino a farci addormentare, soprattutto le prime volte. Sebbene lo scopo sia riuscire a vivere coscientemente lo stato che precede il sonno, non bisogna preoccuparsi, l’orecchio rimane comunque collegato con l’esterno e se ne trarrà beneficio.
  • Risveglio di sensazioni opposte: in questa fase, si cerca di risvegliare il più vividamente possibile delle sensazioni totalmente opposte, come il caldo e il freddo, la leggerezza e la pesantezza, il piacere e il dolore. Questo per armonizzare gli emisferi del cervello, e rilasciare le tensioni emozionali.
  • Visualizzazioni: è l’ultimo stadio dello Yoga Nidra, le visualizzazioni possono essere esterne o interne al nostro corpo, ma tutte inviano messaggi simbolici al subconscio. Conduce spesso a stati meditativi e anche in questa fase non si deve sforzare la mente, piuttosto lasciare che le immagini appaiano spontaneamente.

La posizione definita del Sukhasana

Quella del Sukhasana è fra le posizioni più semplici da fare direttamente sul proprio letto. Bisogna mantenere la colonna vertebrale diritta con il corpo rilassato e stabile, poi mettere le mani sopra le ginocchia con i palmi rivolti verso l’alto. Fatto ciò, si deve respirare naturalmente rimanendo assolutamente rilassati e fermi. Durante la respirazione bisogna liberare i propri pensieri dalla mente.

Il Supta Baddha Konasana

La successiva posizione è quella che porta il nome di Supta Baddha Konasana. Aiuta a distendere e a sciogliere l’addome e la zona lombare. Inoltre, permette di aprire il petto, le anche allungando le cosce e migliorando la circolazione. Bisogna mettere uno o due cuscini alla base della schiena e anche sotto la testa. Poi si dovranno unire le piante dei piedi senza però premerle tra loro. Fatto ciò, è importante rilassare le ginocchia rivolte verso l’esterno. Infine, bisogna distendere le braccia lungo il corpo prestando attenzione ai palmi delle mani che dovranno essere rivolti verso l’alto. Bisogna sempre respirare lentamente e profondamente.

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