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Giovedì, 28 Marzo 2024
Perdere peso

Sviluppato un farmaco che riduce il senso di fame e il peso corporeo

Alcuni ricercatori hanno identificato una molecola nel sangue prodotta durante l'esercizio fisico e scoperto che questa è in grado di riprodurre nell'organismo gli stessi effetti benefici dell'allenamento

Praticare quotidianamente attività fisica non solo fa sentire più tonici ed energici, ma apporta anche numerosi benefici all'organismo. Molti studi hanno dimostrato che riduce la pressione arteriosa, tiene bassi i livelli di glicemia, modula il colesterolo nel sangue, aiuta a prevenire le malattie metaboliche, neoplastiche e riduce il rischio di cancro. Tuttavia, i meccanismi molecolari e cellulari che mediano i benefici dell'attività fisica rimangono ancora poco chiari. Ora i ricercatori del Baylor College of Medicine e della Stanford School of Medicine, negli USA, hanno scoperto una molecola nel sangue che viene prodotta durante l'esercizio fisico e che, somministrata nei topi da laboratorio, sembra avere gli stessi effetti benefici dell'attività fisica, migliorando alcuni meccanismi metabolici e regolando il controllo della fame e del peso corporeo. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature.

"È stato dimostrato che l'esercizio fisico regolare aiuta la perdita di peso, regola l'appetito e migliora il profilo metabolico, soprattutto per le persone in sovrappeso e obese. Se riusciamo a capire il meccanismo attraverso il quale l'esercizio innesca questi benefici, allora siamo più vicini ad aiutare molte persone a migliorare la propria salute”, ha affermato il co-autore dello studio Yong Xu, professore di nutrizione pediatrica e biologia molecolare e cellulare presso il Baylor College. 

La scoperta della molecola Lac-Phe

I ricercatori volevano capire come agisce l'esercizio fisico a livello molecolare per comprendere il perché di alcuni dei suoi benefici. Con questo obiettivo, i ricercatori hanno analizzato il plasma sanguigno di un gruppo di topi, dopo averli fatti correre intensamente sul tapis roulant, e scoperto tra i tanti composti prodotti dall'organismo, quello presente in maniera nettamente superiore rispetto agli altri era un amminoacido modificato, chiamato Lac-Phe (N -lattoil-fenilalanina). Si tratta di una molecola sintetizzata dal lattato (molecola prodotta dal nostro corpo quando effettua sforzi intensi e responsabile della sensazione di bruciore nei muscoli) e dalla fenilalanina (aminoacido che si combina per produrre proteine, ​​ed è prodotto dal corpo dopo un intenso esercizio fisico).

Per capire se la molecola scoperta poteva essere utilizzata per produrre nell’organismo gli effetti benefici dell’esercizio fisico, i ricercatori l’hanno somministrata in dosi elevate, attraverso iniezioni intraperitoneali, in topi con obesità indotta da una dieta ricca di grassi.

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Il farmaco riduce il senso di fame e il peso corporeo

L’assunzione di Lac-Phe ha ridotto l'assunzione di cibo del 50% per un periodo di 12 ore, rispetto ai topi del gruppo di controllo, indipendentemente dall'esercizio fisico effettuato. Quando somministrato ai topi per 10 giorni, il farmaco ha ridotto l'assunzione di cibo e il peso corporeo, ma anche il livello di adipe e migliorato i meccanismi di regolazione degli zuccheri. Viceversa, quando la molecola veniva “spenta” con una particolare tecnica genetica, gli animali da laboratorio, pur praticando attività fisica, aumentavano sia l'assunzione di cibo sia il peso corporeo. 

I ricercatori hanno, inoltre, identificato un enzima chiamato CNDP2 che è coinvolto nella produzione di Lac-Phe, e dimostrato che i topi privi di questo enzima non perdevano tanto peso durante un regime di esercizio quanto i topi del gruppo di controllo con lo stesso programma di esercizio.

La molecola negli esseri umani

I ricercatori sono andati alla ricerca della molecola Lac-Phe anche in altri animali, riscontrando un aumento dei livelli di questa nel sangue, dopo l’attività fisica, anche nei cavalli da corsa e negli esseri umani. In particolare, in questi ultimi sembra che Lac-Phe aumenti soprattutto quando si pratica attività ad alta intensità (come la corsa veloce), seguita da esercizio di resistenza (come il sollevamento pesi) e da attività aerobica.

"Questo suggerisce che Lac-Phe è un sistema antico e conservato che regola l'alimentazione ed è associato all'attività fisica in molte specie animali", ha detto il co-autore dello studio Jonathan Long.

Prospettive future

I ricercati hanno dichiarato che il loro prossimo passo sarà scoprire maggiori dettagli su come Lac-Phe media i suoi effetti nel corpo, incluso il cervello. "Il nostro obiettivo - ha detto Xu - è imparare a modulare questo percorso di esercizio per interventi terapeutici”. Non tutti, infatti, possono approfittare dei benefici legati all’esercizio fisico. “Le persone anziane o quelle fragili, che non possono fare abbastanza attività fisica, ad esempio, un giorno potrebbero trarre beneficio dall'assunzione di un farmaco del genere, che potrebbe aiutare a rallentare l'osteoporosi, evitare l'insorgere di malattie cardiache o altre condizioni", ha concluso Long.

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