Riaprono ufficialmente le palestre: le regole e i consigli per allenarsi in sicurezza
Oggi molti sportivi potranno finalmente tornare nelle loro palestre di fiducia, ma a questa azione dovrà comunque corrispondere un comportamento adeguato e preciso con rigide regole da rispettare. Scopriamo cosa fare e come comportarsi per allenarsi in sicurezza
È ufficiale: oggi 24 maggio riaprono le palestre, via libera dunque a tutti gli appassionati di fitness che in questi lunghissimi mesi di chiusura avevano dovuto rinunciare ad una delle loro più care abitudini. La notizia è stanca annunciata dal governo che - per la felicità dei clienti e grazie ad una continua flessione della curva epidemiologica - ha deciso di anticipare la data di ripartenza inizialmente fissata per il primo giugno.
Ecco che allora molti sportivi si recheranno probabilmente più tardi nelle loro palestre di fiducia, ma a questa azione dovrà comunque essere seguito un comportamento adeguato e preciso con rigide regole da rispettare. Scopriamo cosa fare e come comportarsi per allenarsi in sicurezza.
Come allenarsi in sicurezza?
Le linee guida del governo prevedono delle regole sia per i gestori delle strutture che per i clienti. La palestra potrà contenere solo un determinato numero di persone a seconda dell'ampiezza dell'ambiente: dunque è obbligatorio per i gestori predisporre e rendere visibile all’entrata della palestra un apposito cartello contenente il numero massimo di presenze consentite.
Inoltre, sarà obbligatorio rilevare la temperatura a tutti i frequentatori, soci, addetti, accompagnatori, impedendo l'accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C; è altresì obbligatorio indossare la mascherina protettiva; individuare percorsi di ingresso e di uscita differenziati. A meno che non si svolga attività fisica sul posto, è sempre obbligatorio indossare la mascherina, anche durante l’allenamento, se il cliente si sposta.
Sarà obbligatorio mettere a disposizione dei clienti dispenser di gel disinfettante nelle zone di accesso all’impianto e in tutti i punti di passaggio, inclusi gli accessi agli spogliatoi e ai servizi.
Continua vigere la regola sulla distanza interpersonale che deve sempre essere di almeno 1 metro, ma durante l’attività fisica si dovrà stare lontani almeno 2 metri gli uni dagli altri. Viene anche consigliato di lavarsi frequentemente le mani, non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani, starnutire e/o tossire in un fazzoletto o nella piega interna del gomito.
Inoltre, sarebbe bene evitare di lasciare in luoghi condivisi gli indumenti indossati per l’attività fisica e di riporli in zaini o borse personali; bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate; gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati (ben sigillati) e non consumare cibo negli spogliatoi e all’interno degli spazi dedicati all’attività sportiva.
Sempre per quanto riguarda i gestori, tra le linee guida troviamo anche il dare indicazioni sulle corrette modalità e tempi di aerazione dei locali; specifiche attività di filtrazione dell’aria nei locali chiusi ad alta densità di persone o di attività, vietare lo scambio tra operatori sportivi e personale di dispositivi come smartphone e tablet.
Per tutti è necessario disinfettare i propri effetti personali e non condividerli (borracce, fazzoletti, attrezzi e così via); arrivare nel sito già in tenuta sportiva pronti per l'allenamento o, se non è possibile, utilizzare spazi comuni per cambiarsi muniti di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti potenzialmente infetti; non toccare oggetti e segnaletica fissa. Infine, è vietato l’utilizzo delle docce.