Rest Pause: la tecnica di allenamento ad alta intensità che sviluppa i muscoli
La tecnica Rest Pause è una tipologia di workout ad alta intensità con i pesi, utile dunque non solo a bruciare calorie velocemente, ma anche a migliorare la tonicità e l'ipertrofia muscolare
L'allenamento Rest Pause è una tipologia di workout, o per meglio dire una tecnica, ad alta intensità ma con i pesi, utile dunque non solo a bruciare calorie velocemente, ma anche a migliorare la tonicità e l'ipertrofia muscolare. L'Hight Intensity Training, o allenamento ad alta intensità appunto, rappresenta il lavoro effettuato in una certa unità di tempo (solitamente breve) attraverso una serie di stimoli (kg sollevati, metri/secondo, metri e centimetri nei lanci e nei salti). Potremmo dunque definirlo come un metodo di allenamento che prevede una sola serie di esercizi brevi ma intensi. Lo scopo è quello di portare i muscoli al loro massimo sforzo in modo da farli lavorare duramente e ottenere ottimi risultati.
Allenamento ad alta intensità
L'High Intensity Training venne concepito da Arthur Jones, il fondatore dei macchinari con sovraccarichi Nautilus, nei primi anni Settanta. Il metodo si concentra sull'esecuzione di ripetizioni al raggiungimento del cedimento muscolare concentrico (la massima fatica), una bassa frequenza, e un basso volume. L'High Intensity Training è molto focalizzato sul parametro intensità, che è stato definito da Mike Mentzer come la percentuale di momentanea forza muscolare esercitata.
Lo sportivo e ricercatore Emilio They sosteneva che l'intensità di allenamento è determinata dalla quantità di fibre motorie reclutate per eseguire una ripetizione. Tuttavia, stimolare tutta la componentistica muscolare in una sola seduta di allenamento non è facile, anche se si è cercato con particolari metodiche di allenamento di avvicinarsi il più possibile alla stimolazione totale.
La tecnica Rest Pause
La tecnica Rest Pause è presa in prestito dall'atletica leggera, in poche parole si tratta di un Interval Training adattato ai pesi. Questa tipologia di allenamento, leggiamo su my-personaltrainer.it, "trova fondamento nell'utilizzo del sistema anaerobico alattacido meglio conosciuto come sistema dell'ATP e della fosfocreatina o ancora sistema dei fosfageni, dato che il fine è proprio quello di esaurire le riserve di fosfageni, in modo che il nostro corpo supercompensi e le aumenti per affrontare nuovi stimoli. Avremo dunque degli stimoli intensi e brevi per evitare la produzione di acido lattico seguiti da pause altrettanto brevi".
L'ATP (acido adenosintrifosforico) è la sola molecola che l'organismo è in grado di utilizzare per fornire energia alla contrazione muscolare e per svolgere tutte le sue altre funzioni. I processi che sfruttano le molecole di ATP per liberare energia sono detti meccanismi di produzione energetica. L'ATP è prodotta dalla trasformazione del glicogeno muscolare ed epatico in assenza di ossigeno, con conseguente generazione di acido lattico. Il glicogeno muscolare viene degradato in glucosio e da ogni molecola di glucosio si ottiene una produzione netta di 2 molecole di ATP e 2 molecole di acido piruvico.
Le variabili applicabili a questa tipologia di allenamento sono varie: possiamo scegliere il carico da utilizzare, variare la durata delle pause fra le ripetizioni mantenendole fisse o aumentandole.