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Giovedì, 28 Marzo 2024
Fitness

Allenamento outdoor in totale sicurezza: ecco come riparte McFit

Il colosso McFit ha deciso di ripartire in totale sicurezza lanciando l’allenamento outdoor in 20 tensostrutture dislocate in tutta Italia. Ecco dove

Sfruttare edifici realizzati con materiali mantenuti in posizione tramite tensione: è questa la nuova sfida di McFIT che riparte con le tensostrutture. La grande catena di palestre, parte di RSG Group GmbH, il gruppo più importante nel settore del fitness a livello mondiale, ha deciso di ricominciare in totale sicurezza e lancia l’allenamento outdoor in 20 tensostrutture dislocate in tutta Italia. Come leggiamo su myfitnessmagazine.it, è stata a Milano la prima apertura, in Viale Fulvio Testi 29, poi seguiranno Torino, Pavia, Cremona, Roma, Bari, Mestre, Verona, Padova, Vicenza, Udine, Bassano del Grappa (VI), Ferrara e Treviso.

McFIT

McFIT è presente in Italia con ben 36 centri fitness e circa 300 dipendenti. Il Gruppo RSG conta circa 1000 centri dislocati in sei continenti, oltre 41mila collaboratori e 6,4 milioni di abbonati. Da ricordare, inoltre, che McFIT fa parte di FIT.COMM, Associazione Fitness Imprese Commerciali che unisce i principali player commerciali in ambito fitness che operano sul mercato italiano.

Allenamento che rispetta i protocolli

L’allenamento avverrà in sicurezza, nel rispetto delle misure e protocolli anti Covid-19. Nel dettaglio, "le attrezzature saranno distanziate di 2 metri l’una dall’altra; rimane l’obbligo di indossare la mascherina quando si entra e per gli spostamenti da un attrezzo all’altro; si dovrà utilizzare gel igienizzante per sanificare gli attrezzi prima e dopo il loro utilizzo. Sarà possibile allenarsi dalle 7 alle 22, dal lunedì al venerdì. Sabato, domenica dalle 9 alle 21".

Sempre si myfitnessmagazine leggiamo che Vito Scavo, Amministratore McFIT Italia e Direttore Operativo di RSG Group GmbH, ha voluto sottolineare i danni ingenti che sta subendo il settore, tra i più penalizzati in questa pandemia. "Le persone hanno il diritto e l’esigenza di allenarsi perché vogliono mantenersi in forma e tengono alla loro salute e noi abbiamo offerto questa possibilità con soluzioni sempre innovative. L’ultimo sforzo che facciamo è l’apertura di 20 tensostrutture in diverse città italiane, adiacenti ai nostri Centri già sicuri. Quindi, ulteriori investimenti dopo quello impiegato per mettere a norma le strutture. Abbiamo inoltre una grande responsabilità anche nei confronti dei nostri dipendenti che hanno necessità di tornare a lavorare".

"In una palestra sono presenti solo gli abbonati, per cui abbiamo il controllo di tutti gli ingressi: sappiamo chi entra, quando entra e con chi, cosa che non può avvenire in nessun altro posto" spiega il manager di McFIT.

"Abbiamo tenuto duro per nove mesi, non reagendo e per di più ricevendo dei ristori ridicoli, pari quasi allo 0. In Europa hanno chiuso i Centri fitness ma il Governo ha concesso delle risorse adeguate che stanno permettendo al settore di rimanere a galla anche in questo periodo. McFIT ha ricevuto danni nel 2020 pari a 15 milioni di euro. Se calcoliamo il tempo per risollevarci, gli investimenti economici saranno pari a 60 milioni di euro. Mentre l’intero settore ha perso 5 miliardi di euro. Continueremo a farci sentire per valere i nostri diritti, quelli delle nostre famiglie e per far valere il diritto alla nostra salute." conclude Vito Scavo.

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