rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Fitness

Il fitness è il segreto della longevità: lo studio

Il fitness è il segreto per vivere meglio, più a lungo e per mantenere giovane ed efficiente il cervello: a rivelarlo è uno studio pubblicato su Science. Scopriamolo

Qual è il segreto della longevità? La risposta ci viene data uno studio molto particolare condotto in America, dove i ricercatori dell'Università della California UC San Francisco Eli e dell'Edythe Broad Center for Regeneration Medicine and Stem Cell Research hanno provato a individuare nel sangue dei topi gli elementi in grado di frenare l'invecchiamento cerebrale. I risultati? Questi elementi esistono, e nel dettaglio si tratta di un enzima indotto dal movimento che arriva fino al cervello, ovvero una proteina secreta dal fegato dopo l’attività fisica che avrebbe un particolare effetto neuroprotettivo.

Perché il fitness mantiene giovane il cervello

È dunque il fitness la chiave per vivere meglio, più a lungo e per mantenere giovane ed efficiente il cervello. L'attività fisica, infatti, è uno dei modi più indicati sia per proteggere il cervello dal declino cognitivo legato all'età e migliorare le condizioni di chi è a rischio di malattie neurodegenerative come l'Alzheimer e la demenza. Come si legge su repubblica.it e gqitalia.it lo studio è stato pubblicato su Science e ha dimostrato che, dopo l'esercizio fisico, il fegato dei roditori secerne nel sangue una proteina chiamata Gpld1. I livelli di questa proteina nel sangue corrispondono a una migliore funzione cognitiva e non solo nei topi: uno studio in collaborazione con l'UCSF Memory and Aging Center ha rilevato inoltre che l'enzima è elevato anche nel sangue degli anziani che si allenano regolarmente rispetto ad adulti sedentari.

L'esperimento

Ma andiamo a spiegare l'esperimento: i ricercatori hanno prelevato il sangue dai topi che si erano esercitati regolarmente per sette settimane e l'hanno somministrato ad altri topi sedentari scoprendo che quattro settimane di questo trattamento producevano notevoli miglioramenti nell'apprendimento e nella memoria nei topi sedentari. Quando hanno esaminato il cervello dei topi, hanno rilevato prove di una maggiore produzione di nuovi neuroni nella regione nota come ippocampo, l'indicatore degli effetti ringiovanenti del fitness.

I risultati

Per scoprire quali fattori biologici specifici fossero alla base di questi effetti, gli studiosi hanno misurato la quantità di diverse proteine solubili nel sangue dei topi attivi rispetto a quelle dei topi sedentari. Hanno identificato 30 proteine candidate, 19 delle quali derivavano prevalentemente dal fegato e molte delle quali erano state precedentemente collegate alle funzioni di controllo del metabolismo del corpo. Due di queste proteine, Gpld1 e Pon1, si sono distinte come particolarmente importanti, e i ricercatori hanno scelto di studiare Gpld1 in modo più dettagliato perché poche ricerche avevano esaminato fin'ora la sua funzione. Gli scienziati hanno scoperto dunque che Gpld1 aumenta la circolazione sanguigna dei topi dopo l'esercizio e che i suoi livelli sono strettamente correlati con i miglioramenti nelle prestazioni cognitive degli animali. Inoltre, ulteriori esperimenti di laboratorio hanno dimostrato che la proteina Gpld1 prodotta dal fegato sembra esercitare i suoi effetti benefici riducendo anche l'infiammazione e la coagulazione del sangue in tutto il corpo, due condizioni che peggiorano con l'età e che sono collegate al declino correlato all'età. Insomma, ecco il segreto: con una regolare attività fisica possiamo mantenerci più giovani e vivere più a lungo. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il fitness è il segreto della longevità: lo studio

Today è in caricamento