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Giovedì, 25 Aprile 2024
Psicologia e Coppia

Disturbi alimentari e della nutrizione nello sport: la Federazione Ginnastica d'Italia e Auxologico insieme per ricerca e prevenzione

Nasce il progetto “I disturbi alimentari e della nutrizione (Dan) nello sport”, con lo scopo di studiare i fattori che possono causare lo sviluppo di queste patologie negli atleti

La Federazione Ginnastica d’Italia e Auxologico IRCCS uniscono le loro forze nel progetto “I disturbi alimentari e della nutrizione (Dan) nello sport” con lo scopo di studiare i fattori che possono causare lo sviluppo di queste patologie negli atleti. Gli obiettivi sono molteplici: oltre a ridurre il rischio della loro insorgenza nelle ginnaste e nei ginnasti, la partnership intende approfondire i motivi che spingono alcuni sportivi sottoposti a un’intensa attività fisica e a regole alimentari rigide, a soffrire di Dan. 

Le attività di prevenzione, che saranno svolte in coordinamento con gli allenatori e i medici della Federazione, contribuiranno a individuare i fattori di rischio riducendoli al minimo grazie a interventi puntuali e mirati. “Questa partnership è fondamentale perché ci consentirà di svolgere un’attività di ricerca col fine di comprendere meglio il legame tra lo sport e la spinta alla performance con le fragilità emotive che finiscono per sfociare in disturbi del comportamento alimentare. Il progetto doterà sia la Federazione che l’Auxologico di un serie di informazioni che potranno essere utili per affrontare in modo più efficace il grande fenomeno dei Dan e dell’attività motoria, che è per noi uno dei temi più importanti dal punto di vista scientifico”, dichiara il dottor Leonardo Mendolicchio, Responsabile U.O.C. Riabilitazione DAN e di Auxologico Piancavallo.

 L’iniziativa ha un respiro che travalica i confini dello sport. I dati che emergeranno potranno infatti essere utilizzati per aiutare i più giovani a uscire dal tunnel dei disturbi alimentari: “Saremo in grado di assistere meglio la fascia degli adolescenti fragili che in certi contesti possono arrivare a esprimere il loro disagio e le loro sofferenze attraverso i Dan. Grazie alla collaborazione con la Federazione Ginnastica possiamo finalmente impegnarci in un importante lavoro di prevenzione su un tema di stringente attualità”. Conclude Mendolicchio. 

Sono proprio gli adolescenti, in modo particolare le ragazze, a soffrire maggiormente di disturbi alimentari: l’incidenza di anoressia e bulimia è aumentata del 45% per effetto della pandemia, con un picco soprattutto tra i giovanissimi tra i 12 e i 17 anni di età, colpiti fino a quattro volte di più rispetto al periodo pre-Covid a causa dell’isolamento sociale. Al contempo, è diminuita del 22% l’offerta di assistenza. Prima del Covid, infine, i morti annui in Italia per disturbi alimentari si aggiravano intorno ai 3000 l’anno, un numero già elevatissimo, mentre nel 2020 sono stati ben 5000. 

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