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Venerdì, 29 Marzo 2024
Creatività

Perché le migliori idee arrivano sotto la doccia: lo svela uno studio

Secondo i ricercatori, l’ispirazione creativa nasce quando troviamo un giusto equilibrio tra la mente che viaggia e l’attenzione consapevole

La mente viaggia quasi per la metà del tempo in cui siamo svegli. Ciò significa che è attiva anche quando non la facciamo lavorare in maniera consapevole. In pratica, il cervello non si spegne mai. Il primo studio - intitolato “A wandering mind is an unhappy mind” - ad aver indagato il fenomeno del mind-wandering (o mente errante), ha mostrato come il cervello delle persone vaga per il 46,9% del tempo, e che la percentuale di volte in cui la mente vaga è un buon indicatore del livello di felicità: meno vaga più si è felici, più vaga più si è infelici. Se questa ricerca, come anche altre, si sono concentrate sullo studio del mind-wandering, soprattutto in termini di felicità, apprendimento e attenzione, altre ricerche hanno scoperto potenziali benefici correlati al mind-wandering come la fuga da compiti o situazioni noiosi o spiacevoli, il pensiero creativo e il pensiero orientato al futuro. Benjamin Baird e colleghi nello studio intitolato "Inspired by Distraction: Mind Wandering Facilitates Creative Incubation" ha sottolineato ad esempio che la tendenza della mente a vagare può promuovere la creatività nella risoluzione dei problemi.

Ora, sarà capitato a tutti di avere un’intuizione creativa mentre si stanno svolgendo attività come fare la doccia o camminare, che coinvolgono il cervello in maniera moderata. Beh, non è un caso. Esiste una spiegazione scientifica. A scoprire cosa accade nel nostro cervello durante queste attività, una ricerca condotta da un gruppo di ricerca dell’Università della Virginia, pubblicata sulla rivista scientifica Psychology of Aesthetics, Creativity and the Arts.

L’effetto doccia

Le persone spesso hanno idee creative durante attività moderatamente coinvolgenti per il cervello, come fare la doccia o camminare. Secondo i ricercatori, la nascita di idee creative avviene quando il cervello si trova in una condizione di equilibrio tra pensiero focalizzato e lineare (che limita l'originalità) e associazioni illimitate e casuali (che sono raramente utili). Attività come farsi la doccia o camminare possono aiutarci a trovare questo equilibrio consentendo alla mente di vagare in un ambiente coinvolgente che pone alcuni vincoli al pensiero, stimolando così la creatività. I ricercatori hanno chiamato questo fenomeno “effetto doccia”.

Lo studio

Per testare questa ipotesi, i ricercatori hanno condotto uno studio in cui hanno chiesto ai partecipanti di svolgere un compito creativo, ovvero inventare un nuovo modo di utilizzare un mattone o una graffetta. Hanno, quindi, diviso i partecipanti in due gruppi, ognuno doveva vedere un video di tre minuti per stimolare la creatività. Il primo gruppo ha guardato un video che mostrava due uomini che piegavano il bucato (un filmato piuttosto “noioso”), il secondo gruppo ha visto una clip video tratta dal film “Harry ti presento Sally”, in cui Meg Ryan mostra come fingere un orgasmo in un ristorante affollato (un filmato “moderatamente coinvolgente”). “Quello che volevamo davvero sapere - ha spiegato Zac Irving, uno dei ricercatori - non era quale video li stesse aiutando ad essere più creativi, ma in che modo il vagabondaggio mentale era correlato alla creatività durante compiti noiosi o più o meno coinvolgenti”.

Le idee creative nascono quando il cervello è impegnato moderatamente

Subito dopo aver visto i video, ai partecipanti è stato chiesto di svolgere il compito creativo assegnatogli, quindi elencare usi alternativi per il mattone o la graffetta, lavorando sulle idee nate durante la visione dei filmati. A partecipanti è stato inoltre chiesto di riportate quanto le loro menti avessero vagato durante la visione dei video. Dall’analisi delle loro risposte, i ricercatori hanno scoperto che il mind-wandering aiuta, ma solo a volte. Il vagare con la mente ha portato a un maggior numero di idee solo quando i partecipanti stavano guardando il video “moderatamente coinvolgente" piuttosto che quello “noioso”.

A quale età siamo più felici? 

Prospettive future di ricerca

Lo studio ha dunque dimostrato che la creatività viene stimolata maggiormente se si fa qualcosa che impegna moderatamente il cervello rispetto a un’attività per cui non si nutre alcun interesse. Ora, sulla base di questi risultati, i ricercatori vorrebbero utilizzare la realtà virtuale per studiare il mind-wandering in contesti realistici, come camminare per una strada cittadina. 

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