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Martedì, 19 Marzo 2024
Psicologia e Coppia

Terapia di coppia: perché sceglierla?

Sono sempre di più le coppie che si affidano ad una terapia: ma perché succede? E quando è consigliabile intraprendere un percorso di terapia di coppia?

A lungo avvolta da tabù e spesso associata, nell’immaginario collettivo, alle love story travagliate dei personaggi hollywoodiani, la terapia di coppia sta progressivamente entrando nelle abitudini di sempre più persone.

Anche in Italia, sono ormai moltissime le coppie ad aver intrapreso un percorso psicologico per salvaguardare il benessere della propria unione. 

A scardinare molti dei preconcetti associati alla terapia di coppia e sdoganare il tema hanno contribuito sicuramente anche Chiara Ferragni e Fedez: nella serie The Ferragnez, la celebre influencer e il rapper hanno, infatti, dichiarato pubblicamente di fare ricorso da tempo alla terapia “a due”.

Oggi, un numero sempre crescente di coppie si affida al supporto di uno specialista per superare un momento di crisi, oppure, semplicemente, per vivere in modo più appagante la propria relazione. Andando a migliorare il dialogo e l’ascolto tra i partner, la terapia psicologica di coppia può, infatti, contribuire non solo a risolvere, ma anche a prevenire eventuali conflitti futuri.

Ma quali sono le principali motivazioni che spingono le coppie italiane ad affidarsi ad un esperto per intraprendere un percorso insieme? Il servizio di psicologia online e Società Benefit Unobravo ha provato a rispondere prendendo in esame le esigenze dei 23.638 pazienti che, nel corso del 2022, si sono rivolti alla piattaforma per ricevere un supporto di coppia. 

La terapia di coppia per migliorare la relazione

Per quasi 1 su 5 (19,3%) intraprendere un percorso psicologico di coppia è visto come un’opportunità preziosa per migliorare e rendere ancor più soddisfacente la relazione col partner.

Verrebbe erroneamente da pensare che la terapia non sia necessaria se la coppia ha già raggiunto una propria armonia e sta vivendo un periodo stabile e felice. Invece, come messo a fuoco dalla ricerca condotta da Unobravo, sono sempre di più i coniugi e i fidanzati che scelgono di beneficiare della consulenza di un esperto con continuità e regolarità, facendo della terapia psicologica parte integrante della propria routine di coppia.

“Si dovrebbe guardare alla coppia come ad un essere vivente che, nel suo ciclo vitale, attraversa diverse fasi, muta e si trasforma, in un flusso continuo. Ne consegue che cura, motivazione, costante impegno e ascolto, da parte di entrambi i partner, siano imprescindibili affinché la coppia possa perdurare nel tempo ed evolversi in modo sano e armonioso”, ha commentato la Dott.ssa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director del servizio di psicologia online Unobravo. 

“Avvalersi del supporto di un esperto durante le diverse fasi della relazione amorosa può aiutare i partner a mantenere le buone dinamiche già raggiunte, così come a lavorare insieme su aspetti imprescindibili come il dialogo e l’ascolto reciproco, comprendere più profondamente le istanze dell’altro, affrontare al meglio i cambiamenti e le evoluzioni della coppia e porsi nuovi traguardi, per continuare a crescere insieme”, ha aggiunto la Dott.ssa Valeria Fiorenza Perris.

Il 5% dei pazienti ricorre alla terapia di coppia in seguito ad un tradimento

Sempre dalla ricerca condotta da Unobravo è emerso che quasi il 5% sceglie di intraprendere un percorso di coppia in seguito ad un tradimento. 

Il tradimento può rappresentare un evento di rottura che rischia di compromettere la memoria del passato condiviso e a minare il sentimento di fiducia tra i partner, pregiudicando l'equilibrio della coppia. Non necessariamente implica una frattura irreparabile, ma può essere una situazione difficile da superare e portare con sé molti strascichi. Avvalersi di un professionista può rivelarsi, quindi, necessario per trovare nuove chiavi di lettura e arginare la crisi. In questa circostanza, l’obiettivo della terapia è quello di aiutare entrambi i partner a rielaborare l’accaduto, andando ad investigare i meccanismi e le motivazioni che lo hanno innescato, ristabilire una comunicazione autentica e, qualora ce ne sia la volontà, ricostruire gradualmente il rapporto.

La terapia come risorsa per salvare la coppia o affrontare una separazione

Sono in molti a decidere di intraprendere un percorso psicologico mossi dalla necessità di risolvere una situazione di profonda crisi di coppia o porre fine alla propria relazione. Si attesta, infatti, sul 4,6 la percentuale di pazienti che si è rivolta ad Unobravo nel 2022 perché uno o entrambi i partner desideravano separarsi o divorziare. La terapia “a due” può costituire una risorsa preziosa per lasciarsi con serenità e senza grossi traumi, soprattutto se nel conflitto sono coinvolti dei bambini, o per decidere di continuare a stare insieme in modo più sano e consapevole, evitando di ricadere in vecchie modalità disfunzionali. 

Quando la terapia di coppia diventa uno strumento per affrontare insieme la malattia

Quando in una coppia subentra la malattia, i partner si trovano a dover affrontare diverse sfide, legate soprattutto all’aspetto emotivo e psicologico. Sono molte, infatti, le emozioni che accomunano chi riceve la diagnosi e chi è al suo fianco, emozioni che possono risultare intense, confuse e talvolta complesse da gestire. Se chi è colpito dalla malattia si trova a vivere un momento di difficoltà, anche per il partner può non essere facile accettare serenamente la nuova condizione, soprattutto se questa implica il dover assumere un ruolo di caregiver.

Nel corso del 2022, sono ben il 4,1% i pazienti che hanno scelto di farsi affiancare da un terapeuta di coppia per affrontare insieme una malattia o una diagnosi psicologica che impediva loro di vivere bene. Si attesta, invece, sullo 0,6 la percentuale di coloro che si sono affidati ad un esperto per fronteggiare meglio l’insorgere di una malattia organica.
La terapia può anche essere di grande aiuto nei casi in cui uno o entrambi i partner soffrano, ad esempio, di depressione, un disturbo dell'umore che incide negativamente sulla qualità della vita non solo di chi ne è affetto, ma anche di chi gli sta accanto.

L’1,9% di coloro che si sono rivolti a Unobravo hanno, infatti, richiesto di ricevere un supporto psicologico per affrontare e provare a superare insieme questa patologia. 

Relazioni difficili con i figli e la famiglia di origine: un percorso di coppia può aiutare

Anche le relazioni con i figli e la famiglia di origine sono tra i motivi principali per cui gli italiani scelgono di fare terapia di coppia.

Nel 3,2% dei casi ci si rivolge ad un professionista per cercare di limitare le interferenze delle proprie famiglie di origine. Suoceri invadenti o partner ancora troppo “figli”, così come tutte quelle difficoltà che nascono quando si cerca di delineare il proprio ruolo all'interno del nuovo nucleo familiare possono generare tensioni e incomprensioni tra i due partner. 

Si attestano, invece, sul 3% coloro che cercano un supporto esterno per migliorare la gestione dei propri figli e il rapporto con loro.

Affidarsi ad uno specialista della salute mentale può contribuire a migliorare significativamente le relazioni e apportare grandi benefici, dentro e fuori la coppia.

Lutti, ansia, problemi legati alla sessualità, dipendenze: alcuni degli altri motivi per ricorrere a un terapista

Oltre alle motivazioni più comuni affrontate precedentemente, ci sono molte altre situazioni per cui la terapia di coppia può risultare efficace. Nello specifico, il 2,3% di coloro che si sono rivolti a Unobravo aveva scelto di intraprendere un percorso “a due” per imparare a gestire meglio stress e ansia e far sì che questi non interferissero con il benessere della coppia, mentre nel 2,1% dei casi uno o entrambi i partner avevano subito un lutto o un trauma e necessitavano di un sostegno esterno. L’1,4% ha, invece, fatto ricorso alla terapia di coppia a causa di problemi correlati alla sfera della sessualità. 

Infine, affidarsi ad un terapeuta può essere di grande aiuto anche per affrontare insieme dipendenze patologiche (0,9%) o disturbi alimentari (0,6%).

Quando è consigliabile intraprendere un percorso di terapia di coppia? 

“Nella vita di coppia è fisiologico incorrere in incomprensioni, conflitti e momenti di allontanamento. Quando, però, la crisi diviene tanto profonda da mettere in discussione la relazione stessa, allora può essere necessario avvalersi di un supporto esterno. Allo stesso modo, i partner possono decidere di intraprendere un percorso di terapia per conoscersi meglio e rendere ancora più appagante e felice la propria unione. Rivolgersi ad un professionista per salvaguardare un rapporto non è mai un fallimento, ma una possibilità di incontro e confronto con il partner”, ha dichiarato la Dott.ssa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director di Unobravo. 

“Ogni relazione è unica e va approcciata come tale: a volte bastano solo poche sedute di consulenza, altre è necessario intraprendere un percorso più lungo e articolato. Ciò che risulta, però, fondamentale è che entrambi i partner abbiano una motivazione condivisa e desiderino iniziare un percorso per prendersi cura, insieme e con l’aiuto di un esperto, del proprio rapporto. Un professionista non potrà mai sostituirsi alla coppia nel prendere decisioni, come ad esempio scegliere se lasciarsi o restare insieme, ma può sicuramente favorire nuove possibilità di scambio, interazione e incontro”, ha concluso la Dott.ssa Fiorenza Perris.

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