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Sabato, 9 Dicembre 2023
Salute

L'esercizio fisico praticato dopo il vaccino anti-Covid aumenta il livello di anticorpi

Uno studio dimostra che i vaccinati che hanno eseguito 90 minuti di attività fisica dopo l'iniezione, hanno prodotto più anticorpi nelle quattro settimane successive con un rischio ridotto di avere effetti collaterali

Già diversi studi in precedenza hanno dimostrato come l'esercizio fisico eseguito in prossimità della vaccinazione possa aumentare la risposta anticorpale dell'organismo. Partendo da questa evidenza, i ricercatori della Iowa State University (Stati Uniti) hanno avviato un studio per capire se l’attività fisica potesse avere gli stessi effetti anche con il vaccino anti-Covid e quello antinfluenzale. Dalla ricerca, pubblicata su ScienceDirect, è emerso che 90 minuti di cyclette (di intensità lieve o moderata) o di jogging all'aperto subito dopo la vaccinazione possono potenziare la risposta immunitaria. Ma non solo, l’attivià fisica ridurrebbe anche il rischio di avere effetti collaterali causati dagli adiuvanti dei vaccini (sostanze contenute nelle formulazioni vaccinali che ne aumentano l'immunogenicità, cioè determinano una risposta vaccinale più potente). Secondo i ricercatori, l’esercizio fisico potrebbe diventare una sorta di “adiuvante naturale e comportamentale” per i vaccini contro il Sars-CoV-2 e altri patogeni.

Lo studio

In esperimenti separati, gli studiosi hanno esaminato l'effetto di 90 minuti di tcyclette o di esercizio aerobico a piedi/jogging all'aperto eseguito dopo l'immunizzazione sulla risposta anticorpale sierica a tre diversi vaccini (influenza pandemica H1N1 del 2009, influenza stagionale e Covid-19). L'anticorpo sierico è riconosciuto come un correlato immunitario della protezione "certo" per l’influenza e "potenziale" per il Covid-19 (sul Sars-CoV-2 gli studi sono in corso). “Quindi - hanno dichiarato i ricercatori - ci aspettiamo che l'aumento di anticorpi conferisca qualche beneficio ai vaccinati”. In particolare, i ricercatori hanno arruolato 16 partecipanti per il vaccino contro H1N1, 26 per il vaccino contro l’influenza stagionale, e 28 che hanno ricevuto il vaccino anti-Covid Pfizer tra marzo 2021 e giugno 2021. Circa la metà dei partecipanti aveva un indice di massa corporea (BMI – Body Mass Index) che rientrava nei parametri del sovrappeso e dell'obesità.

Che tipo di esercizio hanno praticato i partecipanti

Nei tre esperimenti i soggetti sono stati assegnati in modo casuale a un gruppo di esercizio di intensità da leggera a moderata o a un gruppo di controllo senza esercizio. Entro 30 minuti dalla ricezione del vaccino i partecipanti al primo gruppo hanno iniziato la sessione di esercizio che consisteva nell’eseguire 90 minuti di cyclette con un'intensità percepita da leggera a moderata, o di esercizio aerobico a piedi o di jogging all'aperto. Dopo un periodo di riscaldamento di 10 minuti, l'intensità e il carico di lavoro sono stati regolati per mantenere la frequenza cardiaca nell'intervallo appropriato (tra i 120 e i 140 battiti al minuto). L’attività fisica è stata praticata due o più volte a settimana, con, in media, almeno una sessione della durata di 50 minuti o più.

I ricercatori hanno effettuato un prelievo di sangue a due settimane e quattro settimane dopo l’immunizzazione. Nel caso del vaccino anti-Covid hanno raccolto un campione di sangue anche nella settimana precedente la vaccinazione, e un ulteriore campione una settimana dopo la seconda dose di vaccino anti-Covid. Infine, hanno registrato gli effetti collaterali ogni 24 h per le prime 72 h dopo ogni dose di vaccino.

L’esercizio fisico dopo il vaccino potenzia la risposta anticorpale

I risultati degli esperimenti hanno mostrato che i soggetti che hanno eseguito 90 minuti di esercizio fisico dopo la vaccinazione hanno prodotto più anticorpi nelle quattro settimane successive rispetto ai partecipanti appartenenti al gruppo sedentario o a coloro che hanno continuato la loro routine quotidiana post-immunizzazione. Inoltre, l'esercizio fisico ha ridotto il rischio di avere gli effetti collaterali dopo la vaccinazione. Questi risultati suggeriscono che gli adulti over18 che si esercitano regolarmente possono aumentare la risposta anticorpale al vaccino contro l’influenza o il Covid eseguendo una singola sessione di esercizio leggero o moderato dopo l'immunizzazione.  "I nostri risultati preliminari - ha affermato la professoressa di Kinesiologia Marian Kohut, autrice principale dello studio - sono i primi a dimostrare che una specifica quantità di tempo dedicata all'esercizio fisico può migliorare la risposta anticorpale dell'organismo al vaccino anti-Covid”.

Un allenamento più breve non aumenta i livelli di anticorpi

Nello studio i ricercatori hanno anche testato se i partecipanti potessero ottenere lo stesso aumento di anticorpi con soli 45 minuti di esercizio fisico subito dopo la vaccinazione, e scoperto che un allenamento più breve non è in grado di potenziare la risposta immunitaria (i ricercatori proveranno a capire se 60 minuti possano aiutare).

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Perché l’attività fisica migliora le difese immunitarie?

Quali sono i meccanismi attraverso i quali l'esercizio fisico può aumentare la risposta anticorpale ai vaccini? Secondo Kohut “l'allenamento aumenta il flusso sanguigno e linfatico, che aiuta a far circolare le cellule immunitarie. E poiché queste cellule si muovono nel corpo, è più probabile che rilevino qualcosa di estraneo”. I dati dello studio americano hanno suggerito, in particolare, che un tipo di proteina (chiamata Interferone alfa) prodotta durante l'esercizio aiuta a generare anticorpi e cellule T specifici (altra importante componente delle difese immunitarie) contro il virus. “Ma sono necessarie altre ricerche - ha continuato Kohut - per rispondere al perché e al come. Ci sono così tanti cambiamenti che avvengono quando ci esercitiamo: metabolici, biochimici, neuroendocrini, circolatori. Quindi, c'è probabilmente una combinazione di fattori che contribuiscono alla risposta anticorpale che abbiamo identificato nel nostro studio".

Il ruolo dell’Interferone alfa

Per indagare il potenziale ruolo che l'IFNα (Interferone alfa) può avere nel potenziare la risposta immunitaria collegata all’esercizio fisico, i ricercatori hanno effettuato un altro esperimento sui topi dal quale è emerso che l'IFNα può avere effetti immunostimolatori e svolgere un’attività adiuvante per i vaccini. Il modello murino ha dimostrato, in particolare, che l'esercizio fisico provoca un aumento significativo dell'IFNα o della capacità di produrre un maggiore IFNα dopo la vaccinazione, quindi può essere un meccanismo mediante il quale l'esercizio migliora la risposta anticorpale ai vaccini. “Con 90 minuti di esercizio - hanno dichiarato i ricercatori - avevamo già osservato un aumento significativo dell'IFNα da parte delle cellule dendritiche plasmacitoidi umane. Sappiamo che 90 minuti di esercizio in un topo non sono direttamente traducibili per l'uomo, ma il modello murino offre l'opportunità per iniziare a identificare potenziali meccanismi alla base della risposta immunitaria”.

La pratica dell'esercizio fisico può aumentare l'efficacia della vaccinazione

I risultati dello studio americano dimostrano che 90 minuti di esercizio dopo l'immunizzazione aumentano la risposta anticorpale diverse settimane dopo differenti formulazioni di vaccini, inclusa la vaccinazione anti-Covid-19. "Questi risultati - hanno concluso i ricercatori - potrebbero avere una rilevanza pratica per la salute pubblica poiché il paradigma dell'esercizio è semplice da implementare e non richiede attrezzature speciali. Tuttavia sarà essenziale determinare precisamente quanto tempo dopo la vaccinazione deve essere praticato l'esercizio fisico affinchè si possa avere un aumento reale del livello degli anticorpi sierici".

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