Quali danni causano al cuore le sigarette elettroniche
Una nuova ricerca ha scoperto che lo svapo può alterare la frequenza cardiaca causando aritmie e, in alcuni casi, arresto cardiaco improvviso
L’utilizzo della sigaretta elettronica è aumentato enormemente negli ultimi anni soprattutto tra i giovanissimi, che sembrano preferirla al tabacco tradizionale. Secondo un sondaggio dell’Istituto Superiore di Sanità (maggio 2021) ben il 41,5% degli studenti tra 14 e 17 anni utilizza la sigaretta elettronica, e di questi il 20,1% ha cominciato a fumare con le e-cigs mentre il 2,3% con altri dispositivi a tabacco riscaldato. Le sigarette elettroniche sembrano apportare ai polmoni meno nicotina rispetto al fumo di tabacco, e ad essere apparentemente meno dannose per chi le fuma. Tuttavia, studi sempre più approfonditi e recenti hanno dimostrato che le e-cigs non sono totalmente innocue, sebbene possano rappresentare un'alternativa al tabacco tradizionale, o un modo per smettere gradualmente di fumare. Oltre a determinare l'alterazione di geni e favorire il rischio di insorgenza di alcune patologie, incluso il cancro, come ha dimostrato uno studio condotto dalla University of Southern California, sembra che l’uso cronico di sigarette elettroniche promuova anche danni importanti al sistema cardiocircolatorio come l'ipertensione e un ispessimento della parete delle arterie (fattore di rischio per l'infarto del miocardio e per l'ictus cerebrale).
Ora i ricercatori dell'Università di Louisville del Christina Lee Brown Envirome Institute (USA) hanno esaminato in maniera più approfondita l'impatto delle e-cigs sulla funzione cardiaca e scoperto che le sigarette elettroniche possono causare aritmie cardiache e, in alcuni casi, arresto cardiaco improvviso. Questo lavoro, pubblicato su Nature Communications, si aggiunge a un crescente corpus di ricerche sulla potenziale tossicità delle sigarette elettroniche.
Come funzionano le sigarette elettroniche
Le e-cigs riscaldano una soluzione liquida finchè questa non si trasforma in vapore, che, una volta inalato, restituisce una “nuvola” simile a quella che crea la sigaretta tradizionale. A differenza di quel che avviene con queste ultime, il vapore emesso dalle e-cigs non comporta la combustione del tabacco, e questo fa sì che gli utilizzatori non siano esposti a sostanze cancerogene come monossido di carbonio, catrame o nitrosammine. Tuttavia, le sigarette elettroniche possono causare ugualmente tossicità tramite altri composti. Diversi studi hanno, infatti, dimostrato che le e-cigs producono sostanze tossiche (quali aldeidi e particolato) a livelli paragonabili, se non superiori alle sigarette convenzionali. La tossicità di queste componenti, nelle concentrazioni riscontrate negli aerosol delle e-cigs, è ancora oggetto di studio. Tuttavia, casi di danni polmonare associati allo svapo hanno recentemente evidenziato la potenziale letalità dei singoli costituenti dei liquidi aromatizzati (e-liquid) delle sigarette elettroniche.
Lo studio
In commercio esistono diversi tipi di liquido e diversi meccanismi di vaporizzazione. Nonostante tali differenze, quasi tutti i liquidi contengono una quantità variabile di nicotina (in genere tra 6 e 24 mg), in una miscela composta da acqua, glicole propilenico, glicerina vegetale ed altre sostanze, tra cui gli aromatizzanti (come il mentolo). Alcuni modelli non contengono nicotina, ma solo un vapore aromatizzato. Per comprendere i livelli di tossicità cardiopolmonare delle e-cigs, i ricercatori dell'Università di Louisville hanno esaminato sui topi gli effetti dell’aerosol di due tipi di e-liquid: quello con glicole propilenico e glicerina vegetale senza nicotina, e quello aromatizzato contenente nicotina.
Le sigarette elettroniche alterano la frequenza cardiaca
L’esperimento ha dimostrato che l'esposizione a breve termine alle sigarette elettroniche destabilizzava il ritmo cardiaco dei topi. In particolare ha mostrato come l'esposizione a sostanze chimiche specifiche presenti nei liquidi elettronici promuove aritmie e disfunzioni elettriche cardiache, disturbi che peggiorano nel caso delle sigarette elettroniche aromatizzate al mentolo. "Questi risultati - ha affermato Alex Carll, autore dello studio - suggeriscono che l'uso di sigarette elettroniche che coinvolgono determinati aromi o solventi (come glicole propilenico e glicerina vegetale) può interrompere la conduzione elettrica del cuore e provocare aritmie. A loro volta, questi effetti potrebbero aumentare il rischio di fibrillazione atriale o ventricolare e arresto cardiaco improvviso".
"Questo studio - ha aggiunto Aruni Bhatnagar, co-autore dello studio,- è importante perché fornisce nuove prove che l'uso di sigarette elettroniche potrebbe interferire con i normali ritmi cardiaci, qualcosa che non sapevamo prima".
Le sigarette elettroniche sono davvero meno tossiche di quelle tradizionali?
Gli effetti tossici delle aldeidi
I ricercatori hanno esaminato in particolare i ruoli del glicole propilenico e del glicerina vegetale, componenti più comuni del liquido elettronico. Questi solventi, nel processo di areosolizzazione, producono aldeidi (acroleina, formaldeide e acetaldeide), che si stima rappresentino il 92% della tossicità cardiovascolare del fumo di sigaretta elettronica. Il glicole propilenico è utilizzato da tempo nei teatri per produrre lo scenico “effetto nebbia”, e uno studio del 2005, condotto su un gruppo di attori cronicamente esposti ad esso, ha dimostrato che questa sostanza può essere causa di irritazione delle vie aeree nonché dello sviluppo di patologie polmonari croniche di varia entità. Il glicerolo, invece, pur non essendo tossico, se scaldato ad elevate temperature, può produrre acroleina, sostanza notoriamente dannosa contenuta anche nel fumo di tabacco.
“Pertanto - hanno dichiarato i ricercatori -, è di grande importanza per la salute pubblica valutare i potenziali effetti tossici degli aerosol delle sigarette elettroniche e identificare i componenti delle sigarette elettroniche che contribuiscono a questi effetti”.