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Venerdì, 29 Marzo 2024
Aria condizionata

Dolore cervicale e aria condizionata, cosa fare? Risponde l'esperto

“Il condizionatore è nostro amico. Ma è bene ridurre il rischio di sbalzo termico mantenendo una temperatura intorno ai 23°-25°, e facendo attenzione al posizionamento del macchinario nella stanza, evitando il getto diretto su collo o schiena”.

Quando le temperature diventano roventi, il condizionatore sembra l’unica via d’uscita. Per ovviare al caldo insopportabile, magari durante il lavoro o la notte, l’accensione dell’aria condizionata è sempre la scelta più ovvia. Ma attenzione, oltre a fornire un apparente refrigerio, questo macchinario è anche causa di rischi per la salute. Passare, infatti, così repentinamente da un caldo torrido a temperature 'glaciali' equivale a sottoporre il nostro organismo ad un forte stress, e tra i primi a subirne è la cervicale. E allora cosa fare in caso di dolori all'altezza del collo comparsi improvvisamente dopo essersi esposti alla sorgente fredda di un condizionatore? Ne abbiamo parlato con Gianmarco Regazzola, chirurgo ortopedico presso l’ospedale Sant’Anna di Brescia e l’ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda.

Dott. Regazzola, puà spiegarci esattamente cos’è la cervicalgia?

“La cervicalgia è il dolore riferito alla regione posteriore del collo. Si tratta di una patologia piuttosto diffusa che colpisce i pazienti con età superiore ai 30 anni con picchi tra i 40 e 60 anni. I sintomi principali sono legati al dolore che spesso peggiora tenendo la testa in un una posizione prolungata per lunghi periodi, ad esempio quando si guida la macchina o si lavora al computer. Inoltre, i pazienti riferiscono tensione muscolare e contrattura muscolare che si può irradiare alle spalle e rigidità del capo nei movimenti di rotazione. Può manifestarsi, inoltre, con il mal di testa”.

Quali possono essere le cause?

“Le cause sono legate ad alterazioni della postura scorretta e alla vita sedentaria con lunghi periodi di fronte al computer (alterazioni posturali). Altre cause sono l’artrosi delle faccette articolari delle vertebre cervicali, la presenza di ernie discali e la possibile conseguente compressione delle radici nervose (cervicobrachialgia), i traumi come i colpi di frusta negli incidenti stradali e tamponamenti o più raramente malattie sistemiche come l’artrite reumatoide”.

Lo shock termico causato dal freddo dell’aria condizionata può scatenare o aggravare i sintomi della cervicalgia?

“Il freddo può causare la contrattura delle muscolatura, e quella della regione cervicale e delle spalle è sicuramente quella più esposta in estate. Una sorgente fredda può determinare quindi una vasocostrizione e uno spasmo muscolare causando di conseguenza il dolore. Se un paziente è già affetto da cervicalgia in modo cronico, ecco che il freddo può esacerbare i sintomi e peggiorare la motilità. L’aria condizionata, però, non è l’unico fattore che determina la cervicalgia, ma ha sicuramente un ruolo di esacerbazione in pazienti che presentano condizioni di base come postura errata, artrosi cervicale, patologia erniaria cervicale”.

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Come si può attenuare il dolore causato dall’aria condizionata?

“Il dolore causato dal colpo di freddo in generale è attenuato proteggendo i muscoli dalla sorgente fredda. Infatti, coprendo le zone direttamente esposte con abbigliamento anche leggero si proteggono i muscoli e si preserva il normale flusso sanguigno evitando spasmi vascolari e conseguentemente dei muscoli. Camicie con il colletto, giacche leggere in ufficio, un foulard possono aiutare a diminuire il rischio. Utile, inoltre, per i soggetti più esposti eseguire mobilizzazione posturale del collo, in autonomia e assistito eventualmente dal fisioterapista di fiducia. Le terapie locali con farmaci decontratturanti e antinfiammatori aiutano infine il paziente nei quadri più importanti”.

Chi soffre di artrosi cervicale dovrebbe sempre evitare sempre l'aria condizionata?

“Certamente no, è molto più pericoloso un colpo di calore che il dolore al collo! I soggetti più esposti dovrebbero assumere delle precauzioni per evitare il dolore e godersi il refrigerio”.

Come ci si può difendere dal condizionatore? Qual è la temperatura consigliata?

“Il condizionatore è nostro amico, non dimentichiamolo! Temperature troppo basse aumentano il rischio di sbalzo termico. Indicativamente è utile mantenere i 23°-25°. I consigli sono legati al posizionamento del macchinario nella stanza, evitando il getto diretto sul collo o schiena così da diffondere il getto di aria fredda. Consiglio inoltre l’utilizzo di capi di abbigliamento adeguati che coprano il più possibile il collo e la schiena mantenendo alla temperatura idonea i muscoli del collo e spalle. E’, infine, utile eseguire per chi ha posture errate prolungate esercizi di mobilizzazione posturale e dedicarsi ad attività sportiva all’aperto”.

Foto Regazzola-2

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