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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Salute

Quali sono gli effetti collaterali della terza dose di vaccino, secondo i primissimi dati

“Su quasi mille pazienti vaccinati, solo l’1/2% ha avuto effetti collaterali, ma comunque si tratta di reazioni sovrapponibili a quelle della seconda dose, quindi molto lievi”, spiega a NapoliToday il referente dell'Asl Na 3 Sud per la campagna vaccinale anti-Covid

Lunedì 20 settembre è cominciata in Campania, come in tutte le altre Regioni italiane, la somministrazione delle terze dosi di vaccino anti-Covid. A poter ricevere il cosiddetto "booster" (dose di richiamo successiva al completamento del ciclo vaccinale primario) di Pzifer e Moderna, sono, in questa prima fase, i soggetti super fragili, le persone immunodepresse con un sistema immunitario meno efficiente, gli over 80 e gli ospiti delle Rsa. Solo successivamente la dose "booster" sarà offerta anche ai medici e personale sanitario. I vaccini anti-Covid, come certificano studi scientifici e le agenzie regolatorie del farmaco, AIFA e EMA, sono sicuri ed efficaci. Ma una terza dose - dicono gli esperti - risulta necessaria per il mantenimento della protezione offerta dal vaccino che col passare dei mesi tende a ridursi.

Gli effetti collaterali della terza dose

Per quanto riguarda gli effetti collaterali della prima e seconda dose, abbiamo visto come nella gran parte dei casi sono stati lievi o moderati e di breve durata, con estrema rarità si sono verificati reazioni avverse più serie o durature. La domanda, a questo punto, sorge spontanea: “Con la terza dose cambia qualcosa? C'è un rischio più alto o più basso di un evento avverso, rispetto alle iniezioni precedenti?". Le "dosi aggiuntive" somministrate fino ad oggi sono relativamente poche e la quantità di dati a disposizione è ancora limitata, ma per il momento la dose “booster” non sta facendo registrare particolari reazioni avverse né sembra sollevare nuovi problemi di sicurezza.

“In questa settimana di somministrazione delle terze dosi agli anziani delle RSA, agli ultra ottentenni a domicilio, e agli ultra ottantenni e super fragili presso i punti vaccinali, abbiamo registrato pochissimi casi di reazioni avverse - spiega a NapoliToday il Dott. Antonio Coppola, referente dell'Asl Na 3 Sud per la campagna vaccinale anti-Covid - Su circa 900/1000 vaccinati solo l’ 1/2 % ha manifestano effetti collaterali lievi, sovrapponibili a quelli registrati con la prima e seconda dose di Pzifer e Moderna. Parliamo di un piccolo rialzo termico, una live di spossatezza, astenìa, ecc., tutti sintomi che vanno via entro 24/48 ore dopo l’iniezione".

"Il dato rilevante – prosegue Coppola – in questa seconda fase della campagna vaccinale è, invece, l’altissima adesione dei pazienti. Gli anziani delle RSA e gli ultraottantenni ci stanno accogliendo con grande entusiasmo, sono contenti di ricevere la terza dose. Essendo la vaccinazione su base volontaria, pensavamo che qualcuno non aderisse perché frenato da paura e perplessità, e, invece, sino ad ora abbiamo avuto il 100% delle adesioni”.

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