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Giovedì, 25 Aprile 2024
Desiderio sessuale

Hai un calo della libido? Un nuovo farmaco può risvegliarla

Un gruppo di ricercatori ha scoperto che l’ormone kisspeptina è in grado di aumentare il desiderio sessuale in uomini e donne che sperimentano un calo, ma anche migliorare la rigidità del pene

Alcune persone sperimentano il Disturbo da desiderio sessuale ipoattivo (HSDD), una disfunzione sessuale che colpisce il 10% delle donne e l’8% degli uomini in tutto il mondo. Si manifesta con un calo o un’assenza di desiderio sessuale (attività e fantasie/pensieri sessuali) che può riguardare tutte le forme di espressione sessuale, oppure essere situazionale, quando limitato ad un partner o ad una attività sessuale specifica. Chi ne soffre ha una scarsa motivazione a cercare stimoli, non prende l’iniziativa sessuale, ma è solitamente recettivo, cioè, se stimolato adeguatamente, accetta l’offerta sessuale non provando però un gran piacere durante il rapporto. Spesso la mancanza di interesse sessuale è dovuta a problemi psicologici (stress, ansia, depressione, bassa autostima, sensazione di inadeguatezza, scarsa accettazione del proprio corpo, ecc) o di coppia, che causano un’alterazione delle strutture cerebrali che regolano il desiderio e l'eccitazione sessuali. Sebbene l’HSDD sia un problema relativamente comune, con importanti effetti negativi sulla qualità della vita e sulle relazioni di chi ne soffre, non esistono ad oggi terapie farmacologiche efficaci e sicure per questa condizione così sofferente.

Una nuova speranza per questi pazienti arriva da un gruppo di ricercatori dell'Imperial College London e dell'Imperial College Healthcare NHS Trust, che ha tesato la kisspeptina, l'ormone del bacio, in un gruppo di pazienti con HSDD, e visto che può migliorare il desiderio sessuale sia negli uomini che nelle donne con un calo della libido. La kisspeptina si candida dunque come nuova opzione di cura efficace, e priva di effetti collaterali, per chi soffre di questo problema. I risultati degli studi sono stati pubblicati su JAMA Network Open.

Cos’è la Kisspeptina

La kisspeptina (o metastina) è un ormone prodotto soprattutto durante l’innamoramento e l’eccitazione sessuale, associato all’attrazione e al desiderio fisico. Ha un ruolo chiave nella modulazione del comportamento riproduttivo, compresa la motivazione sessuale e l'erezione: stimola infatti, durante la pubertà, la secrezione dell’ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH), a loro volta ormoni che regolano il corretto funzionamento delle ovaie nelle donne e dei testicoli negli uomini.

Il team di ricerca aveva precedentemente dimostrato che la kisspeptina è in grado di migliorare in uomini sani la risposta agli stimoli sessuali e il circuito cerebrale che fa scattare l’attrazione. Su questo lavoro, i ricercatori hanno avviato un nuovo studio per testare l'ipotesi secondo cui la kisspeptina può migliorare il desiderio sessuale in uomini e donne con HSDD, con conseguenti effetti positivi sui loro comportamenti sessuali.

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Gli studi

I ricercatori hanno prima condotto uno studio sulle donne, randomizzato, in doppio cieco, tra l’ottobre 2020 e l’aprile 2021, su 32 donne eterosessuali in pre-menopausa con HSDD, di età compresa tra 19 e 48 anni. Le pazienti hanno ricevuto a distanza di 7 giorni un'iniezione di kisspeptina e un'iniezione di placebo, e sono state sottoposte a questionari psicometrici prima e alla fine dell'iniezione per valutare il loro umore e comportamento. Poco prima e durante l'infusione di 75 minuti (di kisspeptina e di placebo), i ricercatori hanno effettuato prelievi di sangue per le misurazioni ormonali a intervalli di 15 e 30 minuti. Tra i 30 e i 60 minuti dall'infusione di kisspeptin o placebo, hanno inoltre eseguito una risonanza magnetica mentre le pazienti guardavano video che mostravano rapporti sessuali e volti di uomini attraenti per capire come veniva influenzata la loro attività cerebrale. I video di non erotici sono stati usati come controllo.

Il secondo studio, anch'esso randomizzato, in doppio cieco, è stato invece condotto, tra gennaio e settembre 2021, su 32 uomini eterosessuali con HSDD (di età compresa tra 21 e 52 anni). I pazienti sono stati sottoposti a un esperimento simile a quello delle donne, ma in più è stata misurata la loro rigidità del pene.

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L’ormone migliora la libido sia negli uomini che nelle donne

La somministrazione di kisspeptina ha potenziato in modo significativo l'attività cerebrale nelle strutture chiave della rete cerebrale sessuale sia nelle donne che negli uomini, con conseguenti effetti positivi sul loro comportamento sessuale. In particolare, le donne che erano più angosciate dal calo della loro ibido mostravano una maggiore attività cerebrale nell'ippocampo (struttura chiave implicata nel desiderio sessuale femminile). Inoltre, i ricercatori hanno osservato che più la kisspeptina attivava la corteccia cingolata posteriore (un'area cerebrale chiave del comportamento) in risposta a volti maschili attraenti, minore era l'avversione sessuale segnalata dalle partecipanti. Infine, le analisi psicometriche hanno rivelato che le donne si sentivano "più sexy" durante il trattamento con kisspeptina, rispetto al placebo.

“È molto incoraggiante - ha affermato il professor Waljit Dhillo, co-autore senior dello studio - vedere lo stesso effetto stimolante della kisspeptina sia nelle donne che negli uomini, sebbene i precisi percorsi cerebrali sia leggermente diversi come ci si potrebbe aspettare”.

L’ormone aumenta la rigidità del pene

La kisspeptina ha aumentato anche la rigidità del pene fino al 56% rispetto al placebo, durante la visione di un video erotico. Analogamente allo studio sulle donne, anche in questo caso, la kisspeptina ha avuto effetti maggiori nelle regioni chiave del cervello degli uomini più angosciati dal loro basso desiderio sessuale. Inoltre, le analisi psicometriche hanno rivelato che la kisspeptina ha migliorato la "felicità riguardo al sesso" riportata dagli uomini.

“L’HSDD - ha raccontato Pietro (nome di fantasia), 44 anni, che ha partecipato allo studio - ha reso difficoltose le mie relazioni. Spesso giustificavo il mio calo della libido con scuse. Ad esempio, davo la colpa allo stress sul lavoro o alla stanchezza. Inoltre, avevo testato anche altri farmaci che favoriscono le prestazioni sessuali come il Viagra, ma senza risultati, poiché il problema era semplicemente uno scarso desiderio. È stato un problema molto imbarazzante, di cui non riuscivo a parlare con le miei precedenti partner. Temevo che lo confondessero con la mancanza di attrazione per loro. Poi ho ricevuto l'infusione di kisspeptina e sono riuscito a concepire mio figlio, nato a marzo 2022. Ho avuto il miglior risultato possibile”.

Nuove prospettive di cura 

Questi studi tracciano la strada allo sviluppo di nuovi trattamenti a base di kisspeptina. “La kisspeptina - hanno affermato gli autori - si è mostrata una terapia potenzialmente sicura ed efficace nei pazienti con basso desiderio sessuale. Inoltre, è stata ben tollerata sia dalle donne che dagli uomini senza effetti collaterali segnalati, il che è cruciale per lo sviluppo di un farmaco. Ora vorremmo sviluppare una terapia a base di kisspeptina per trattare tutti i disturbi psicosessuali (problemi sessuali, di origine psicologica, che causano una bassa libido)".

"Complessivamente - ha aggiunti il professor Waljit Dhillo, co-autore senior dello studio -, i risultati suggeriscono che la kisspeptina può offrire un trattamento sicuro e necessario per l'HSDD che colpisce milioni di persone in tutto il mondo e non vediamo l'ora di portarlo avanti in futuri studi più ampi e in altri gruppi di pazienti".

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