Il lato oscuro del Sexting tra erotismo e pericoli
È l’unione dei termini sex e texting, ovvero messaggi dai contenuti sessualmente espliciti. Ma che succede se a fare sexting sono adolescenti e preadolescenti? Ce lo spiega Donatella Polito in questo "spiegone".
Potremmo definirlo per certi versi il pronipote delle hot line a pagamento degli anni 90. Ma se nello scorso millennio, dall’altra parte della cornetta scottante come la bolletta che puntualmente arrivava, c’era una voce sconosciuta, impiegata di qualche fantomatica azienda, oggi a fare sexting sono (o dovrebbero essere) partner che si conoscono molto, ma molto bene, e sono pienamente consapevoli della potenza dello scambio.
Ma se questa consapevolezza si dovrebbe raggiungere con la maggiore età, che succede se a fare sexting sono adolescenti e, addirittura, preadolescenti?
Indagine Indagine sul sesso in chIndagine sul sesso in chat chiamato "sexting"
Secondo un'indagine dell'Osservatorio nazionale infanzia e adolescenza della Federazione italiana di sessuologia scientifica su 3500 ragazzi fra gli 11 e i 24 anni, due ragazzi su tre dichiarano di aver ricevuto almeno una volta dei messaggi sessualmente espliciti. Anche se a prevalere è il gusto del proibito, la metà di questi ragazzi riconosce che fare sexting anche con il partner non sia sicuro e innocuo. In sostanza, sanno che i rischi ci sono e che possono riguardare l'aspetto emotivo, psicologico, fino all'eventualità di un ignobile atto chiamato revenge porn.
Ma allora perché lo fanno? I pericoli sono dietro l'angolo, all'obra della tastiera di uno smartphone.
Approfondimento a cura di Donatella Polito e Alberto Pezzella. Riprese e montaggio Alberto Pezzella, Today.it