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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La lunghezza del pene è aumentata del 24% negli ultimi anni (ma non è una bella notizia)

Una nuova ricerca ha scoperto che le dimensioni del pene stanno aumentando in modo significativo. Tuttavia, non c’è da gioire poiché è una conseguenza dell’esposizione quotidiana a sostanze nocive che alterano l’equilibrio ormonale

La quantità degli spermatozoi negli ultimi 50 anni si è più che dimezzata negli uomini di tutto il mondo. Tra il 1973 e il 2018 la conta spermatica si è ridotta in media dell’1% circa ogni anno fino al 2000, quando si è iniziata a registrare una riduzione annuale ancora più marcata, di oltre il 2,6%. E’ quanto emerso da uno studio internazionale del 2022 basato sui dati provenienti da 53 paesi del Sudamerica, dell’Asia e dell’Africa. Secondo i ricercatori, la riduzione degli spermatozoi in queste parti del mondo è comparabile a quella già rilevata in Europa, Australia e nel Nord America da un altro precedente studio pubblicato nel 2017. A queste ricerche se ne aggiungono altre che hanno rilevato ulteriori cambiamenti nella funzionalità dell'organo genitale maschile che minacciano la salute riproduttiva degli uomini. Ad esempio, livelli di testosterone più bassi e tassi più elevati di difetti congeniti maschile alla nascita congeniti, come l'ipospadia (caratterizzata dallo sviluppo anomalo dell'ultima porzione di condotto uretrale e cute sulla punta del pene) e il criptorchidismo (mancata discesa di 1 o di entrambi i testicoli nella borsa scrotale).

Ora un nuovo studio della Stanford Medicine (USA) ha esaminato i cambiamenti nel tempo delle dimensioni del pene, e visto che la sua lunghezza in fase di erezione è aumentata di 3 cm negli ultimi 30 anni. Potrebbe sembrare una buona notizia, ma non lo è poiché questo aumento è una conseguenza dell’esposizione a sostanze chimiche nocive che interferiscono con gli ormoni alterandone il loro equilibrio (interferenti endocrini). Lo studio è stato pubblicato sul World Journal of Men's Health

Lo studio

Il pene si forma durante la gestazione sotto gli influssi ormonali e continua a crescere durante la pubertà. Studi precedenti hanno riportato cambiamenti nel normale sviluppo genitale maschile, valutati dalla diminuzione del numero di spermatozoi, dalla diminuzione dei livelli sierici di testosterone, dai tassi più elevati di tumori ai testicoli e dall'aumento dei difetti alla nascita genitali. I ricercatori Stanford Medicine hanno così deciso di analizzare il fenomeno più approfonditamente attraverso una meta-analisi di 75 studi, condotti tra il 1942 e il 2021, che riportano la lunghezza del pene di 55.761 uomini in tutto il mondo. Hanno, quindi, esaminato la lunghezza flaccida, allungata ed eretta del pene, e creato un ampio database di misurazioni. I peni sono stati misurati dalla radice (giunzione pubo-peniena) del pene alla punta del glande (meato), sulla superficie dorsale.

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La lunghezza del pene è aumentata del 24% negli ultimi 29 anni

Dai risultati non è emerso alcun aumento nè diminuzione della lunghezza del pene a riposo (che è poco più di 8,5 cm) o del pene allungato (circa 13 cm). Tuttavia, il team ha rilevato un aumento significativo della lunghezza del pene eretto. "La lunghezza del pene quando è in erezione - ha dichiarato Michael Eisenberg, autore principale dello studio - è aumentata del 24% negli ultimi 29 anni in diverse regioni del mondo e in tutte le fasce d'età. Si tratta di un aumento notevole (da 12,3 cm a 15,2 cm) in poco meno di tre decenni".

"L'aumento è avvenuto in un periodo di tempo relativamente breve - ha dichiarato Eisenberg -. Qualsiasi cambiamento generale nello sviluppo è preoccupante, perché il nostro sistema riproduttivo è una degli aspetti più importanti della biologia umana. Se stiamo assistendo a questo rapido cambiamento, significa che sta accadendo qualcosa di importante al nostro corpo. Dobbiamo indagare questi risultati e, se saranno confermati, dobbiamo scoprirne la causa".

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Le possibili cause?

Secondo i ricercatori, l’aumento delle dimensioni del pene eretto, come della conta spermatica in calo e degli altri cambiamenti rilevati nell’organo genitale maschile, potrebbe essere una conseguenza dell’inquinamento ambientale (in particolare dell’esposizione a particolari sostanze nocive) e dei cattivi stili di vita (pensiamo al fumo, all’eccessivo consumo di alcol, alla scarsa attività fisica, alla sedentarietà). Tutti fattori che insieme stanno generando cambiamenti fisiologici che minacciano la salute riproduttiva maschile.

"Sono in gioco una serie di fattori  - hanno affermato i ricercatori -, come la diffusione di stili di vita poco sani e l'esposizione a sostanze nocive, presenti nell'ambiente e nel cibo, che alterano il funzionamento del sistema endocrino, modificando in modo anche strutturale l’apparato riproduttivo maschile. Inoltre, si ipotizza che queste sostanze causino anche la pubertà precoce in ragazzi e ragazze, poichè influiscono sullo sviluppo genitale".

Prossimi passi

Il passo successivo dei ricercatori sarà quello di esaminare altri segmenti di popolazione, come i bambini, per vedere se emergono anche qui cambiamenti simili. "Proprio come misuriamo l'altezza e il peso del bambino ogni anno - hanno affermato i ricercatori -, dovremmo misurare in modo sistematico anche le dimensioni del pene, perché potrebbe rivelarsi un indicatore precoce dei cambiamenti nello sviluppo umano". "Inoltre - ha concluso - penso sia importante indagare se ci sono cambiamenti simili anche negli organi riproduttivi femminili".

Quanto contano le dimensioni del pene

Lo studio non dà alcuna indicazione riguardo le possibili ripercussioni di questo allungamento sulla salute del sistema riproduttivo maschile, e serviranno, come abbiamo visto, ulteriori indagini e approfondimenti. "Tuttavia - ha precisato Alessandro Palmieri, presidente SIA (Società Italiana di Andrologia) -, aldilà dei risultati della ricerca, il tema delle dimensioni del pene è ancora oggi molto dibattuto e una costante fonte di ansia e preoccupazione per gli uomini, addirittura considerato invalidante. Va invece ribadito - ha chiarito l'esperto - che le misure sono del tutto indicative perché ogni uomo è diverso dall’altro, e la lunghezza del pene non è sempre importante per una vita sessuale soddisfacente".

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