Il mondo “Fetish” a Roma

E’ questo lo slogan che l’altra sera ha riunito tutto il mondo del Fetish romano nel suo ritrovo “piedaiolo”. E’ la “Foot Fetish House”, nel quartiere Prati, a due passi dalla Rai (ogni tanto qualche dirigente ci si allunga, dicono le malelingue).  “Un punto di ritrovo per gli amanti dei piedi, per chi ama annusare, leccare e, perché no, essere calpestati” dicono a “Sex and Rome” Franca Kodi e Franco Vichi, animatori del Fetish de noantri. L’altra sera, dicevo, c’è stato il grande “Fetish Hause Party”: appassionati di alluci e mignoli si sono riuniti da tutta Roma, attratti da odor di… piedi. Ed io, sono andata a curiosare. Cosa ho trovato? Una ventina di adoratori, dai 20 ai 60 anni, pronti a strisciare ai piedi delle mistress, docili come cagnolini al guinzaglio. “E’ la prima volta che vengo – mi ha detto Mario, 28enne romano, che ha iniziato la carriera da sottomesso a 12 anni - con un annuncio di una escort dominatrice su Portaportese”.

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Troppo banale per lui fare l’amore: “Preferisco mangiare piatti esotici”. Intanto, si divorava i piedi di Lisa Torrisi, conosciuta come la pornomaga, e dopo, per stemperare il dolciume fetish vai con supplì e vino rosso, per poi tornare a farsi calpestare da Franca Kodi. Tacco a spillo, ovviamente, se no che supplizio è? Ci sono i feticisti frustrati (psicologicamente), sono gli adoratori fidanzati che non possono sfogare le loro fantasie con le proprie donne: “Quando ho provato a leccarle i piedi si è messa a ridere per il solletico - dice Marco disperato - niente i più umiliante per un feticista”. E lui, si rifà con calli e duroni delle altre donne. Già, al vero feticista non importa se i tuoi piedi non sono perfetti, te li leccheranno lo stesso; anzi, più sporchi sono, meglio è…