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I fiori di settembre da avere in balcone

I fiori di settembre con i loro petali colorati riempito di allegria il balcone, vediamo quelli perfetti per la casa e facili da coltivare

Settembre è il mese che ci accompagna pian piano verso l’autunno e anche la natura che ci circonda modifica i suoi ritmi.

Se l’estate è la stagione in cui giardini e terrazzi si riempiono di colori, anche settembre è il mese perfetto per avere sul balcone piante dalle tinte brillanti che regaleranno ancora un tocco di allegria all’esterno di casa.

Se amate dedicarvi all'orto e non volete rinunciarci anche quando la stagione è meno calda, le piante di settembre sono perfette per fare dei fiori i protagonisti del giardino.

Semplici da coltivare anche per chi non ha il pollice verde vediamo le qualità da avere sul balcone per dare all’esterno un aspetto rustico ma d’effetto.

Dalia

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Tra i fiori di settembre più colorati e che non possono mancare sul balcone la Dalia è la grande protagonista. I petali e le corolle dalle tinte brillanti danno un tocco di allegria al balcone autunnale. Rosa, bianco, fucsia, marrone e pesca, i colori sono tanti c’è solo l’imbarazzo della scelta. La confezione con 30 semi permette di coltivare varie tipologie di Dalia, come quelle a pompon, con i petali lunghi, stretti. Perfetta anche per chi si avvicina per la prima volta al giardinaggio, la coltivazione è semplice, basta piantarle in profondità nel vaso, esporle in zone ben assolate e concimale frequentemente.

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Cosmea

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Per chi ha nostalgia dell’estate e delle passeggiate in montagna, la Cosmea è il fiore perfetto da coltivare in giardino. Una volta fiorita trasformerà l'esterno in una prateria con un risultato caratteristico. I fiori dal bianco, al rosa, al porpora, fino al cremisi daranno un tocco in più all’ambiente. Per avere una distesa di fiori a settembre e ottobre, meglio piantare i semi ad aprile o all’inizio di maggio, dovete solo scegliere un luogo poco ventilato per evitare che i fiori si piaghino su sè stessi. Facile da coltivare, la Cosmea ha bisogno di poche cure e con la confezione di semi, potrete creare un giardino romantico ricco di fiori colorati perfetti da recidere e mettere in vaso.

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Gaura

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Se amate avere un giardino simile ad un prato fiorito, oltre alla Cosmea, potete scegliere la Gaura. Originaria delle praterie del Nord America ha una forma delicata con un fusto lungo e petali sui toni del fucsia, rosa e bianco. La fioritura a settembre dura per tutto l’autunno e darà un aspetto colorato e raffinato all’esterno di casa. La pianta perenne è facile da coltivare ed è molto resistente nonostante l’aspetto delicato. Basta piantare i semi in un luogo luminoso dopo aver lavorato il terreno a fondo e innaffiare ogni volta che si asciuga perchè la Gaura non teme la siccità ma può soffrire l’umidità e l’acqua stagnante.

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Lagerstroemia

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Anche se ha un nome difficile, la pianta è caratterizzata da fiori colorati che regalano un aspetto allegro al giardino autunnale. Perfetta nei contesti fuori città, si adatta bene anche all’ambiente urbano perché resistente all’inquinamento e alla polvere. Simile ad un piccolo alberello, ha fiori a grappolo sulle tinte del porpora, rosa o bianco. Adatta a terreni argillosi, non viene attaccata dai parassiti grazie al legno compatto. Una volta piantata in pieno sole o a mezz’ombra, resisterà ad ogni condizione. Ideale da coltivare anche in vaso ha bisogno di una miscela composta da parti uguali di terra da giardino e terriccio da piantagione. Una volta potata a marzo non dovete fare altro che concimarla ad aprile per la ripresa vegetativa e a luglio per assicurare la fioritura.

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Ciclamino selvatico

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Colorato e profumatissimo il Ciclamino selvatico è il fiore per eccellenza di settembre. Le foglie a forma di cuore trasformeranno il balcone o il terrazzo in un angolo verde ed elegante. Per coltivarlo al meglio basta piantarlo in una zona in ombra e assicurargli sempre il terriccio fresco e umido. Resistente a temperature dai 0 ai 24° C meglio irrigarlo spesso facendo attenzione ad evitare i ristagni. La confezione con 100 semi in colorazioni differenti vi garantirà un giardino colorato e brillante.

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Anemone giapponese

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I cespugli densi e ricchi di fiori sono i tratti distintivi dell’Anemone giapponese. La pianta ha una lunga fioritura che va da fine agosto e continua tutto il mese di settembre con colorazioni che vanno dal bianco, al giallo al rosa intenso. Posta in piena terra, meglio se in una zona all’ombra e riparata dal vento, i rami ogni anno assicureranno una fioritura intensa. Per chi non ha un giardino, la pianta può essere coltivata anche in vasi dal diametro di 25-30 cm. Adatta a terreni universali arricchiti da sabbia e torba, ma dal buon drenaggio per consentire alle radici di allargarsi. La pianta tipica dell’autunno resistente alle precipitazioni della stagione, per crescere al meglio ha bisogno di un terreno umido.

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Come coltivare i fiori

In base alle stagioni e alle condizioni climatiche i fiori che possono essere coltivati all’interno del giardino sono tanti e tutti colorati. Ognuno, però, ha delle caratteristiche differenti che richiedono cure particolari e specifiche. Disponibili in semi o bulbi vediamo le differenze.

Differenza tra bulbi e semi

I fiori da semi sono delle piante, dette madre, che una volta raggiunto lo sviluppo producono dei semi lisci o ruvidi. Questi possono essere raccolti e coltivati perché al loro interno contengono il fiore allo stato embrionale e l’arco di tempo in cui possono essere messi a dimora per generare le piante dipende molto dalla tipologia di fiore.

Solitamente si piantano nei mesi primaverili in un ambiente in cui la temperatura notturna arriva fino a 10-16° e di giorno devono essere esposte alla luce diretta. Una volta sviluppate, è importante garantire abbondante acqua per favorirne lo sviluppo.

In commercio ci sono numerosi semi, differenti in base alle piante ma si dividono essenzialmente in due tipologie:

  • semi di fiori estivi: sbocciano durante il periodo estivo e vengono piantati solitamente nel mese di febbraio. Quando si decide di coltivarli bisogna fare molta attenzione alla temperatura esterna, perché non deve scendere troppo e deve essere sempre superiore ad 1°. Un modo per coltivarle è quello di metterle all’interno di una serra o un semenzaio riscaldato. L’importante è proteggerle dal vento e dalle precipitazioni invernali;
  • semi di fiori perenni: perfetti per colorare il giardino, questi fiori hanno la caratteristica di fiorire tutto l’anno, anche in primavera. Resistenti ad ogni temperatura, in alcuni casi per prolungare la longevità della pianta è bene riseminarli.

I fiori da bulbo hanno le stesse caratteristiche di quelli da semi. Questi possono essere coltivati sia nel giardino che nel vaso e non hanno bisogno di terreni speciali. Più grande del seme, il bulbo somiglia ad una noce e una volta piantato sviluppa una serie di radici che assicurano il nutrimento alla pianta.

I fiori da bulbo non amano terreni umidi, infatti, meglio inserire nei vasi un sottile strato di argilla. A differenza dei semi, devono essere piantati alla fine del periodo invernale, ma resistono bene alla stagione più fredda perché al loro interno hanno tutto ciò di cui hanno bisogno per sopravvivere e fiorire.

Le caratteristiche dei concimi

Fertilizzare le piante vuol dire arricchire il terreno di quelle sostanze che ne migliorano la resa, soprattutto quando si tratta di quelle in vaso, questo perché le risorse della terra sono limitate e tendono a non dare il giusto nutrimento alle radici della pianta.

I concimi sono differenti, vediamo quali sono:

  • concimi a pronta cessione: sono pensati per dare un immediato beneficio alla pianta e le sostanze nutritive vengono subito assimilate. Disponibili nel formato liquido o granulare devono essere utilizzati una volta alla settimana durante il periodo vegetativo;
  • concimi a lenta cessione: devono essere sparsi sul terreno che li assorbe e poi ne prende i nutrimenti. Non hanno una durata costante, molto dipende dalla temperatura, dal tasso d’umidità e dal pH. Il lento rilascio evita di bruciare le radici e vengono anche utilizzati per migliorare terreni troppo sfruttati;
  • concimi a cessione programmata: hanno una membrana che lascia uscire i nutrimenti in base alla temperatura del suolo e alla presenza dell'acqua. In questo modo rispettano in pieno le necessità della pianta e assicurano la giusta nutrizione per 6 mesi.

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