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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La sorpresa più dolce dell'anno, le uova di Pasqua

Le festività pasquali si avvicinano e con esse la cosa più attesa da grandi e piccini. L'uovo di cioccolato, decorato, al latte, fondente, al gianduia sono il regalo più goloso e atteso

La Pasqua è ormai vicina e tanto i banconi delle pasticcerie quanto gli scaffali dei supermercati sono ricolmi di golose uova di cioccolata. Si passa dalle più semplici (fondenti e al latte) a quelle più scenografiche e squisite decorate con granella di frutta secca, con le nocciole intere nel guscio, con strato di doppio cioccolato ripieno di morbida crema al cacao, ricoperte di pasta di zucchero, come quelle artistiche che propone qualche pasticceria in questo periodo. Insomma ce n’è proprio per tutti i gusti!

L’uovo di cioccolato è fra le tradizioni più irrinunciabili del giorno di Pasqua. Sia fondente o al latte, è gradito da grandi e piccini, anche per l’usanza di nascondere al suo interno una simpatica sorpresa. Ma quali sono le origini di una simile tradizione?

L’uovo di Pasqua, oggi sinonimo della versione in dolce cioccolato, è un’evoluzione di una tradizione precedente: quella delle uova di gallina, spesso colorate, distribuite in occasione della festività.

L’usanza dello scambio delle uova ha origini ben lontane, ben prima dell’avvento del Cristianesimo e dei suoi significati connessi alla Pasqua. Per i popoli più antichi, il prodotto della gallina era sinonimo di vita, nonché irrinunciabile ingrediente per energia e salute. Pare che la consuetudine di portare uova in dono risalga agli antichi Persiani: in concomitanza con le celebrazioni per l’arrivo della primavera, si narra fosse consuetudine lo scambio del prezioso alimento.

Nei paesi a Nord del mondo, come le attuali Russia e Scandinavia, all’uovo sembra fosse connesso un significato legato al Cosmo: l’alimento rappresentava la continua rinascita del ciclo di vita, quindi lo si celebrava con forte sacralità. Sembra sia stato nel Medioevo, però, che il dono delle uova decorate cominciò ad affermarsi come tradizione pasquale: è in questo periodo storico che, in Germania e nei paesi scandinavi, si diffuse l’abitudine di regale uova colorate la domenica di Pasqua. Sempre nel Medioevo, l’uovo pasquale divenne anche un oggetto di lusso: abbellito con metalli preziosi come l’argento, Edoardo I ne commissionò 450 esemplari proprio in occasione della Pasqua. L’attenzione al lusso e alla preziosità dei materiali rimase intatta fino al 1800, con il famoso uovo di Peter Carl Fabergé:

Ben più recente sembra essere l’usanza dell’uovo completamente ricoperto di cioccolato, un dolce ormai immancabile per i festeggiamenti pasquali. Sulle origini del prodotto emergono le più svariate interpretazioni, molte delle quali particolarmente plausibili. La più conosciuta vede la nascita dell’uovo di cioccolato dalle corti di Luigi XIV, per poi estendersi in Francia e Germania già dai primi decenni dell’800. I primi esemplari sembrano non fossero vuoti come gli attuali, ma completamente ricolmi: il dolce vuoto, affinché potesse contenere una sorpresa, potrebbe essere proprio nato in concomitanza con i preziosissimi esemplari di Fabergé.

Oggi l’uovo di cioccolata è un prodotto immancabile sulle tavole di tutti nei giorni delle festività pasquali; alcuni sono veri e propri capolavori d’arte, un peccato quasi romperli e mangiarli, altri sono preparati con la cioccolata più ricercata e pregiata. In qualunque caso comunque, che sia industriale, artigianale o decorato a mano l’uovo di Pasqua resta una delle nostre tradizioni più belle che riesce a far felici dagli 0 ai 99 anni e tutti con lo stesso sorriso e curiosità nello scartare e rompere quel profumato guscio.

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