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Attuale e appassionante: “Non c’è pace per Kühn” segna l’inizio della trilogia poliziesca di Jan Weiler

Jan Weiler torna a coinvolgere i lettori con un giallo in cui il protagonista è un insolito poliziotto che vive a Monaco di Baviera

Marito, padre, amico, poliziotto, vicino di casa - e con troppe cose da fare. Martin Kühn ha 44 anni, è sposato e ha due figli. Ma soprattutto è il protagonista di “Non c’è pace per Kühn”, il primo volume della trilogia ideata da Jan Weiler.

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Lo scrittore tedesco racconta in maniera coinvolgente le avventure di un insolito poliziotto che vive e lavora a Monaco di Baviera. Il protagonista del romanzo vive sospeso tra la sua grande capacità di far confessare qualsiasi assassino e l’impossibilità di comunicare con il figlio. Cosa c’è che non va nella sua vita? E soprattutto perché ha la testa sempre così piena di pensieri? Sono queste le domande da cui parte “Non c’è pace per Khun”: la storia, poi, si impernia su un caso insolito, un anziano che viene ritrovato pugnalato a morte a pochissima distanza dall’abitazione del poliziotto.

Con questo volume Weiler è riuscito a conquistare un grande consenso di critica e lettori, tanto è vero che il libro è rimasto tra i best seller a lungo. È un giallo in cui il male si nasconde dietro i muri di casa delle persone comuni, tra i malesseri sociali dell’Europa dei giorni nostri. Il lettore viene coinvolto dalla prima all’ultima pagina con l’emergere progressivo di un passato che va a segnare le vite dei vari protagonisti.

I successi letterari di Jan Weiler

Nato a Düsseldorf nel 1967, Jan Weiler ha saputo mettere a disposizione il suo talento letterario in tantissimi campi. La sua penna ha versato fiumi d’inchiostro per realizzare romanzi di successo, rubriche televisive, sceneggiature, drammi per radio e persino reportage d’inchiesta. Le sue opere, poi, hanno ispirato più di una volta il mondo del cinema. Inoltre, i libri dello scrittore tedesco sono riusciti a superare i tre milioni di copie nel 2018, un traguardo che la dice lunga sul gradimento del pubblico.

Ama dividersi tra Monaco di Baviera, la stessa città in cui agisce il poliziotto Martin Kühn e l’Umbria, dunque ha un legame speciale con il nostro paese che si è consolidato nel corso del tempo. Il suo esordio letterario risale al 2003 con il romanzo “Maria, non gli piace” che ha subito incontrato un grande favore, mentre la più grande affermazione è arrivata undici anni dopo con “La pubertà”, best seller per più di cinquanta settimane e diventato ben presto fonte di ispirazione per un seguitissimo tour teatrale.

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